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General: Cortei a Roma.
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Respuesta  Mensaje 1 de 15 en el tema 
De: Peterpan®  (Mensaje original) Enviado: 24/11/2012 21:54
Uno dei neri, altri dei rossi o poco ci manca. Quello che non mancavano erano striscioni che definire fuori luogo e quantomeno anacronistici sarebbe poco: 'Roma antifascista', 'Associazione Partigiani', 'Resistenza... boh' e via dicendo. Ma erano cortei commemorativi, che so, delle Fosse Ardeatine? Non era ben altro il tema? Comunque, l'importante è la resistenza (quella del '43-'45, beninteso): è lei che risolverà la crisi.




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Respuesta  Mensaje 3 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 24/11/2012 22:33
CasaPound che striscioni aveva ?


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Corteo di Casapound e sit-in antifascista, allerta nella Capitale Corteo di Casapound e sit-in antifascista, allerta nella Capitale Corteo di Casapound e sit-in antifascista, allerta nella Capitale Corteo di Casapound e sit-in antifascista, allerta nella Capitale Corteo di Casapound e sit-in antifascista, allerta nella Capitale Corteo di Casapound e sit-in antifascista, allerta nella Capitale

IL CORTEO DI CASAPOUND - Da piazza Mazzini il corteo di CasaPound Italia si è snodato per le strade del quartiere Prati per raggiungere Ponte Milvio. Ad aprire la sfilata di circa 2mila manifestanti è stata una gigantografia con le immagini di Elsa Fornero, Pier Luigi Bersani, Angelino Alfano e Mario Monti che sovrastavano la scritta «Falli piangere». I manifestanti, ordinatamente in fila per 5, hanno sventolato ciascuno la bandiera dell'associazione. Il corteo originariamente doveva partire da piazza della Repubblica ma poi l'itinerario è stato modificato su richiesta della Prefettura. «Qualcuno vuole far passare l'idea che siamo un gruppetto sparso e disorganizzato» ha detto il leader di CasaPound, Gianluca Iannone. «Ma a noi ci candideremo a comunali e regionali: Storace non ci piace e neanche Alemanno». E poi ancora: «Perchè mi chiedete di Pacifici, io voglio parlare del governo Monti e dei suoi tagli». A chi gli chiedeva poi dei paventati problemi di ordine pubblico Iannone ha risposto: «Forse non vogliono farci vedere. Non vogliono che si veda che siamo diversi, che non manifestiamo spaccando le macchine dei padri di famiglia. Siamo una comunità serena e severa».


Respuesta  Mensaje 4 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 24/11/2012 22:37

CORTEO DIROTTATO - Il corteo di CasaPound è stato «dirottato» venerdì dalla Questura nella zona tra Piazza Mazzini e Ponte Milvio, spostamento dall’itinerario in centro inizialmente richiesto. Il cambio di itinerario è stato accettato da CasaPound per «senso di responsabilità» come è stato affermato da esponenti dell’organizzazione di estrema destra, per stigmatizzare danneggiamenti avvenuti nella notte tra giovedì e venerdì contro la saracinesca della sede di Blocco Studentesco a piazza Perin Del Vaga. «Positiva e necessaria» la decisione di non concedere le vie centrali della città a CasaPound, aveva commentato l’Anpi. Il prefetto Pecoraro aveva ricordato che non sussistono motivi per vietare la manifestazione di CasaPound richiamando le leggi Scelba e Mancino, le stesse leggi alle quali si appella l'Anpi nel caso durante il corteo ci fossero esibizioni fasciste, che nel caso dovranno essere sanzionate.

Respuesta  Mensaje 5 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 24/11/2012 22:47
Non credo avesse striscioni con 'Morte ai partigiani' o 'Viva la RSI'.

