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General: TU SEI RETE
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Respuesta  Mensaje 1 de 9 en el tema 
De: Claretta  (Mensaje original) Enviado: 31/05/2012 17:15
 

TU SEI RETE

"Le reti sono ovunque intorno a noi. Fino a qualche anno fa, le relazioni tra persone, oggetti ed eventi erano attribuite al caso. L'unico modo per ipotizzare il funzionamento dei sistemi complessi era attribuirne le ragioni ad avvenimenti casuali. La vita e l'evoluzione delle reti seguono invece leggi precise e la conoscenza di queste regole ci permette di utilizzare le reti a nostro vantaggio ".

Dettagli
178 pagine
Prefazione di Alessandro Bergonzoni
Autore: Davide Casaleggio

Rassegna stampa
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Respuesta  Mensaje 2 de 9 en el tema 
De: Claretta Enviado: 01/06/2012 02:03

Qualche leggenda metropolitana da sfatare e un po’ di informazioni sulla società che gestisce il blog del comico genovese e quello di Antonio Di Pietro. Due milioni e mezzo di fatturato, seicentomila euro di utile: numeri interessanti, ed è davvero tutto qui

Su Internet cominciano a circolare variegate leggende complottiste su Beppe Grillo e il suo legame commerciale con la Casaleggio e Associati. Gli autori fanno la “prosa” delle informazioni presenti sul loro sito e le integrano con qualche scenario fantasioso sul condizionamento, il controllo delle menti e via cianciando. Arrivando anche a chiamare in causa, nei punti più “oscuri“, fantasiosi collegamenti con il simbolismo massonico e l’immancabile chiosa sul signoraggio (e non è difficile indovinare chi è che le mette in giro). Giusto per sfatare qualche mito ingiustificato e un paio di divertentissime leggende metropolitane che si stanno costruendo, raccontiamo qualcosa sulla Casaleggio attingendo direttamente negli archivi on line delle attività commerciali. Visto che di questo si tratta, tanto vale partire da lì.

ESSE ERRE ELLE – Cominciamo col dire che la Casaleggio è una piccola società a responsabilità limitata, la cui attività precipua è la “fornitura di software e consulenza in materia di informatica“, anche se poi è stata aggiunta una molto meno pomposa “vendita on line di dvd e vhs” del quale si comprendono perfettamente le necessità. Diecimila euro di capitale versato e ripartito tra i fratelli Davide e Gianroberto Casaleggio (2950 euro ciascuno), Mario Bucchich e Luca Eleuteri (con 1900 euro di quote), ed Enrico Sassoon. Il presidente è Gianroberto Casaleggio, ma anche gli altri hanno poteri di disporre di capitale. Tutti, tranne uno. Oltre a Grillo, la Casaleggio gestisce anche il blog di Antonio Di Pietro. A caro prezzo: “Solo per far marciare Internet la tesoriera dell’Italia dei Valori spende ogni anno 800 mila euro, buona parte dei quali finiscono nelle tasche di Gianroberto Casaleggio, il guru del web che ha fatto la fortuna di Beppe Grillo“, si dice nell’articolo del Corriere, anche se un budget così ampio sembra un po’ utopico. Dell’affare Di Pietro si occupa Mario Bucchich. Di sicuro molto meno paga il Beppone nazionale (se non altro perché è un cliente affezionato), che si presenta all’inizio del 2005 alla presentazione proprio del libro di Casaleggio, e annuncia: “Sto per attrezzare il mio sito www.beppegrillo.it che partirà con la tournée nei Palazzetti dello sport dal 26 a Pordenone“. E infatti, come attività paralella e utile a pubblicizzare gli spettacoli del comico genovese, il suo blog nasce proprio nel gennaio di quell’anno.

