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General: Vaffanculo
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| De: elastico (Mensaje original) |
Enviado: 23/12/2012 18:05 |
Oggi sono per la sintesi.
Silvietto sta dando il peggio di se', ok.
E' ridicolo oltre ogni misura nelle sue apparizioni.
Ma se facesse ciò che dice, sarebbe votabile?
Il pd, di bersani, sarebbe meglio?
Poi, queste liste del cazzo, da ingroia, gli arancioni, montezemolo, l'albertina, tutti 'sti piccoli uomini, ben consci che il sistema elettorale è quello che è, ma che cazzo stanno facendo?
Siamo alla frutta: una campagna elettorale quando non si sa ancora chi si presenterà alle elezioni.
Per me possono morire tutti. Oggi.
Ma la loro morte è un rischio per la mia vita.
Io voterò per il movimento 5 stelle, non turandomi il naso come ho fatto spesso, ma conscio che l'alternativa non esiste. Me la si proponga e sarò ben lieto di non dare il mio voto a degli sconosciuti. Hanno due mesi per farmi cambiare idea. Non ce la faranno.
Ah, l'alternativa esiste, è quella di non votare. Posso ancora scegliere. |
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Cla', a volte la rete mi porta a parlare senza controllo.
Accetta le mie scuse.
E i miei auguri per un sereno Natale.
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Ovvio che a Botta le scuse mica le faccio... |
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Bello però vedere che i seguaci (destra sinistra e lega fa lo stesso) mica li smuovi mai. Mi ricordano i comunisti che difendevano le invasioni sovietiche.
(POST 17)
Sì, una contraddittoria caratteristica dell'Italiano è questo attaccamento che definirei ombelicale al partito-mamma; contradittoria, in quanto a sentir parlare i miei connazionali essi sono quasi tutti schifati dalla politica.
Ma si vede che mi riferisco a due diverse italiche anime, entrambe vive e conviventi: una, che diserterà le urne; l'altra, che continuerà a votare il 'suo' partito anche se il relativo leader fosse sorpreso a incendiare un asilo nido... | |
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Capo, ci stavo ragionando.
L'attaccamento ad un partito non è un male, anzi. Se è attaccamento ai princìpi.
Insomma, fossi stato comunista, lo sarei restato anche se togliatti i bambini li mangiava veramente. Al limite cambiavo togliatti, ma non l'idea.
In tal senso i leghisti - e direi pure i comunisti veri - son meglio degli altri, nel senso che negli altri partiti idee non ce ne stanno, son tutti liberali di minchia. Quindi non ci vedo una contraddizione particolare.
Ce la vedo di più con i berlusconiani e con quelli del pd. Son partiti senza idee dietro, con un programma fotocopia, fatto per lo più di banalità. Riforme, tutti invocano le riforme. Eppure negli ultimi venti anni han governato 10 a testa, e, a sentir loro, han fatto un sacco di riforme. Ma ce ne vogliono delle altre. Continuano a riformare. Silvietto si vanta di aver fatto due riforme delle pensioni, poi ha votato quella della fornero. Ha fatto tre riforme delle pensioni. Ma han già detto che ne faranno un'altra. Quattro riforme delle pensioni in dieci anni. Saran comici...
Insomma, ragionandoci su, i leghisti han tutto il diritto di mantenere le loro malsane idee razziste e le loro balorde idee economiche. Hanno meno diritto di scassarci la minchia cercando di convincerci a votare i loro rappresentanti ladroni, o quantomeno collusi, o almeno pirla che non si sono accorti di nulla. |
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ricambio gli auguri e accetto le scuse
ma vorrei chiarire che NON cerco di persuadere nessuno a votare Lega, mi limito ad esporre le MIE motivazioni
e al massimo respimgo al mittente le provocazioni , poi se consideri che io ho iniziato a votare nel 55 e che il mio
primo voto leghista è del 96 (ma poi ho votato una volta radicale alla provincia e un'altra repubblicano alle europee)
non si può proprio dire che io sia nata con attaccato il voto
cosa votavo prima del 96 ?
ma liberale, che diamine !! 
