beh c'è qualche errore ma qui mi sembra non si possa correggere, quindi restano , e chi se ne frega

 

 

Mah, vista da 'dentro' è una bella mazzata.

Da fuori dico che la sinistra aveva due principali pecche, e che non so quanto le abbia smesse. Una era il far quadrato ogni volta che si toccava uno di loro, anche a dispetto delle prove più evidenti: questo è il Paese dove, a quanto pare, ha ragione chi urla di più, e la sinistra deve averlo compreso bene. La seconda era l'essere i portatori della Verità Assoluta qualsiasi cosa si credesse in quel momento. Ricordo che nell'89 ero in casa di un conoscente, e che un ragazzotto sui vent'anni e qualcosa cominciò ad arringarci sull'opportunità che il PCI cambiasse nome: 'Io lo chiamerei addirittura Partito Democratico', disse con fare involontariamente profetico. Era troppo convinto di ciò che diceva, così come fino a qualche mese prima sarà stato convinto dell'Eurocomunismo o di che cavolo era in voga allora. Ovviamente non lasciava parlare nessuno, né io, che non ero in casa mia, avevo voglia di zittirlo, cosa del resto ardua, dicendogli semplicemente che se non fosse caduto il Muro, e se persino il PCUS non si fosse sciolto, nelle sezioni del Partito i capi non avrebbero impartito istruzioni, a lui e compagni, di sparare le cazzate che adesso stava sparando lui e che, ripeto, fino a qualche mese prima nessuno là dentro si sarebbe mai nemmeno sognato.

E comunque aveva ragione lui; adesso chissà cosa dice, ma naturalmente continua ad avere ragione lui...

Insomma, solo gli idioti non cambiano mai idea, vero; ma solo i veramente idioti cessano di aver ragione: chi non è idiota la ragione ce l'ha sempre, mi sembra chiaro...

Spè che qua mi sono persa.... " Insomma, solo gli idioti non cambiano mai idea, vero; ma solo i veramente idioti cessano di aver ragione: chi non è idiota la ragione ce l'ha sempre.."  ... cioè.... adesso vado a letto e lo chiedo a mio marito.. se io fossi idiota..devo cambiare idea o no ? E se ho smesso di aver ragione più o meno quando è stato ? Però se ho ragione sono intelligente e lo sono sempre. Hehehehe

 

e inarrivabile

si, credo che l'italiano sia uno dei popoli piu scadenti al mondo.

Parlo proprio come qualita'

Si potra' dire di un popolo che è scadente? boh, ma a me sembra sia proprio cosi.

 

Umanamente è composto da gente con poco o nullo spessore

qualunquisti senza ideali ne' idee.

Gente disposta e predisposta al maneggio, al raggiro, alla scorciatoia,alla spintarella

insomma tutte le porcherie per evitare di sudare

di far fatica

di mettere impegno in cio' che si fa etc etc

 

ed il bello è che noi, tutti quei vizi, li mettiamo sotto l'etichetta che solo noi

ci autoelargiamo di "furbizia".

Si, secondo noi, gli italiani sono furbi, e nemmeno per un secondo sfiora il sospetto di essere invece

una genìa di povera gentaglia, incapace ed arruffona.

 

Siamo scadenti,pronti alla disinvolta giravolta,

lo sport nazionale?

la discesa scapicollata dal carro perdente

 

ma quella che ci vede campioni mondiali è

 

la salita a petto in fuori

sul carro del vincente ( del momento)

mah...Peter

 

credo che molta parte di questa leggenda sugli italiani geniali...

sia appunto una leggenda.

 

In cosa sarebbero geniali gli italiani?

nel fare macchine da corsa?

nel creare moda?

 

ok... ma son tutti ambiti in cui uno si impegna piuttosto che lavorare, va bene anche quello.

 

Si, siamo degli individualisti del cazzo, ci sentiamo uniti solo dopo un terremoto o una alluvione, ma è una unione a scadenza, insomma per una quindicina di giorni e poi stop, torniamo a farci i cazzi nostri.

 

Credo davvero sia piu che altro pubblicistica, la storia del genio italiano,

è un po' come dire, ok, siete delle merde dal punto di vista amministrativo, industriale, politico, non contate un cazzo in alcun consesso mondiale ma

vi riconosciamo una sorprendente abilita' nel creare minigonne o far vincere la Ferrari.

 

Si vabbè, ma è un po' come il padre che con fare paternalistico, quando i grandi in famiglia si riuniscono per prendere decisioni

riguardanti la famiglia, mettono una mano sulla spalla al ragazzino

e gli dice "adesso vai a giocare in giardino che noi dobbiamo discutere"