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Respuesta  Mensaje 1 de 15 en el tema 
De: Peterpan®  (Mensaje original) Enviado: 02/11/2012 04:21
Per la Cla, ma anche per gli altri.
O Cla, perché Grillo ha fatto pubblica apologia di quel tanghero di Di Pietro? Ha detto perfino che è una persona onesta. Mi sa che Grillo, il mio voto, non lo vuole nemmeno lui...


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Respuesta  Mensaje 3 de 15 en el tema 
De: Peppe Gioacchin Enviado: 02/11/2012 07:35
Di Pietro - che fondamentalmente è una persona per bene, e tale è ancora considerato dagli italiani - ha dimostrato una straordinaria insipienza nello scegliersi i collaboratori.
Ormai un giorno sì e l'altro pure si scoprono le malefatte combinate localmente (a livello di Regione, Provincia, Comune) degli esponenti dell'Idv.
Probabilmente Di Pietro è un "movimentista", uno che con una organizzazione di partito purchessia non ci azzecca per niente.
Ha fondato l'Idv, per mandarla avanti come forza organizzata a livello nazionale ha avuto bisogno ovviamente di collaboratori, di capigruppo in Parlamento, di responsabili regionali e via giù a scendere fino ai segretari di sezione di Caprarola o di Zebedassi.
E lui, non sapendo valutare queste persone - inevitabilmente - si è circondato di teste di cazzo (da Scilipoti alla Marylin Fusco, c'è solo da mettersi le mani nei capelli).
 
Grillo sa benissimo che l'Idv ormai è considerata dagli italiani un partito alla stregua di tutti gli altri: ovvero una manica di malfattori.
Ma Grillo sa distinguere tra Di Pietro e l'Idv.
Allora io credo che lui, con questa mossa,  abbia voluto corteggiare o circuire il Di Pietro movimentista (o il Narciso che è in lui) per staccarlo in qualche misura dall'Idv, ormai sputtanata, (che lasciata dal fondatore al suo destino sparirebbe alla prima prova elettorale - Sicilia docet), cercando di recuperare quell'uomo ruspantissimo che nel 1992 aveva il rispetto e l'ammirazione della maggioranza degli italiani.
 
Non ci crederete, ma io penso che un Di Pietro in qualche modo (non so quale) legato al Movimento 5 Stelle sarebbe davvero un valore aggiunto per Grillo & Soci.


Respuesta  Mensaje 4 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 02/11/2012 08:32
La figura di Di Pietro non è proprio angelica come la stai dipingendo: a parte il discorso 'non poteva non sapere', riferito a oggi, ai tempi di Tangentopoli non brillò per obiettività nel dirigere le sue indagini, forse anche per colpa di Borelli e degli altri, non so: sta di fatto che da Tangentopoli uscirono stracciati DC e PSI, guarda un po' (e giustamente, non dico di no, anche se a conti fatti le assoluzioni, passata la buriana anche e soprattutto mediatica, furono numerosissime), mentre per esempio quelli che per decenni avevano beccato soldi da Mamma Russia tutti innocenti... Greganti... chi era costui?
 
A mio modestissimo avviso il coortamento di Di Pietro farebbe pensare al popolo bue 'Ecco Grillo, un altro partito come gli altri'. Io almeno sui riciclatori la penso così.


Respuesta  Mensaje 5 de 15 en el tema 
De: Ramarra Enviado: 02/11/2012 12:43
A me viene da escludere in maniera categorica che di pietro sia pallidamente una persona per bene. E' un semplice, scarsamente dotato ma ambizioso e farebbe qualsiasi cosa per arrivare a quello che è fuori dalla sua portata. Usa ogni mezzo e non mostra capacità di scrupoli morali. Insieme a grillo starebbe bene.
Se io fossi un pubblico ministero ambizioso, e pensassi che di pietro non può non sapere cosa accade nel suo partito, mi muoverei per dimostrare che è un politico corrotto e delinquente incallito, informerei i giornali delle mie tesi accusatorie sensazionali e lui farebbe una fine che mi ricorderebbe..... uhm...

Respuesta  Mensaje 6 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 02/11/2012 14:08
1 - Marzio Tremaglia era il padrino del figlio di Antonio, non crederete davvero che il giudice
Carnevali abbia fatto entrare Di Pietro in magistratura solo perchè "era un lavoratore" ?  

