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General: mio dio
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De: emme (Mensaje original) |
Enviado: 16/03/2012 12:19 |
Ieri mattina, sul tram, ero seduto poche file dietro il conducente e alla fermata di via Spartaco è salito un bimbetto sui quattro anni accompagnato dal fratello più grande che lo teneva per mano sollevandolo quasi di peso per fargli salire i gradini. Un bimbetto piccolo piccolo, sudamericano, con la faccia simpatica e allegra. Non come il fratello, ormai adolescente, con la faccia antipatica e scura. Appena salito sul tram il bimbetto ha guardato il conducente e gli ha detto un "Ciao!" che non ti aspetti. Un "ciao" che non ti aspetti più, ormai, su un tram, ma nemmeno altrove, in questa città, né in altre città; tantomeno da un piccolo nano buffo. In mano, nell'altra mano, quella lasciata libera dal fratello più grande e affatto sorridente, aveva un piccolo grembiule a quadretti bianchi e azzurri, di quelli che indossano i piccoli nani buffi alla scuola materna quando fanno i lavoretti in cui, finalmente, ci si può sporcare. Teneva in mano quel piccolo grembiule, perfettamente piegato che… che non so perché ma scommetterei profumasse di sapone per i panni e lo mostrava al conducente allungando un poco il braccino. Dovevate vederlo mentre, tenuto per mano dal fratello maggiore, si rivolgeva al conducente del tram allungando il braccino per mostrargli il grembiule pulito e piegato e gli diceva un "Ciao!" che non ti aspetti.
Stamattina, sul tram, ero in piedi accanto al conducente e alla fermata di via Spartaco è salito ancora quel bimbetto. Sempre accompagnato per mano dal fratello maggiore. Stavolta però non si è rivolto al conducente ma a me e guardandomi dritto negli occhi mi ha sparato il suo "Ciao!" che… che non mi aspettavo. Eppure avrei potuto aspettarmelo. Lo avevo già visto ieri. Macché! Non me lo aspettavo lo stesso. Spettacolare! Un "Ciao!"… spettacolare. Sorprendente! E' il caso di dirlo! Stamattina aveva in mano un mazzo di figurine verdine e mentre mi diceva ciao ha allungato il braccio per mostrarmele. "Ben Ten!" ha aggiunto. Con una vocina buffa da piccolo nano sudamericano. Io l'ho guardato, gli ho sorriso, e, impreparato, gli detto "Belle!" . Niente altro. Va be'… che cosa avrei dovuto poi dirgli? Rimane il fatto che mi sono sentito sorpreso e impreparato. E forse anche altro. Non so. Non… non so.
Non so a quanti anni perderà quella sua gioia, a che età si corromperà la sua capacità di godere di quelle piccole gioie che in fondo sono la felicità. Che in fondo sono... una Grazia.
Quello che so è che se credessi in dio crederei in un dio bambino, magari buffo, che ogni mattina mi saluti con un "Ciao!" che non mi aspetto e mi mostri qualcosa, una qualsiasi piccola cosa, che lo rende felice di una gioia che vuole mostrarmi. E condividere. |
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nel campo la bimba si addentra, cogliendo papaveri e mentuccia
la rinsecchita carogna di un gattio nero, nascosta fra sterpi che
imprigionano ciuffetti di pelo polveroso, attende in silenzio il suo
arrivo
in silenzio si incontrano gli occhi della bimba e la carogna
nel tempo sospeso di quell'incontro la bimba conosce la morte
ma non lascia cadere il suo prezioso mazzo di fresca mentuccia
e di rossi papaveri |
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...Questa è la Phalla che piace a noi e a chi ci legge da esterno, ça va sans dire... Grazie di esistere, phratellini! |
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De: Miti |
Enviado: 23/03/2012 19:32 |
Scritta da te Claretta?
Ma siete tutti bravisimi! |
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De: kaby45 |
Enviado: 23/03/2012 19:34 |
ora ci manca solo una piccola applicazione del "boss" (questo non implicita e non esclude una saltuaria ed edificante pausa atta al vaffa al tebro) |
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De: kaby45 |
Enviado: 23/03/2012 19:55 |
Mi permetto un piccolo commento al post diClaretta che, anche se meno lungo, ritengo atrettanto espressivo che quelli di Emme.
La bimba (intesa in questo caso come una persona senza distinzione tra uomo e donna) incomincia vivere e cogliere dalla vita quello che molti di noi (io in primis) abbiamo omesso di cogliere oppure, di cui non ci siamo accorti.