Respuesta  Mensaje 6 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 24/11/2012 22:51
E comunque i 'compagni' l'hanno avuta vinta. Ai miei tempi si chiedeva il permesso per una manifestazione: gli altri, venutolo a sapere, al fine di boicottarla chiedevano un permesso per lo stesso giorno, lo stesso luogo e la stessa ora, col risultato che così la questura vietava entrambe. Sì, il paese dei furbi...

Respuesta  Mensaje 7 de 15 en el tema 
De: Ramarra Enviado: 25/11/2012 00:10
E' sempre così : appena forza nuova o altra organizzazione o movimento di destra è autorizzato a fare una manifestazione, fra una protesta e l'altra si organizzano per i luoghi centralissimi immediatamnte i partigiani, il pd, il pci, la cgil e chissà chi altri. Poi finisce a sassate perchè quelli di sinistra sono democratici e ci tengono a farlo vedere con le sassate a chi non lo è. Mica come i fascisti !!!

Respuesta  Mensaje 8 de 15 en el tema 
De: Peppe Gioacchin Enviado: 25/11/2012 07:37
Iannone, di Casa Pound, dice che il leader del suo movimento è - idealmente - Benito Mussolini.
Questa oggi, anno del Signore 2012, non è neanche una pur deplorevole presa di posizione politica:  è una manifestazione di demenza.
Non dico certo di togliere la parola o di manganellare preventivamente personaggi del genere, ma certo chi scende in piazza e manifesta contro di loro ha le sue buonissime ragioni.
 
Il fascismo storico è finito ingloriosamente nel 1945, a Piazzale Loreto, con l'Italia a pezzi.
Che se ne facciano una ragione Iannone e tutti i suoi coattissimi seguaci:  io personalmente di gente come loro mi sarei anche rotto i coglioni.

Respuesta  Mensaje 9 de 15 en el tema 
De: Ramarra Enviado: 25/11/2012 14:22
Io invece penso che sia la sinistra a doversi fare una ragione del fatto che esiste la libertà di espressione del pensiero e se c'è qualcuno a cui piace dire che Mussolini era bravo buono e intelligente lo può dire, anche in un corteo, entro i limiti del reato della ricostituzione del partito fascista. Si ritroverà da solo o con 4 gatti, affari loro. Che tutte le volte prenda a boicottare le manifestazioni degli altri, non si tratta solo di casa pound ma di ogni iniziativa di destra, me la fa venire in odio.

Respuesta  Mensaje 10 de 15 en el tema 
De: Peppe Gioacchin Enviado: 25/11/2012 18:28
beh ma allora anche chi contesta Casa Pound ha diritto di manifestare il suo pensiero
 
poi dove li hai visti volare tutti questi sassi ????

Respuesta  Mensaje 11 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 25/11/2012 20:23
 
Caro Bepy, ripeto per l'ennesima volta che delle dottrine fascistoidi mi frega assai poco da un bel po' di tempo. Tuttavia non posso non rilevare - e stigmatizzare - un atteggiamento fra il piagnone, il barricadiero e il terroristico tipico di una certa sinistra in occasione di una manifestazione a loro non gradita. Ma non soltanto in questo caso: anche quando per esempio viene inquisito uno dei loro, o quando qualcuno, pur schierato da quella parte, osa emettere una mezza voce non in sintonia con il coro/branco, che so, penso al De Felice degli anni che furono e alla Fallaci di anni più recenti.
E' questo che mi dà da pensare, in quanto, come del resto ho appena detto, oggi c'è la ferma legittima democratica opposizione ad un revanscista corteo fascista, domani (come ieri a Porzus, tanto per dirne una) c'è in nuce la strage di tutti i non allineati. Né del resto sarebbe proprio la prima dello spettacolo: sappiamo come i regimi di sinistra hanno sempre trattato le opposizioni, comprese quelle interne o presunte tali.
Ma è qui che mi appello alla persona intelligente che ravviso in te: come fai a non condannare a tua volta atteggiamenti che, se anche a livello contingente non farebbero una piega (la nostra è una repubblica che ripudia a livello costituzionale il fascismo, quindi ufficialmente e legalmente ci sarebbe poco da obiettare), in realtà nascondono una mentalità assolutista, dittatoriale e, se mi permetti, da cretini paraocchiati?
 
