CARLOTTA, lo vedi come sei? - PHALLABEN

Ieri mi sono sforzato fino a farmi sanguinare le emorroidi per fare un discorso intelligente e tu non mi hai ca_ha_to nemmeno di striscio. Si fa così, si fa? E sei pure gnocca, oltretutto....

mah....le femmine....le femmine

Noooooo....ho perso l' appetitoooooo

Mica sono io; è il mio gemello (quello magro).

quando, tempo fa, raccontai che avevo un debole per questa stupenda creatura, che regolarmente incontravo in una casa di piacere, ci fu la vecchia e acida Hani che non sapeva più come inveire contro di me. io, ritenendo che erano solo scene di gelosia, ho sempre taciuto. Con con la mia Geltrude? beh, con la mia dolce e tenera Geltrude, tutto ancora fila come l'olio.

Ullallà... La mia morosa ideale!

O Tebruccio... poi non dire che uno non ti informa!

io, ritenendo che erano solo scene di gelosia

La forma corretta è: 'fossero', in quanto dopo un verbo che esprime opinione occorre il congiuntivo.

ehi, ehi, non mi dire che anche tu frequenti la stessa "casa" denominata: "momenti celestiali" e quindi la stessa Geltrude!?

ehi, ehi, non mi dire che anche tu frequenti la stessa "casa" denominata: "momenti celestiali" e quindi la stessa Geltrude!?

Oh Tebro,
la gelosia mi inquieta
come potrò mai eguagliar
sifatta stazza?
Dimmi, dovrò mettermi all'ingrasso
o mi accetterai così come son
portatrice di panzetta
post matrimoniale?
Dimmelo subito, ti prego...

Tebro monello

Non è Tebro in erba
non più che Tebro in mannello,
è Tebro, Tebro, Tebro.
Tebro monello, Tebro ragazzo,
la noce fuori del guscio,
è Tebro, Tebro, Tebro!

Benché sia alto poco più d'un metro,
il bricconcello sa mettere
nei suoi occhi il lampo d'acciaio
che s'addice al genio sottile
della sua malizia infinita
di poeta-smorfioso.

Labbra rosso-ferita
dove sonnecchia la lussuria,
faccia pallida dal ghigno fine,
lunga, accentuata,
che pare abituata
a contemplare ogni fine,

corpo esile ma non magro,
voce di fanciulla ma non stridula,
corpo d'efebo in piccolo,
voce di testa, corpo in festa,
creatura sempre pronta
a saziare ogni appetito.

Va', fratello, va', compagno,
fa' il diavolo, batti la strada
nel tuo sogno e su Roma
e per il mondo, e sii l'anima
vile, alta, nobile, infame
del nostro spirito innocente!

Cresci, poiché così si usa,
moltiplica la tua ricca amarezza,
esagera la tua allegria,
caricatura, aureola,
la smorfia e il simbolo
della nostra semplicità!

...Sì, ma fossi Tebro indagherei. O Merendòvnaja, hai scritto 'I love U', cioè: 'Io amo U'. Fossi Tebruccio, ripeto, prima di gloriarmi cercherei di scoprire chi mai sia questo U...*

*Che sia Umberto (Eco)?

Nessuna zizzania; sono anzi ben felice che in seno a Gertrud... a Phalla nascano nuove relazioni. Ma chiarezza impone di far luce (diciamo anche che luce impone di fare chiarezza): chi è U?

O Tebruccio... poi non dire che uno non ti informa!

io, ritenendo che erano solo scene di gelosia

La forma corretta è: 'fossero', in quanto dopo un verbo che esprime opinione occorre il congiuntivo.

ehi, ehi, la forma corretta? parli di forma corretta?! e chi mai ha stabilito che la forma corretta sia: "fossero" e non: "erano"? e se tu m'hai capito, vordì che la forma è giusta!

vedi, caro peteruccio, io me ne frego delle forme! anzi, me ne strafrego! altro che non siano forme de parmiggiano! o meglio ancora di pecorino co la lacrima! o ancor di meglio al meglio, che non siano le forme, che può vantare (sottopanni) quella vipera de canestrello.

Mettiti d'accordo: di solito chiedi a gran voce che ti si faccia notare l'errore; una volta che lo ti si fa notare dici che te ne freghi, anzi, ti permetti addirittura di stabilire tu le norme.

Chiedi chi ha mai stabilito quale sia la forma corretta: l'uso innanzitutto (e nel nostro caso la tradizione latina a te tanto cara), poi la codificazione di quest'uso da parte di certi testi, a te evidentemente ignoti, che rispondono al nome di grammatiche.

Povero stronzo, che più si rivela ignorante più si mostra presuntuoso.