Ben presto ci si trova confrontati con la morte, se ne accetta l'esistenza, se ne capisce il concetto, senza dimenticare di favorire la vita e quanto essa ci offre. Ecco perchè i post di Emme brillano di quella luce necessaria per poter accompagnare i giorni nei quali il buio si annuncia. La bimba di Claretta non lascia cadere il suo mazzo di fiori... Emme ricorda il sorriso di un bimbo, i suoi atteggiamenti... mi ripeto! Cosa e quanto mi sono perso? |
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De: Miti |
Enviado: 25/03/2012 06:47 |
Questa è la Phalla che piace a noi e a chi ci legge da esterno, ça va sans dire... Grazie di esistere, phratellini!
E' vero, è bello leggere certi post, così carichi di sentimenti, di sensazioni, di emozioni...........ma, scusa Peter,( lo sai che dico sempre quello che penso) non credi che tutti avrebbero dovuto tenere un comportamento diverso, sempre e con tutti? Anche con chi è meno simpatico, chi è più iroso, chi permaloso.........
Ricordo una tua frase che mi ha lasciata sconcertata:
...Sì, d'accordo; ma ve ne andate affanculo, tu e quella praticante di fellatio della tua consorte?
Questa frase ne provoca altre a catena e sullo stesso tono: è decisamente pesante, soprattutto perchè, ancora una volta, si parla di chi non è presente nella com
Scusa, ma sentivo di dirlo ............. |
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De: botia |
Enviado: 25/03/2012 07:08 |
anch'io scrivevo poesie..........più che poesie racconti
la mattina dopo però avevo sempre un dannato mal di testa allora ho smesso |
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Egr. avv. non chiamat. Miti, si rispetta chi rispetta. Tutto qua...
Aggiungo che il risultato, almeno finora, è stato superiore alle aspettative - andava fatto prima... E che quando fu pronunciata erano tutti presenti, niuno escluso. | |
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il fantasma di Banco ti perseguita, peter :) |
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Essì... peccato che io ai fantasmi creda poco... |
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De: Miti |
Enviado: 25/03/2012 17:14 |
Non faccio l'avvocato, e, se anche non chiamata, posso esprimere la mia opinione (credo)
Sono per le cose corrette...........e dire una volgarità alla moglie di Tebro (o fosse quella di Botia, di Massino, di Kaby....), persona estranea alla com - quindi non ha mai mancato di rispetto a nessuno - non sia stato elegante ma volgare
Non entro nel merito delle piacevolezze che vi scambiate con Tebro, lui sa come offendere a sua volta
Credo, che offesa tiri offesa, volgarità richiami volgarità e non se ne esca più
Mentre è molto bello leggere le cose postare da Emme, da Kaby, da Massimo, da Orange, da Claretta ed anche da te, grande Capo
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Cara Miti, il problema è che da un po' faccio fatica a considerare quel demente un essere dotato di dignità umana: tutt'al più un liberto, ma con riserva: diciamo in prova... Partendo da questo, tutto è lecito. In secondo luogo se quanto ho scritto può avere aiutato ad allontanarlo tanto meglio - aveva rotto, su... Per un mese fa ridere, anche per un anno, ma poi ci si stufa di un coglione di siffatta fatta. |
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De: Miti |
Enviado: 26/03/2012 05:58 |
Ripeto: mi disturba che si offenda chi non è nella com: parenti, moglie e figli...........
Per il resto potete fare quello che volete......non mi scandalizzo, nè mi ergo a giudice: siete maggiorenni e vaccinati, sapete come offendervi e come prendervi in giro
Sono affari vostri
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Ma, cavolo, Claretta, non l' hai sentita la puzza??? |
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sì, l'ho sentita
ma quello è divenuto dopo odore di gatto morto, prima era solo
puzza di gasometro e di ciminiere
periferia milanese, zona Taliedo Caproni, 1940
nel 1943 invece tutta Milano puzzava di gatto morto e di gas
ma i glicini e le rose continuavano a fiorire tra le macerie
dei palazzi in centro città
i bambini riescono a vedere i colori e a sentire i profumi anche
dove c'è puzza di marcio, non è questo ciò che dice emme ?
io ho imparato a leggere mentre andavo all'asilo in tram, cercando
di capire dalle insegne dei negozi che cosa si poteva comperare
lì dentro
il rebus mai risolto era quello delle insegne "coiffeur" che andavano
lette "cuaffor" :)
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