PS: Aggiungo che, dato che (ancora) nessuna legge lo vieta, se voglio posso organizzare una manifestazione commemorativa di Stalin...

Respuesta  Mensaje 12 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 25/11/2012 20:23
 
A scoppio ritardato, ma vale la pena raccontarla.
17 dicembre 1974; da poco ha riaperto i battenti la sezione di Monteverde dell'MSI; l'altra è stata messa a ferro e fuoco con gli iscritti dentro; questi si sono salvati scendendo nel giardino dell'appartamento sottostante tramite una scala fornita dalla vecchina che abita in quella casa.
Io ero un diciassettenne di belle speranze e avevo dovuto lasciare la scuola un mesetto prima, dopo l'incendio del mio motorino. Quella sera, anche se non ricordo il perché, non ero andato in sezione - per puro culo, come verrà chiarito tra poco.
Gli iscritti, quella sera quattro o cinque, escono dalla nuova sezione e ciascuno si dirige per le sue, quando da dietro una baracca, magazzino d'attrezzi per i lavori del tram sulla Circonvallazione Gianicolense, spunta un commando di rossi che spacca la testa a Mauro, mio amico a prescindere, e anche un paio di dita delle mani che cercavano di proteggere il cranio. Al segretatio della sezione, Riccardo Barboni, viene riservato ben altro trattamento: gli vengono inferte tante di quelle coltellate da fargli perdere metà del sangue e ridurlo in fin di vita.
Dall'episodio nasce la richiesta di una manifestazione di protesta nella contigua piazza San Giovanni di Dio, prevista per domenica 22. La manifestazione viene autorizzata.
...Be', e il sabato precedente non passano i rossi per tutto il quartiere affiggendo manifesti che dicono chiaramente che il comizio verrà impedito? Oltre al danno, insomma, la beffa. Il colmo. Come commentiamo questo episodio? Tutti zitti? E vabbe', parlo io: il comizio ci fu ugualmente; i rossi provarono, sì, ad impedirlo, ma quel giorno andò loro proprio male: si parlò di quaranta feriti ricoverati, puntualmente, alla clinica Città di Roma appartenente a quella merda del prof. Garofalo, un miliardario che giocava a fare il comunista e che anche in quell'occasione, ovviamente, fornì la propria copertura.
Un altro episodio che lascia da pensare: praticamente l'unico ferito dalla nostra parte fu Stefano, un ragazzo anche lui di Monteverde; fu colpito da una molotov e riportò serissime ustioni ad una gamba. Uno dei nostri lo accompagnò al vicino San Camillo, ma gli infermieri, informatisi sulla 'parrocchia' di Stefano, rifiutavano di curarlo. L'accompagnatore li convinse sfoderando un imprevisto bon ton, vale a dire una pistola che puntò loro sul muso. Stefano fu quindi ricoverato, anche se in seguito, data la gravità delle ustioni, le cure proseguirono al Sant'Eugenio, specializzato per casi del genere. Con un minimo di cortesia si ottiene tutto...

Respuesta  Mensaje 13 de 15 en el tema 
De: Claretta Enviado: 25/11/2012 20:58
ieri è stata una eccezione, non so quanto dovuta alla fermezza del questore, quanto al timore dell'arresto
differito, quanto alla volontà di marcare le diverse posizioni dei sei cortei (i servizi d'ordine funzionano
bene quando le manifestazioni sono sotto la responsabilità degli organizzatori che ne
 hanno richiesto la autorizzazione)

sei cortei, cinque contro le manovre del governo, uno contro il diritto costituzionale di TUTTI i cittadini
a manifestare liberamente il proprio credo politico e/o religioso, con l'unico limite della ricostituzione
del partito fascista

però era permesso al Movimento Sociale Italiano di rifarsi alla politica sociale mussoliniana (non va
dimenticato che il fascismo è nato dal socialismo, la scissione  è avvenuta tra il non interventismo
"pacifista" di Turati e l'interventismo "patriottico" di Mussolini)