2 - la seconda moglie lavorava per un imprenditore edile indagato, il cell che lei usava era
intestato a lui, l'imprenditore uscì indenne dal tornado

3 - credete davvero che il Msi si sia salvato perchè malgrado la camicia nera aveva la coscienza
candida ?

Respuesta  Mensaje 7 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 02/11/2012 14:25
la loggia grillesca (casaleggio) è in conflitto con la loggia renzesca (casson) sul Monti bis

i montiani attaccano Di Pietro "tirando su il panettone di Natale" (si usa dire così a Milano
quando vecchie magagne accantonate vengono rinfacciate al colpevole), e casaleggio
sta correndo ai ripari 
    


Respuesta  Mensaje 8 de 15 en el tema 
De: Peppe Gioacchin Enviado: 02/11/2012 15:09
Claretta, l'Msi almeno da Roma in su ha sempre contato zero, anche nelle amministrazioni locali.
Quindi, Almirante & Soci, non avendo le mani in pasta, non avrebbero potuto rubare neanche se avessero voluto.
L'occasione fa l'uomo ladro, ma se l'occasione non te la danno per 50 anni tocca rimanere onesti e con le pezze al sedere x forza...  

Respuesta  Mensaje 9 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 02/11/2012 17:04
io non so niente di Msi  in Liguria, ma non dire che in Lombardia non contava un cazzo,
se non vuoi farti ridere in faccia, non si deve guardare alle percentuali nelle urne, ma ai
posti di potere nei vari feudi, istituzionali e non

tra l'altro è stato De Corato a dare il via all'indagine "pizza connession", genitrice di quella
"mani pulite", solo che la prima cercava le connessioni mafiose e la seconda quelle politiche,
ma sempre di corruzione si trattava, e Di Pietro si è messo in luce come commissario proprio
nell'ambito della "pizza connession"

Di Pietro abitava a Curno, nella bergamasca, feudo Tremaglia, Milano invece è feudo dei La Russa,
ma Bergamo non si assoggetta a Milano, non lo fa nessuno dei feudatari politici bergamaschi e non
lo faceva nemmeno Tremaglia con La Russa, così Di Pietro, al contrario di De Corato, poteva avere
una connotazione da libero battitore rispetto ai partiti, perchè Tremaglia aveva deciso per lui un ruolo
diverso da quello del carrierista politico : magistrato, non candidato

e guarda che lo stesso Formigoni è figlio delle camicie nere :) 

Borrelli era il cocco dei Moratti, ma a Milano la finanza e l'industria nera in quegli anni era ancora
influentissima, e del resto anche la finanza cattolica in quegli anni era destrorsa (DioPatriaFamiglia)



  

Respuesta  Mensaje 10 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 02/11/2012 17:35
No, un momento: dunque l'ingresso in magistratura di Di Pietro sarebbe un'operazione condotta da Tremaglia?
E perché usi un'avversativa tra 'Borrelli cocco dei Moratti' e 'finanza milanese di destra e influente'?
 
Borrelli era il cocco dei Moratti, ma a Milano la finanza e l'industria nera in quegli anni era ancora
influentissima, e del resto anche la finanza cattolica in quegli anni era destrorsa (DioPatriaFamiglia)

Ossia, per meglio formulare la domanda, con quest'ultimo capoverso cosa intendi dire?

Respuesta  Mensaje 11 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 02/11/2012 22:56
hai una vaga idea di quanti soldi hanno i La Russa?

o di quanti ne aveva la Bonomi Bolchini ?

tra l'altro il palazzo dei Moratti e quello della Bolchini sono (erano) sulla
stessa piazza, lì c'è anche il palazzo di Mediobanca e quello dove è morto
Gardini, più quello di una banca americana

ma da lì a Piazza San Babila la Bolchini di palazzi ne possedeva molti, e
altri ne aveva nella via Durini che da San Babila va verso Largo Augusto,
sede dell'antico Verziere e della Università Statale

il palazzo più bello di quella via oggi si chiama Palazzo Durini e dal 1997,
guarda caso, è la sede dell'Inter Club, ma tradizionalmente la via Durini era
un feudo della finanza nera, e nel palazzo di San Babila che faceva angolo
con via Durini c'era il bar dove i notabili neri andavano a prendere l'aperitivo