NUMERI DA APPLAUSI – Il bilancio al 31-12-2007 svela un fatturato pari a 2,4 milioni di euro, e un utile di 668mila euro. La prima cosa che salta all’occhio è che è stata costituita nel 2004 ma i suoi mezzi propri, tolto l’utile conseguito nel 2007, sono di soli 14.000 euro (di cui 10.000 di capitale sociale statutario). Quindi, gli azionisti hanno sempre deciso di “portarsi a casa” i soldi guadagnati, senza lasciarli in azienda. Come nelle migliori tradizioni delle piccole aziende italiane. Il fatturato 2007 è stato comunque in diminuzione del 10% rispetto al 2006, mentre è ottima la redditività dell’azienda: su 100 euro di venduto ne guadagnano, puliti con le tasse già pagate, quasi 27. Sarebbe interessante conoscere il costo delle royalties che pagano a Grillo, numero che non è disponibile nella versione sintetica del bilancio; ad occhio però sembra inferiore al milione di euro. Guardando lo stato patrimoniale si nota come l’attivo sia composto soprattutto da crediti verso clienti (500mila euro circa) e probabilmente magazzino per il resto (difficili che crediti iva o diversi siano pari a 700mila euro). Questi sono finanziati per 565mila euro da debiti a breve che sono comunque in grande parte di natura commerciale (verso fornitori) e non finanziaria. Nessun pericolo di riduzione delle attività in seguito al credit crunch, insomma. A proposito di questi numeri, sarebbe interessante porre una domanda: se pagano l’utile ai soci, con che soldi finanziano poi l’attivo? Non è una questione oziosa, visto che l’utile è pari a metà degli investimenti. In ogni caso, un’attività in cui investi 14mila euro che poi ti dà un utile di oltre 600mila …è roba da applausi. “Una redditività tipica delle società a basso impiego di capitale ed alto impiego di amicizie“, dice un analista.


Respuesta  Mensaje 3 de 9 en el tema 
De: Claretta Enviado: 01/06/2012 02:05

SOCIETAS SOCIETATIS – Guardando alla composizione azionaria, spicca, tra i soci, la presenza del giornalista Enrico Sasson, che è stato direttore perquattro anni di Mondo Economico, settimanale del Sole 24 Ore, il quotidiano della Confindustria (dove ha iniziato a lavorare come inviato internazionale nel 1977), fino alla sua chiusura. Le cronache lo ricordano anche intervenire in un dibattito a Genova: “il 16 sera nel consiglio comunale straordinario richiesto dal centro sinistra tutto dedicato al G8, interverranno, oltre ad Agnoletto, il rettore della Bocconi Roberto Ruozi e l’ esperto del Sole 24 ore Enrico Sassoon“. Qualche anno (in realtà quasi 8 ) prima eccolo curare la “biblioteca dei manager“, in particolar modo “I libri del manager (Edizione Il Sole 24 Ore) una bibliografia ragionata e commentata dei testi fondamentali scritti per le diverse aree del management: Scenari, General Management, Marketing, Produzione e logistica, Tecnologie per l’ informazione, Innovazione, Ricerca e sviluppo, Qualità, Amministrazione e controllo, Finanza, Personale, Ambiente“. Sassoon è stato anche direttore di Affarinternazionali, qui i suoi articoli raccolti (pochini: undici in quasi due anni), e della Harvard Business Review, la più diffusa rivista di management del mondo: 15mila copie e 13,50 euro di prezzo di copertina.

