Se parliamo di birre scure va assolutamente usato il singolare: BIRRA SCURA. E questa è la Guinness; il resto al confronto, spiacente, è risciacquatura di piatti.
Come birre chiare un dì ne assaggjaj una austriaca che secondo me sarebbe graditissima alle Signore di buona volontà, congiunte di Poeti comprese: la Zipfer. Vi ricordo che 'zipfel', in tedesco ma anche deutsch, sta per 'pisello' nel senso di 'pene' trullallà. Cosa quindi di meglio?
A proposito della Guinness, o Bepy, racconto un episodio a te e a te soltanto. Era l'anno 1971, li morte', 41 aNi fa, e la sQuola ci portette in Irlanda per tutto il mese di luglio col bene che ti voglio. Premetto che a Roma (VT) frequentavo il Marcantonio Colonna, istituto gestito dai per l'appunto irlandesi Christian Brothers, un ordine che anche Joyce ricorda nei suoi 'Dubliners'. Tra i varj giri che ci fecero phare (diamine, che grazia di Dio è mai l'Irlanda!) ci portarono anche alla fabbrica della suddetta. 'Attenti a non sentirvi male', ci disse zi' prete, 'l'odore degli ingredienti è molto intenso'. Era vero, senonché al termine della visita, a noi ragazzini di 14 anni scarsi, offrirono non una pinta ma praticamente una botte di nettare ciascuno. Sì, proprio male stavamo, proprio male... hic...*
*Se è molto squisitissima a prescindere, immagina un po' assaggiata in loco, e in misura di un boccale più grande di noi... burp...