CasaPound Italia si è costituita nel 2008 come Associazione che si occupa di Promozione Sociale,
e fa riferimento al Manifesto di Verona, alla Carta del Lavoro e alla legislazione sociale del Fascismo,
si oppone alla usura, al capitalismo e al marxismo, ma questo non significa volere la ricostituzione
del partito fascista, anche Casa Pound è nata dal movimentismo che nei primi anni del XX secolo
cercava la Terza Via, per il superamento sia del capitalismo che del marxismo, movimentismo che
è poi sfociato nel fascismo

ma dagli anni 80/90 si sta parlando di "nuova terza via" e ne parlano i partiti della sinistra anglo
americana e europea, con Clinton e Blair come portavoce e primi firmatari

indipendentemente da ciò che penso io di quei due, e della loro "nuova terza via", mi pare che
Casa Pound abbia gli stessi diritti che hanno loro sia di ideologizzare la Promozione Sociale,
che di manifestare  e di propagandare la loro ideologia, sempre a condizione che questo non
abbia a che fare con la volontà di ricostituzione del partito fascista

c'è poi da osservare che l'antifascismo non è nato con la Resistenza, è nato molto prima che
Mussolini divenisse Capo del Governo, la Resistenza si chiama così perchè Badoglio chiese,
anzi ordinò in nome del re, al popolo italiano,  DOPO l'8 settembre 1943 di RESISTERE e ai militari
di combattere contro gli occupanti tedeschi e contro i loro alleati mussoliniani

i perseguitati, i confinati, gli esiliati, i volontari che partirono per la Spagna a combattere contro il
franchismo erano ANTIFASCISTI e moltissimi di loro sono morti PRIMA che Badoglio desse il via
alla Resistenza, mio padre fu antifascista e anche partigiano, mio nonno fu soltanto antifascista
perchè morì nel 1941, ma era antifascista già nel mo0mento in cui decise di restare con Turati e
di opporsi all'interventismo mussoliniano



Respuesta  Mensaje 14 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 25/11/2012 21:58
Quello che tromba anche brava gente che milita a destra - e ce n'è - è quest'esigenza di citare a ogni costo Mussolini, quando non Hitler. Voglia inappagata di un padre? Mah. Di sicuro scarso senso critico.
Claretta ha detto bene: basterebbe parlare di idee senza stare a citare personaggi, data anche, aggiungo io, l'assoluta inutilità della cosa. Come ebbi già occasione di scrivere, cosa si rimpiange di Mussolini?
I treni in orario? Ma (battuta di Massimo Troisi) mica c'era bisogno di fare tutto quel casino: bastava un dirigente capace.
L'ordine pubblico? Gli omicidi nel ventennio non calarono, nonostante il ripristino della pena capitale, e se è per questo credo che in URSS, ordine, ce ne fosse ancora di più: quindi, perché da questo punto di vista non rifarsi a Stalin? 'La notte si poteva girare tranquilli...', quante volte non s'è sentita questa? A Lubiana, lo dico perché ci ho vissuto, fino all'altro ieri si poteva anche lasciare la chiave d'accensione in macchina o la chiave di casa sulla porta - embe'?
Le opere pubbliche? A parte che furono giocoforza, soprattutto all'indomani delle sanzioni, se vedeste quante ne hanno realizzate Baffone e compagni in Russia rimarreste a bocca aperta: sotto i regimi dittatoriali i lavori pubblici procedono spediti, si sa, come anche la legiferazione: logico, non c'è dibattito in quanto non c'è opposizione...
La creazione dell'Impero? Su, non fatemi ridere: un pezzo d'Africa tra i più inospitali e improduttivi.
Le leggi razziali e l'ingresso nel conflitto? Oddiomamma, parliamo d'altro, sarà meglio...
La gloriosa fine del Duce, dapprima ridotto per due anni a fare il fantoccio di Hitler a Salò e poi catturato mentre cercava di squagliarsela travestito da soldato tedesco?
Insomma, da tanto ma proprio tanto non riesco a comprendere cos'abbia in mente uno che si definisce fascista e che sta lì a parlare di tutto quello che ha fatto Mussolini, come, chissà, se fosse possibile (e opportuno!) resuscitarlo e rimetterlo a fare, non so, ciò che fece durante il ventennio (speriamo che, nell'eventualità, ci vengano almeno risparmiate musichette, marcette e testi idioti, ci basta Tebro, grazie). Il fascismo è dunque per costoro solo e unicamente Mussolini, visto che altro non sanno tirar fuori? Be', allora è morto davvero, sì, ci potete giurare.
Indubbiamente una storia scritta in maniera obiettiva sulla figura del Duce e compari, la divulgazione del carteggio tra questi e Churchill più varie ed eventuali, sarebbero cosa positiva; ma questo non rappresenta né potrebbe rappresentare una base ideologica - come potrebbe?
Quanto alle idee, a una terza via che superi capitalismo e comunismo, credo che un dibattito sia invece proficuo; credo anzi che diventerà un obbligo, visto il fallimento di entrambi i sistemi e la fame che avanza.