MOVIMIENTO! – A questo proposito, è curiosa una vicenda societaria raccontata per filo e per segno nel dossier approfondito del Cerved. Sassoon risulta titolare di quote per 500 euro. Frutto di un acquisto e di una vendita: compra da Gianroberto Casaleggio nel febbraio 2004 quote per 300 euro, da Davide altri 300 euro di quote nominali, da Bucchich e da Eleuteri 200; sono 1000 euro in totale, il 10% della società. Nel novembre 2006 il dietrofront: Sassoon rivende quote per 300 euro equamente divise tra Gianroberto e Davide, e 100 a testa a Bucchich ed Eleuteri. A ciascuno dei soci, Sassoon rende l’esatta metà di quanto ha comprato dopo un anno e nove mesi. E’ arrivato a possedere il 10% della società per un anno e nove mesi, per poi scendere di nuovo. Ad una prima lettura, sembra che Sassoon abbia fatto da ago della bilancia, se ad esempio uno dei Casaleggio si fosse trovato a coalizzarsi con un socio a discapito degli altri due, avrebbe potuto farlo da una posizione di minor forza, trovandosi a possedere insieme all’alleato solo il 45% della società, e non più il 50%. Poi, evidentemente, la situazione di dissenso dovrebbe essersi risolta, visto che Sassoon ha diluito le quote (tutte insieme nello stesso giorno), pur trovandosi alla fine con “azioni” per 300 euro di più in tasca. In realtà, è molto più logico pensare invece che la posizione di Sassoon servisse a tutelare le minoranze (gli altri due soci minoritari) perché i due Casaleggio, insieme, con il loro 60% di partenza potevano prendere una serie di deliberazioni assembleari (per le quali basta una maggioranza del 55%), mentre dopo l’entrata di Sassoon si sono trovati ad avere insieme solo il 54%. Senza contare che così anche per le decisioni da prendere con un quorum del 75% (l’aumento del capitale sociale, ad esempio) ci volevano quattro soci, e non ne bastavano tre. Una situazione che è rientrata, visto che i Casaleggio adesso controllano il 28,5% ciascuno della società. Per il resto, tutto qui: un ritorno sull’investimento del 98%, un ritorno sulle vendite del 43% e un attivo totale di 1,24 milioni di euro: dietro il blog di Grillo non c’è alcun oscuro complotto demo-pluto-giudaico massonico. E’ soltanto un ottimo affare.


Respuesta  Mensaje 4 de 9 en el tema 
De: Claretta Enviado: 01/06/2012 02:16

Un grande CIAO a tutti
E' il mio primo messaggio e quindi mi sembra giusto salutare l'intera community

E' da tempo che seguo Grillo, e leggo i vostri post qui da quasi due mesi.
La curiosità di conoscervi è venuta da quando una mia amica mi ha parlato con entusiasmo del primo raduno a Milano.
Volevo capire cosa si proponeva questa community e in che modo agiva per raggiungere i suoi obiettivi.

Visto che il board di milano non era molto attivo, sono arrivata qui su quello generale.
Ho letto con grande interesse alcuni post, come ad esempio:

- Il portale della consapevolezza
- Come finanziarsi
- Appello per una migliore struttura
- Cosa essere, cosa fare, cosa raggiungere e come
- Una proposta concreta, che sembra quasi un tentativo di sintesi e orietamento dei precedenti.

Inoltre, recentemente sono stati nuovamente proposti la realizzazione di uno statuto e di un manifesto programmatico.

Oltre ad altri che parlano di cose comunque interessanti o di lodevoli iniziative, questi mi sembra che abbiano generato molto interesse e stimolato animate discussioni.

Ho avuto l'impressione che molti, oltre a considerare MeetUp non adatto alle loro necessità di informazione e organizzazione (in fondo, qui in America viene usato per organizzare incontri di gente con stessi interessi), cerchino di dare un'identità più chiara e una struttura più efficace a questa community

Ora, vista la mia abitudine ad osservare a lungo gli eventi e le situazioni che accadono prima di dare giudizi ed esprimere opinioni, ho fatto come mio solito e mi sono posta una serie di PERCHE':

- Perchè Grillo ha scelto MeetUp, un servizio a pagamento quando ce ne sono di gratuiti fatti meglio?
- Perchè fino ad oggi, che io sappia, non si è concretizzata nessuna delle proposte fatte (anche le più semplici, come i volantinaggi)?
- Perchè gli organizzatori dei gruppi più importanti (come Milano e Roma) non partecipano attivamente alle discussioni?
- Perchè i maggiori detrattori delle proposte fatte per costruire nuovi e migliori strumenti sono proprio gli organizzatori locali?
- Perchè gli organizzatori del gruppo di Milano hanno fondato il gruppo il 10 giugno, quando Grillo ha proposto di usare MeetUp solo il 16 luglio?

