Secondo uno studio della Tilburg University, Olanda, condotto nel 2011 su 350 persone, l'effetto "viaggio di ritorno", cioè la sensazione che il tragitto di ritorno sia più breve dell'andata, esiste davvero.
E non è causato dalla “familiarità” con il tragitto di rientro già percorso all'andata, perché viene anche quando le due strade sono diverse (ma comunque lunghe uguali e con gli stessi tempi di percorrenza).
Sono stati analizzati viaggi in macchina, in autobus e in bicicletta, sempre con gli stessi risultati: il ritorno sembra più breve dell'andata.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Viaggi e itinerari”.
(Fonte Dailymail.co.uk)