quindi possiamo dire che a San Babila arrivavano i giovani militanti del Msi
perchè bisogna mantenere la piazza come trincea del potere finanziario nero

ma poi, finiti gli anni di piombo, San Babila divenne il luogo simbolico della
Milano da bere, fino a quando Milly Moratti non mise a disposizione di Borrelli
i locali di corso Matteotti, cioè della via che da casa sua arriva in San Babila

a questo punto non so cosa ne possiate pensare voi, ma io vedo un patto di
non belligeranza fra i sciuri neri, i Moratti e Borrelli,  ai danni dei craxiani e
dei democristiani filosocialisti e filogardiniani

con un salvacondotto per il Pci, che poteva venir buono nel dopoterremoto

Di Pietro è stato usato, e siccome è quello che è, si è montato la testa : "mi
basta dare un calcio nel muro e divento presidente della Repubblica!" così
si è messo in proprio, senza rendersi conto che chi lo aveva creato poteva
anche distruggerlo

ed è quello che sta accadendo : avevano usato i massmedia per crearlo, stanno
usando gli stessi massmedia per distruggerlo

non sono poteri occulti, sono però poteri forti, e sono poteri che hanno in odio i
partiti e la politica

.................................................................................................................

PS : la Procura rappresentava sè stessa, cioè il potere giudiziario, che sapeva di
poter contare sul favore di quei poteri economico-finanziari che considerano la
sovranità popolare uno scomodo impiccio

l'idiozia di Antonio Di Pietro è consistita nel credere che bastasse fondare un partito
legalista, per ottenere il nullaosta alla sovranità popolare

i burattinai di Grillo non sono idioti, e vanno allo scontro frontale, ma ci vanno con
l'appoggio di poteri forti che considerano uno scomodo impiccio anche l'egemonia
del potere giudiziario

il guaio è che siamo presi tra due fuochi, e che sono entrambi fuochi dittatoriali 

 

Respuesta  Mensaje 12 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 03/11/2012 07:17
Adesso il quadro è un tantinello più chiaro, ossia mi è più chiaro cosa intendevi dire. Danke. Da quanto esponi, comunque, si direbbe che tu non nutra alcuna fiducia nemmeno nelle volontà rinnovatrici di quel Grillo di Beppe, in quanto egli a sua volta sarebbe un fantoccio di pezza nelle mani, se ben intendo, dei Casaleggio, i quali premendo un paio di tasti del PC ti innalzano o ti rovinano una carriera - e non solo in Italia, sempre se ho ben inteso.

Respuesta  Mensaje 13 de 15 en el tema 
De: Peppe Gioacchin Enviado: 03/11/2012 08:26
Prima della "svolta di Fiuggi" e prima dello sdoganamento da parte di Berlusconi, cioè prima che il Msi diventasse An, le cose erano molto diverse.
Si parla degli anni dal 1945 al 1993/1994 (mezzo secolo, mica roba da ridere!)
 
Che il Msi avesse sostenitori e finanziatori anche molto importanti nella destra economica è un dato di fatto (e ne è prova il patrimonio immobiliare e finanziario accumulato, a Montecarlo e altrove...).
Ma che la destra POLITICA fino a Tangentopoli contasse qualche cosa (se non a livello locale, nel Centro-Sud) no es la verdad.
Semplicemente perchè non ce n'era bisogno, salvo occasionalmente (vedi appoggio al governo Tambroni nel 1960).
E comunque, quando nei primi anni '70 si inventarono l'Arco Costituzionale (preteso, credo dal PCI), la politica nazionale ghettizzò definitivamente i neofascisti di Almirante.
 
Berlusconi ha sdoganato AN nel 1993/1994 perchè NE AVEVA BISOGNO per vincere le elezioni.
Oltretutto, dopo la cosiddetta svolta di Fiuggi, e dopo la fuoriuscita della buonanima di Rauti e dei suoi, Fini poteva presentarsi come leader di un partito liberal conservatore. Infatti all'epoca per darsi una pennellata di rispettabilità, aveva accolto anche personaggi (Fiori, Fisichella, ecc.) di area democristiana, il che gli consentì di rastrellare voti al centro che il vecchio Msi mai era riuscito ad intercettare.
An ha sempre oscillato tra il 10 e il 15% di voti a livello nazionale, il Msi non è mai arrivato nemmeno vicino al 10%.