Poi, visto che gli argomenti visti sopra (migliore organizzazione, sito alternativo, autofinanziamento, indipendenza decisionale, etc.) cominciavano a raccogliere un certo consenso e dovevano essere proposti e discussi nell'incontro del gruppo di Milano questa sera:

- Perchè proprio il giorno prima dell'evento di Milano Grillo ha fatto un post nel suo blog che suggeriva tre cose (rimanere su MeetUp, fare cose semplici in ambito locale e coordinarsi con gli organizzatori con i quali sarà in contatto) che vanno esattamente nella direzione opposta a quella che spontaneamente stava qui nascendo?

Visto che non riuscivo a dare risposta a queste domande, ho cominciato a fare un pò di ricerche in rete.
E questo è quanto ho scoperto:

- Gli assistenti dell'organizzatore del gruppo di Milano (Gianroberto Casaleggio, Davide Casaleggio e Mario Bucchich) sono 3 dei 5 associati di una società chiamata Casaleggio e Ass. - Questo è il sito con le foto

- L'organizzatore di Milano, Maurizio Benzi, lavora per la Casaleggio e Ass. - qui c'è un'interessante blog del suo ex professore, Maurizio Goetz, su IMLI - oltre a scrivere articoli per E-conomy - illuminante questo sulla Social Network Analysis.

- La casaleggio e Ass., guarda caso, si occupa di "creazione di gruppi di pensiero e orientamento", "indirizza tecniche di Social Network per le società che operano nel relationshp business", "sviluppa social netwok applications" (software) e "definisce struttura, scopo e percorso attuativo dell'utilizzo della Rete per i propri obiettivi di business" -
come dichiarato in parte qui

- La Casaleggio e Ass. è l'agenzia che ha prodotto il blog di Beppe Grillo ed è anche consulente dello stesso per tutta la sua attività in rete. E' la stessa, infatti, che gli suggerisce le operazioni e le iniziative da svolgere in (o mediante) Intenet, così come è avvenuto per MeetUp - . vedere di nuovo il blog di Goetz

Ora, malgrado possa sembrare il contrario, vi assicuro che non soffro di paranoia ossessiva e non sono una teorica delle cospirazioni, però ammetto che in me si è insinuato qualche sospetto:
non sarà che siamo parte inconsapevole di un progetto di studio, e il laboratorio è MeetUp?
non sarà che siamo cavie orientate e stimolate a fare quello che altri vogliono?
non sarà che la forza trainante di Grillo, forse anche lui circuito (perchè non riesco proprio a vederlo artefice), è diventata strumento di web-marketing?
non sarà che la Casaleggio e Ass., insomma, abbia messo in piedi questo circo per raggiungere propri obiettivi poco nobili, nascondendoli dietro alle indubbie buone cause e sfruttando le indiscutibili capacità catalizzatrici di Grillo?

Devo essere sincera, nella speranza di essermi costruita un viaggio tutto mio e nell'irresistibile curiosità di "toccare con mano" la situazione, visto che ero qui in Italia sono andata all'incontro di Milano che si è tenuto questa sera

Beh, all'incontro ha partecipato a sorpresa anche Grillo. Tutti contentissimi.
Ha parlato, come potete immaginare, per gran parte del tempo, dicendo ovviamente cose giuste e spingendo un'iniziativa sulla preservazione del parco di Gioia di Milano
A parte questo, ci sono stati 3 o 4 timidi interventi poco costruttivi (una vaga proposta di boicottaggio e i soliti volantinaggio) e.... un incensante discorso del tanto stimato (da Grillo, che ne tesseva le lodi) Gianroberto Casaleggio sul successo dell'operazione www.beppegrillo.it e sulla potenzialità della rete nei confronti dei moribondi vecchi media.
Cose davvero concrete e interessanti ZERO e, soprattutto, non si è affrontato nessuno (anzi, non è stato fatto cenno) dei temi visti sopra. Come inesistenti
Infine, dato che avevo la stampa delle foto del sito della Casaleggio e Ass., mi sono accorta che c'era tutta la banda al copleto (che, con gli amici, saranno stati una dozzina)
Da una parte, devo dirlo, ho avuto la rincuorante impressione che Grillo sia in totale buona fede, dall'altra però ho avuto l'altrettanto netta sensazione che la serata fosse.. come dire... teleguidata

