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General: Irriverente e maleducato
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Oggi permettetemi di dire che:
ne ho piene le palle dei titoloni dei giornali sul caso Sallusti: che se ne vada a San Vittore, sconti la sua pena, impari a rispettare la legge (che è sbagliata, ma è sempre una legge in vigore in questo paese) e - soprattutto - TACCIA.
In fondo una sessantina di anni fa anche Guareschi si fece il suo anno e passa di galera per avere diffamato De Gasperi e non mi risulta che all'epoca la casta degli scribacchini montasse tutto questo can can come fa oggi;
ne ho piene le palle dei titoloni dei giornali sulle primarie del centrosinistra, e soprattutto delle polemiche tra Gargamella e il giovane Pirlenzi che lo ha sfidato. Perchè è una sfida inutile, nessuno dei due sarà mai alla guida di questo paese. Renzi fa dei discorsi che definire da bar è fin troppo generoso, e la sua esperienza come amministratore non è neanche lontanamente paragonabile a quella di Bersani.
Il quale - per bravo che sia, poverino - se paragonato a Mario Monti non può non essere una seconda scelta nella considerazione di Napolitano, dei maggiori leader europei, di quei signori di Bruxelles, della finanza internazionale. |
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Anch'io m'ero permesso di dire che con le primarie stavano esagerando: troppa risonanza, a maggior ragione in un Paese che se la passa come se la passa e che avrebbe bisogno e voglia di sentire ben altro che quelle che sono in fondo STRONZATE e, lo dirò fino a consumare i tasti del PC, stracazzi interni di un partito e non questioni rilevanti pro domo nostra. E non perché si tratta del PD, sia chiaro: parlerei così anche se si trattasse del PDL o di chi pare a voi, come anche uguale giudizio esprimo quando ci ammorbano con le primarie americane. Quelle, poi... giusto per far parlare quegli stronzi degli intellettualoidi progressisti nostrani, altra razza autoalimentantesi; ah, e, tornando alle italiche primarie, altrettanti oligosinaptici da web: ho letto certe considerazioni di ALTA POLITICA su splendori e miserie di Bersuccio o di Renziello da poter kakare tranquillo per tutto il venturo 2013. Deferentemente ringrazio.
Sallusti, poi... mah; sì, se la legge è questa, la si applichi. Ma se in Italia dovessimo applicare tutte le leggi... |
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De: sonja |
Enviado: 02/12/2012 12:49 |
Sallusti, di cui non nutro considerazione alcuna come giornalista, e poca come persona, mi sta piacendo. Due i motivi: il primo è che forse, grazie al can can che sta cercando di montare, gli arresti domiciliari (che restano un abominio, sia chiaro, ma che comunque son meglio della carcerazione vera) verranno presi in maggiore considerazione di quanto accade oggi. Il secondo è che il servo sciocco, abbandonato da tutti - almeno nelle apparenze, non nello stipendio - si sta dimostrando molto più uomo del finto padrone che ha servito fino a ieri.
Il paragone con guareschi non ci può stare. Giovannino non aveva diffamato nessuno, né aveva detto il falso.
Sallusti si è assunto responsabilità di un falso palese, seppur come direttore.
Poi guareschi non aveva invocato la modifica della legge, delegittimando di fatto il parlamento.
Sallusti, invocando aiuto dalla politica, da questa politica, non ha fatto altro che consolidarla.
Detto questo, uno che si assume responsabilità non naturali, ma solo convenzionali, ha la mia stima.
Sulle primarie solo una nota.
Mi paiono una stronzata. Mi piacerebbe che un partito faccia una proposta, poi chi vuole aderisce. Le primarie invece mi paiono una paraculata: le proposte sono tante, porteremo avanti quelle che ci faranno vincere. Ma il problema è vincere o essere coerenti con quello che si crede? |
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Ma il problema è vincere o essere coerenti con quello che si crede?
O benriletta Sonja, entrambe le soluzioni non fanno che confermare la mia tesi secondo la quale sono straffaracci loro chi propongono e chi no, e non c'è bisogno di tutto 'sto tam-tam mediatico (né dei coglioni che leggo in web a commentare, vabbe', altro discorso); ma va osservato che alla domanda che proponi ne segue subito un'altra: 'Perché, forse che gli attuali schieramenti hanno qualche linea politico-ideologica sulla quale si fondano?' |
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Sonja, d'accordo che la statura intellettuale e morale di Guareschi è infinitamente superiore a quella di Nosferatu Sallusti... in ciò il paragone tra i due giornalisti è improprio...
...rimane il fatto che Giovannino, fino al caso Sallusti, è stato l'unico giornalista italiano ad essere andato dentro per diffamazione a mezzo stampa.
Che G.G. fosse in buona fede lo penso anch'io... Rimane il fatto che fu condannato in primo grado per avere pubblicato della robaccia. E non si appellò, immagino per sfiducia nella magistratura o forse perchè - bizzarro com'era - si sarà reso conto di avere fatto una cazzata, e si sarà sentito in dovere di pagare con la galera per questo. Fosse come fosse, la condanna divenne definitiva. Questa è la verità processuale.
