Scusatemi, ma l'iter parlamentare è stato seguito alla lettera? Poi, se non sbaglio, il governo è decaduto e il "pacco" in quale delle mille stanze si è fermato? E' stata modificata la Costituzione?
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scusa, ma non mi è chiaro a cosa ti riferisci
il referendum citato da me è quello del 2006
le riforme della Costituzione non possono venire sottoposte a referendum abrogativo se sono state approvate da due
terzi del Parlamento
la riforma "federale" fatta dalla sx nel 2001 ottenne i due terzi grazie all'appoggio di parte della opposizione, evitando
perciò il referendum
non mi metto adesso a elencare i problemi creati da quella riforma che tuttora si stanno evidenziando, mi limito a
dire che lo stato ha costretto gli enti locali a creare imposte AGGIUNTIVE per fare fronte alle nuove responsabilità
doppia tassazione e mezza autonomia, bel risultato !!
ma c'era un punto in quella riforma che a me sembrava particolarmente interessante, ed era la possibilità che
gruppi di enti locali (regioni, province, comuni) facessera patti di cooperazione
lo percepivo come un embrione delle Macroregioni teorizzate da Gianfranco Miglio
la Lega non volle cogliere quella opportunità e fummo in molti a restarne delusi
la lunga, frustrante, battaglia condotta dal 2001 al 2006, con un Bossi messo fuori campo dalla malattia, un
Casini che metteva continui ostacoli, ritardando le calendarizzazioni e mettendo così a rischio di arrivare fuori
tempo alla approvazione finale (ci vogliono 4 passaggi per ognuna delle due camere, ognuno a una distanza
minima di tre mesi) ci sembrava un combattere inutilmente contro i mulini a vento, un volere mettere il carro
davanti ai buoi
perchè pretendere di cambiare lo stato a Roma, dove tutti remavano contro, invece di lavorare sul territorio
sfruttando le possibilità che la riforma della sx rendeva disponibili ?
certo il bicameralismo fotocopia che gioca eternamente a pingpong andava abolito, certo bisognava eliminare
il sistema di rifinanziamenti basato sulla spesa storica, che evita alle regioni di prendersi la responsabilità di
fare il bilancio, certo bisognava dimezzare il numero dei parlamentari
ma tutto questo ci si doveva occupare DOPO, non prima di avere di avere concretizzato l'autonomia del nord
(ho il sospetto che Maroni voglia ripartire da lì e attendo il Congresso per sapere se il mio sospetto è fondato)
comunque la "devolution" è divenuta legge, rabberciata, mutilata, piena di compromessi, ma soprattutto in
ritardo
in ritardo perchè la campagna referendaria si aggiunse a quella elettorale e tutto divenne un gioco al massacro
ancora oggi chi ha votato per l'abrogazione non conosce cosa prevedeva quella legge, che tutto era fuorchè
uno strumento per "spaccare l'Italia"
doveva valere per tutto il Paese, è proprio per questo che NON era nelle simpatie dei secessionisti della prima
ora, che addirittura restituirono la tessera della Lega o non la rinnovarono
ma loro si erano già ribellati alla alleanza con Berlusconi, necessaria solo per "andare a Roma" e per loro
"non si deve andare a Roma, si deve costruire un muro di confine tra la Padania e l'Italia"
Miglio non la pensava in modo molto diverso da loro, ma sapeva dirlo con parole gradite anche agli accademici