E' più produttivo avere una sorta di "fight club" controllabile (magari anche a fin di bene?!) o spontanei movimenti auto-organizzati, indipendenti e basati sul concetto rivoluzionario di "democrazia diretta" via Internet?

Maditiamoci sopra

Patricia

Edited by Patricia on set 19, 2005 at 5:31 AM


Respuesta  Mensaje 5 de 9 en el tema 
De: Ketty Frega? Enviado: 01/06/2012 06:01
Io sono bolentino: non mi interessa tanto l' oggetto di cattura quanto l' emozione della cattura in sè.

Respuesta  Mensaje 6 de 9 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 01/06/2012 06:46
...Insomma, simm' 'tajan'...
Però un attimo: il reddito di impresa non è reato di per sé. E se un gruppo cerca di farsi pubblicità tramite società specializzate credo e temo che questo sia l'unico sistema per ottenere visibilità in un mondo (anche webbatico) dove l'immagine è praticamente tutto.
Indubbiamente è interessante ciò che scrive quella Patricia (nel 2005!), e anche 'rivelatorio' per chi crede che Grillo sia un santo con tanto di aureola, talmente puro che non fa nemmeno la pipì.
Adesso bisogna vedere, tenendo conto ovviamente di quanto evidenziato (denunciato?) da Patricia, cosa prevalga all'interno del Movimento Negroni (...le stelle sono tante...): se il marketing, il business fine a sé stessi o la voglia di fare, avvalendosi anche dei mezzi commerciali a disposizione: insomma, cos'è il fine e cos'è il mezzo.

Respuesta  Mensaje 7 de 9 en el tema 
De: Claretta Enviado: 01/06/2012 11:17
la lettera è del 2005, Gianroberto Casaleggio ha fatto il contratto con Grillo
nel 2004, stanotte ho trovato anche una intervista a Grillo, fatta da La Stampa,
in cui lui descrive come Casaleggio lo ha contattato in camerino durante uno
spettacolo
 
se la ritrovo la posto qui, perchè dimostra che il movimento era già iniziato
a Torino, con un gruppo di amici dei Casaleggio
 
in pratica tra Gianroberto Casaleggio si è proposto come webmaster dell'attore,
ma con argomenti che facevano leva sugli spunti "rivoluzionari" della satira
grillesca, perciò Grillo si è messo a sua disposizione come supporter della
diffusione delle idee del movimento attraverso la rete
 
non dimentichiamo che il primo in assoluto a procurarsi un sito di personale
propaganda politica è stato Antonio Di Pietro e che fu lui a contattare la Casaleggio
Associated per dare a loro l'incarico di curarlo, con un contratto innovativo per
gente che fino a quel momento si era occupata solo di e.commerce, innovativo, ma
lucroso a sufficienza per farli decidere a sperimentarsi in un settore che non
conoscevano
 
è abbastanza divertente pensare che l'icona Di Pietro ha ispirato ai Casaleggio l'idea
di procurarsi Grillo come icona del loro movimento prepolitico  


Respuesta  Mensaje 8 de 9 en el tema 
De: Claretta Enviado: 01/06/2012 11:27
poi c'è stata l'evoluzione, ma guardate che Grillo si arrabbia quando si parla
di grillini : "io sono un attore, loro sono ragazzi che lottano in autonomia per
il cambiamento"
 
ma la mia ricerca sul M5S non finisce qui
 
c'è il rischio che questa discussione diventi "Lo Spazio Grillo" vi avverto !

Respuesta  Mensaje 9 de 9 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 01/06/2012 12:27
Per carità, la se comoda, siòra...


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