tanto che vi lasciamo votare, guidare e scaccolarvi alla guida

...Be', e ri-be'. Vogliamo prendere il tutto come una simpatica gag, non nuovissima ma sempre efficace? Mi sta bene, un sorrisino e chiudo la pagina. Tutto quasi vero, tra l'altro, non mi sogno di negarlo.

Ne vogliamo invece parlare seriamente? Provarci, almeno? Opto per questa soluzione e mi pregio agevolare quanto segue.

Tutte queste critiche mosse, perlopiù giustissime ripeto, sono in realtà le componenti dell'equilibrio sul quale si basa la coppia: lui pelandrone, superficiale, pigro; lei superattiva, vero pilastro della famiglia e via dicendo. Una vignetta da Settimana Enigmistica.

Ma se togliessimo a molte Signore la possibilità di esprimere le varie lamentele di cui sopra pensiamo che le cose andrebbero meglio?

Io credo di no: non mi riconosco in quasi nessuna delle caratteristiche (chiamiamole così) sopra descritte, eppure non mi sembra di essere stato, in vita mia, particolarmente ricercato dal gentil sesso, insomma particolarmente 'fortunato' (termine da prendere con le molle). Alla fine vedevo che avevano maggior successo proprio questi pantofolai dai discorsi calcio formula1 prevedibilissimi, dagli argomenti zero bensì arguti critici della quantità di sale nella minestra e via dicendo: ripeto, ritratti simili a quello del 'manifesto'. Ma perché? Buttata là, e suscettibile di correzioni e critiche, la spiegazione potrebbe essere questa: le donne in fondo si aspettano questo, a questo sono preparate e da questo sono contemporaneamente vaccinate: l'uomo è così e basta, per il resto c'è per l'appunto Clooney su Rete4 alle nove, o da qualche anno il web. In compenso è proprio questa prevedibilità, sempre a mio parere, che garantisce una certa sicurezza all'aspirante metti-su-famiglia o quantomeno metti-su-coppia-duratura, insomma, un minimo di affidabilità. Ecco, e qui devo fare una severa autocritica: se è vero che sono generalmente esente dai difetti del maschio medio, che non ho bisogno di quella che mi rifaccia il letto o che mi cucini gli spaghetti, è vero anche che questo spiazza l'aspirante compagna, e fin qui magari potrebbe essere un bene: un primo sfrondamento, di mediocrità fatte in serie non sappiamo cosa farcene. Però, ecco l'autocritica, non solo non dimostro di essere affidabile sul piano, diciamo, della continuità (e qui non è questione di fare, che so, bei discorsi: credo sia una serie di impressioni che uno trasmette anche a propria insaputa), ma a questa mia sia pure immunità dai difetti del pantofolaio comune si accompagna un difetto considerato ben peggiore: annoto tutto e poi presento il conto, e purtroppo so presentarlo a volte con un sarcasmo, con un disprezzo che uccide: un cobra irritato. Segue il silenzio. Sì, al posto della donna credo che anch'io preferirei un 'uguale' come il tipo descritto a uno come me che a un certo punto ti isola completamente dalla propria vita e ti tratta come se nemmeno esistessi, anzi, non ti tratta affatto.

L'aspetto peggiore di questo mio modo d'essere è che non mi frega di modificarlo: in fondo, anche se non sempre né del tutto, m'ha salvato da numerose situazioni dove il rischio non era il rifiuto da parte di lei bensì l'eventualità che dicesse di sì...