solo che quando io votavo liberale ci voleva del bel coraggio a farlo sapere in giro, essì, ce ne voleva molto di più di
quanto ne occorra adesso nel fare sapere che si vota per la Lega
razzista non lo sono stata MAI e non voterei la Lega se facesse discriminazioni basate sulla razza, tipo quelle che fanno
i partiti che discriminano gli eritrei e i somali rispetto ai marocchini e ai libici
o i veneti rispetto ai napoletani
sì, perchè praticamente sia la Dc che il Pci hanno sempre esaltato le doti dei napoletani, e dei meridionali in genere, rispetto
alla rozzezza, all'analfabetismo culturale e all'idolatria del lavoro caratteristiche,dei nordici e soprattutto di bresciani,
bergamaschi e veneti
ma nessuno si sogna a sx di protestare definendo razzista chi dice queste cose dei nordici
e perfino la moglie di un presidente della repubblica (Ciampi) le ha dette, in veste ufficiale, ai massmedia
a parte che l'ìimpedimento alla realizzazione del federalismo è dovuto alla convinzione che cinque regioni del nord debbano
continuare a rimpinguare le casse delle regioni "culle della cultura ", e se non è razzismo questo ditemi voi cosa può esserlo
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Cla', malagodi contava come il due di picche quando briscola era fiori. I liberali avevano un peso solo nel pentapartito. Rubavano? Probabilmente sì, ma c'erano solo due tv e l'abbozzo della terza rete, l'informazione era veramente di regime, allora.
E non ci voleva coraggio a dirlo, contala giusta...
Sulla fandonia che il nord operoso, di cui io faccio parte, mantenga il sud, sfatiamo. All'unità d'italia il sud era ricco, e il nord ha arrubbato. Mi pare che si renda il maltolto. In ogni caso il problema non è l'assistenzialismo meridionale, ma l'assistenzialismo in sé. La vogliamo finire di dare contributi statali? Sono i contributi il vero male.Togliamoli e la gente si comincia a dar da fare. Vale per tutti.
E il federalismo è un freguntubo, non ruberanno a roma, ruberanno in lombardia. |
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Mi spiego meglio, o Ela: ho da dire, proprio come dici tu, sull'attaccamento ai partiti quando questi non rappresentano più nulla se non una specie di idolo per tifoserie. E' uno schierarsi più per far dispetto agli altri che per motivazioni positive. A destra come a sinistra, intendiamoci: giorni fa su FB ironizzavo con una signora, che pure è un'amica, perché costei ha già cominciato a tifare (e propagandare) Berluzzo. Le ho chiesto: 'Ma dimmi un po', qual è la riforma fatta dal Cav. che apprezzi di più?' Ovviamente non ho ricevuto risposta. A sinistra, poi, secondo me tirano un sospiro di sollievo se questi si ricandida: finalmente avranno di nuovo un argomento.
...Il tutto per dire e ribadire che è solo tifoseria, che è mamma gatta coi cuccioli, che è tutto tranne seguire un programma e votarlo (ma i programmi in effetti dove stanno?), è tutto tranne dare una sonora lezione anche alla 'nostra' parrocchia quando questa ha dimostrato di non essere all'altezza: l'Italiano, infedele a letto, pare invece sia di un'affidabilità unica nel talamo elettorale...
PS: Ha ragione la Cla, una volta se votavi PLI già eri fascista. |
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De: Ramarra |
Enviado: 25/12/2012 22:33 |
..anche io sono per la sintesi stasera .... grillo è pazzo furioso e se lo voti io non ti parlo più. |
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Argh, ho solo un paio di mesi, allora, per cercare di trombarti...
(E ne avrei diritto, a provarci, io pago le tasse...). |
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c'è un racconto di Guareschi che descrive il tentativo di un candidato liberale di tenere un comizio
in piazza, non fa parte della serie Peppone/Don Camillo, credo sia stato pubblicato su Candido
nel 1948, e già allora il povero candidato liberale ha dovuto scappare per sottrarsi al linciaggio,
e questo malgrado che il Presidente della Repubblica fosse allora Luigi Einaudi
quanto alle ruberie del Nord ...il Savoia era effettivamente "nordico", ma i quattrini che ha sottratto
alle banche dei Borboni non li ha regalati al popolo settentrionale, li ha adoperati per accapparrarsi
le obbligazioni della Compagnia del Canale di Suez (come da accordo con i suoi sponsors massonici
londinesi) e in seguito li ha scialacquati con la guerra di Cuba e il bombardamento di Tripoli
faccio notare che la carestia provocata dalla guerra di Cuba ha causato la rivolta degli operai milanesi
nel 1898, non c'era il grano per fare il pane, quello coltivato nel sud veniva esportato, e i soldi servivano
per comperare le armi prodotte in Inghilterra, Francia e anche Germania
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Bava-Beccaris, generale sabaudo inamidato, prese a cannonate gli operai milanesi.
A proposito, chi sarà che ha definito Umberto I il "re buono" ? Gaetano Bresci non era troppo d'accordo.
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Mi fanno un baffo il Capo che parla dei liberali negli anni 70 e Cla' che estende al primissimo dopoguerra.
La mettiamo così? Ok.
Se non ci son regole logiche, dirò che la cittadinanza alla gallia cisalpina l'ha data cesare, quando i siciliani costruivano templi e i padani producevano rane. Quello stesso comunistaccio che toglieva la terra ai patrizi per darla a proletari romani.
La prenderei anche storicamente prima, ma si andrebbe nell'archeogia. |
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