Respuesta  Mensaje 14 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 03/11/2012 10:12
Un momento: qui si parla di cose diverse. Che il vecchio MSI contasse, in parlamento, meno del due di coppe, è cosa nota. Ma la Cla ipotizza, anzi afferma perentoriamente, che gente (abbiente) vicina a quell'area ha tirato fuori i suoi soldi e il suo potere per compiere operazioni sul tipo dell'innalzamento di Di Pietro alle cronache nazionali.
 
 

Respuesta  Mensaje 15 de 15 en el tema 
De: Peppe Gioacchin Enviado: 03/11/2012 11:26
Che Di Pietro fosse molto amico di Tremaglia è verissimo, e non so se tramite questa amicizia abbia ottenuto i finanziamenti per iniziare l'attività politica.
 
Ricordo però che TUTTI indisttintamente i media, ai tempi di Tangentopoli, ne avevano fatto un mito (quindi non soltanto il Corriere della Sera, organo di quella borghesia lombarda di cui Claretta sa vita morte e miracoli).  I giornali (anche Repubblica) ne avevano fatto l'uomo della Provvidenza.
 
Ricordo infine (potenza d'aa visibbilità) che ci fu anche un tentativo di Berlusconi (!!!) di addomesticarlo, inserendolo nel suo primo governo del '94 alla testa di un ministero importante (gli Interni, che poi andò a Maroni - o la Difesa, che poi andò a Previti).

Respuesta  Mensaje 16 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 03/11/2012 15:25
   sapere della borghesia a Milano non è difficile, basta non avere le fette di salame sugli occhi

Feltrinelli era un borghese di altissimo lignaggio e tutto il mondo conosce il suo colore politico,
ma che i Borletti e la Bolchini fossero neri quanto i La Russa a Milano lo sapevano anche i sassi

e del resto Mediobanca è stata ideata e fondata da Beneduce, ministro mussoliniano che aveva
come collaboratore Enrico Cuccia

in pratica se si esclude l'alta borghesia che era nel CLN, tutta l'altra ha mantenuto la simpatia per
le camicie nere, la virata è arrivata con i salotti radicalchic degli anni 70, con la generazione post
fascista, ma fino ad allora sono rimasti in camicia nera i baroni delle università, comprese le
facoltà di Giurisprudenza e quelle relative alla amministrazione dello stato

chi nel 68 ha partecipato ai moti studenteschi dovrebbe sapere di cosa sto parlando, anche se
in realtà la contestazione nell'ambito unive,universitario è nata negli anni 50, e siccome alla
università riuscivano, in Italia, ad avere accesso solo i borghesi, la contestazione avveniva
proprio all'interno delle famiglie borghesi

(Feltrinelli nel 50 aveva 26 anni)

negli anni 70/80 le "spinte" in carriera arrivavano ancora dagli ex mussoliniani, sia borghesi
che istituzionali, il fatto che l'Msi non avesse uomini di governo non significava che non li
avesse nella borghesia, nella finanza e nelle istituzioni

si tende a pensare che li avesse solo nei servizi segreti e nelle alte gerarchie militari, non è
così, li aveva anche nella magistratura, nei ministeri, nelle imprese statali, nelle pubbliche
amministrazioni e persino nelle alte gerarchie ecclesiastiche

i primi passi verso il rovesciamento degli equilibri nei posti chiave si sono avuti con la
generazione che si è laureata dopo la metà degli anni 70 ed è quella la generazione che ha
prodotto le toghe rosse, ma chi si lamenta della magistratura politicizzata dimentica che la
magistratura, in Italia, ha sempre avuto colori politici, solo che il potere giudiziario non era
coalizzato nel contestare e tentare di azzerare il potere legislativo, proprio perchè non
era monocolore (sotto i mantelli rossi bordati di ermellino c'erano più camicie nere che
rosse o bianche)

e per chi avesse dei dubbi vorrei ricordare che a coordinare il lavoro dei padri costituenti
c'era l'ex capo dell'OVRA (polizia segreta fascista)

..................................................................................................................

agli amici liguri vorrei chiedere se proprio non sanno niente di Piaggio e dei finanziamenti
alla Rosa dei Venti   


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