Respuesta  Mensaje 15 de 15 en el tema 
De: Peppe Gioacchin Enviado: 26/11/2012 19:04
non è il caso di domandarsi chi le ha fatte più grosse o se è stato più cattivo Hitler, Stalin, Mussolini, Pol Pot o Bokassa
non la finiremmo più, ed ognuno rimarrebbe con la sua più o meno rispettabile opinione
 
credo che comunque la storia abbia già dato i suoi giudizi inappellabili
 
non siamo neanche nei primi anni '70, e non auguro neanche un po' ai giovani di oggi di rivivere quel clima orribile 
 
avete riflettuto sui manifestanti di sinistra che vanno in piazza oggi?  che siano ragazzi delle superiori o che siano universitari, sono tutti nati negli anni '90:  quando anche il comunismo moscovita era già imploso e seppellito - per non parlare dei nostri anni di piombo, finiti almeno un decennio prima della fine dell'URSS
 
che senso ha tirare in ballo le malefatte di Stalin o delle Brigate Rosse per tappare la bocca a dei ragazzi che contestano Monti, la Fornero o Casa Pound?
 
Che Iannone e i suoi siano una manica di dementi per me è chiaro, così come mi è chiaro che sono innocui e contano molto poco.  Sono poco più di un fenomeno folkloristico.  Ma se a qualcuno danno fastidio i continui riferimenti a Mussolini, i saluti romani, le croci celtiche e tutto il ciarpame annesso e connesso...  deve poterlo dire come e quando vuole.
 
La libertà di opinione, di riunione, di manifestazione deve valere per gli uni e per gli altri. 
 
La violenza ovviamente non la ammetto, non ha senso e non ne vale mai la pena.  Ma il clima di oggi, è del tutto evidente, non ha niente a che vedere con quello degli anni '70:  non c'è guerriglia urbana continuata come allora, e non si replicano neanche situazioni come quelle del G8 di Genova 2001.  Certo qualche manganellata vola ancora spesso e volentieri, ma se ti avvicini troppo a dove non devi andare o se cerchi di sfondare un cordone di poliziotti è il minimo che ti possa capitare.  Se scendi in piazza non puoi non saperlo.  

Respuesta  Mensaje 16 de 15 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 26/11/2012 19:21
Avevo nominato Stalin come personaggio storico che qualcuno, soprattutto in Russia, rimpiange. La differenza tra lui, Hitler e Mussolini è che il suo nome non è stato 'proscritto', e che quindi se volessi potrei organizzare una manifestazione commemorativa di quell'altro pazzo. Tutto qui, ciò che intendevo dire.


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