Ora non è che io prenda per oro colato o per Vangelo tutte le sentenze, ma non credo neppure a priori che la magistratura perseguiti gli onesti cittadini o che faccia delle cappelle madornali.
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Comunque, mi sono andato a rileggere l'articolo incriminato. Non mi sembra chissà come diffamante, a meno che uno non voglia cavillare.
Qual è la parte delittuosa dell'articolo, perdonate la mia ignoranza? Questa?:
Ci sono ferite che esigerebbero una cura che non c’è. Qui ora esagero. Ma prima domani di pentirmi, lo scrivo: se ci fosse la pena di morte, e se mai fosse applicabile in una circostanza, questo sarebbe il caso. Per i genitori, il ginecologo e il giudice.
O la parte finale?:
Questo racconto tenebroso è specchio dei poteri che ci dominano. Lasciamo perdere i genitori, che riescono ormai a pesare solo come ingranaggi inerti. Ma che la medicina e la magistratura siano complici ci lascia sgomenti. Però a pensarci non è una cosa nuova. Nicola Adelfi propose, sempre sulla Stampa, l’aborto coattivo, in grado di eliminare i fastidiosi problemi dicoscienza, perle donne di Seveso rimaste incinta al tempo della diossina (2 agosto 1976).
Abbiamo udito qualcosa di simile aproposito di lager nazisti e di gulag comunisti. Ma che questo sia avvenuto in Italia e che abbia menti pronte a giustificarlo è orribile. |
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De: sonja |
Enviado: 03/12/2012 01:11 |
Capo, la parte diffamante è questa:
"Un magistrato allora ha ascoltato le parti in causa e ha applicato il diritto – il diritto! – decretando: aborto coattivo. [...] .Per ordine di padre, madre, medico e giudice per una volta alleati e concordi."
Ora, se ti accusassero di aver ordinato un aborto a una ragazzina, cosa palesemente falsa, ti sentiresti diffamato? |
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Giovannino Guareschi ebbe la prima condanna a otto mesi con la condizionale per vilipendio al capo dello stato, che era luigi Einaudi, fu codannato come direttore responsabile, ma la vignetta non l'aveva disegnata lui
invece la seconda condanna fu proprio per diffamazione, su denuncia di Alcide De Gasperi : Guareschi era in possesso di due lettere autografe che riteneva autentiche e che aveva anche fatto periziare, le ha pubblicate ed è arrivata la denuncia
ma durante il processo furono escluse le prove a difesa e vennero accettate solo quelle dell'accusa
questa è TROPPO SPESSO la prassi nelle cause per diffamazione (e non solo in quelle)
alla seconda condanna venne aggiunta la prima, divenuta effettiva, e Guareschi andò in carcere, rifiutandosi di chiedere la grazia perchè ... "è la mentalità che deve essere cambiata"
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la mentalità non è cambiata, e nemmeno i metodi
al Giornale non è arrivata la richiesta di rettifica, il magistrato querelante lha solo inviata all'Ansa e il Giornale non è abbonato a quel servizio
i fatti non si erano svolti come li aveva descritti Farina/Dreyfus, di base c'era il ricorso al giudice da parte del padre contro la madre, il giudice si è limitato a riconoscere i diritti del padre, compreso quello di fare abortire la figlia
ma non ha avuto nessuna influenza sulla decisione del padre, non era stato interpellato sull'aborto, ma solo sulla potestà paterna
quindi la diffamazione nell'articolo pubblicato c'era davvero
e il querelante aveva diritto sia alla rettifica che al risarcimento, in un primo tempo ha accettato 30000 euro di risarcimento, poi però ne ha chiesti altri e non avendoli avuti ha fatto la denuncia perchè la rettifica non c'era stata
io non lo so chi è peggio in questa storia
resta il fatto che dai tempi di Guareschi la mentalità non è cambiata, e che Giovannino si è inutilmente rifiutato di chiedere la grazia
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De: sonja |
Enviado: 03/12/2012 02:41 |
Cla', al giudice avevano riconosciuto il risarcimento. La causa penale andava avanti comunque, ha chiesto un'ulteriore cifra per rimettere la querela, da destinare in beneficienza. Sallusti non ha ceduto.
La diffamazione era palese, non esiste aborto coattivo in italia.
Guareschi non ha diffamato nessuno, né il capo dello stato che aveva accostato ad un azienda di cui era proprietario, né de gasperi, di cui era in possesso di prove (le lettere) non riconosciute nel processo.
La prassi nelle cause di diffamazione è quella di non condannare mai al carcere, almeno in quella a mezzo stampa.
Guareschi non ha fatto appello, sallusti se ne è ben fregato della causa, immaginando che finisse in nulla come sempre, ma i suoi avvocati sono arrivati in cassazione.
I due fatti non sono minimamente paragonabili.
Io comunque lo so chi è peggio in questa storia: è la legge che vuole il carcere per reati che non hanno pericolosità futura. Come diceva mi pare feltri, se dai a un giudice la possibilità di dare una bacchettata sulle dita oppure di sparare col bazuka, non lamentarti se non usa la bacchetta.
D'altra parte sallusti è un ingranaggio di un sistema che ha sostenuto sino a ieri. Da oggi ne è una vittima. Ma almeno non sta a frignare, e questo gli fa onore. |
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