Roma, 07-01-2013
"Habemus papam questa notte all'una è trenta è stato firmato un accordo tra noi e il Carroccio. Ho firmato io e per la Lega Nord Roberto Maroni che sarà candidato in Lombardia, io sarò il leader dei moderati. Il premier sarà da decidere ove vincessimo". Lo ha annunciato Silvio Berlusconi, ospite questa mattina della radio Rtl 102.5.
E il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni, annfa sapere che terrà una conferenza stampa questo pomeriggio alle ore 16 nella sala stampa della sede di via Bellerio a Milano.
Penso che Alfano sarà candidato premier, io ministro dell'Economia
"Alfano può essere il nostro candidato premier ed io posso fare il ministro economia". Lo afferma Silvio Berlusconi, parlando a Rtl e commentando una dichiarazione di Calderoli che gli chiede di scegliere "un premier giovane".
"Ritengo che la mia esperienza sia la più giusta per mettere le mani nel calderone dell'amministrazione pubblica, che deve essere riorganizzata - spiega Berlusconi - dobbiamo rivisitare tutto l'assetto dello Stato e realizzare la rivoluzione liberale promessa nel '94, non siamo riusciti a farla ma ero in buona fede".
"Tuttavia - insiste Berlusconi - nessuno nelle condizioni attuali al Governo può realizzare nulla. Io ero un ottimo imprenditore, è impossibile che una volta passato al Governo sia diventato incapace. Nessuno può governare con l'attuale assetto, per questo va cambiato".
Il simbolo? Quello già usato, ci sarà il mio nome
"Il simbolo sarà quello delle passate elezioni. C'è il Pdl e sotto il mio nome", afferma Berlusconi.
Monti mi ha deluso, ci ha ingannato tutti
"Io dialogo con tutti, ho una predisposizione al dialogo. Ma la delusione del personaggio è stata talmente grande che non credo ci possa essere possibilità di dialogo", ha detto afferma Silvio Berlusconi.
"Ho visto le dichiarazioni di Monti di ridurre Imu e imposizione fiscale, questa è realtà vera del personaggio. Ci siamo fatti tutti ingannare - dice Berlusconi - Monti lo abbiamo visto come premier dedicato ai rapporti esterni che parla quattro volte al giorno, era un Monti finto rispetto a quello che avrebbe dovuto essere, lui rientra nella categoria dei professori, prende uno stipendio a fine mese e guarda l’economia dal buco della serratura".
Emergenza come nel '94
"Nel '94 - racconta alla radio Berlusconi - c'era un'emergenza che mi costrinse a lasciare il mestiere della comunicazione per occuparmi della politica che era in una situazione molto vicina a quella di adesso".
"Sembrava - continua l'ex premier - ci fosse solo l'affermazione della sinistra che era ancora al cento per cento una sinistra ortodossa con tutto quel carico di invidia contro il ceto medio e quel carico di tasse con cui punire chi ha raggiunto con lavoro e sacrifici un certo benessere. E decisi, si diceva allora e si deve dire anche adesso, di scendere in politica*, è una cosa molto ridicola dire 'salire' in politica".
Silvio Berlusconi, a Rtl 102,5, ricorda così l'anno in cui decise di scendere in campo e criticando l'espressione usata invece da Mario Monti nello scegliere di entrare in politica.
Rispetto Napolitano, ma con lui ho avuto difficoltà enormi
Silvio Berlusconi spiega, ai microfoni di Rtl, di aver avuto "difficoltà con tutti i presidenti della Repubblica" precedenti a Napolitano, quando era al governo. Ma sottolinea di avere avuto "difficoltà enormi, con tutto il rispetto per Napolitano", anche con l'attuale inquilino del Quirinale.
Agli elettori: non date il voto a Fini-Casini-Monti, allora meglio votare Pd
Silvio Berlusconi dai microfoni di Rtl torna a rivolgere un appello agli elettori di votare in modo utile. "Agli italiani - spiega l'ex premier - dico di non dare il voto ad un piccolo partito perche' non serve a nulla, solo un partito con la maggioranza puo' cambiare l'architettura istituzionale e rendere il Paese governabile". Dunque, "se volete votare, Fini, Casini, Monti vuol dire che avete una simpatia per la sinistra e allora meglio dare direttamente il voto al Pd, ma io dico ai moderati di non disperdere il loro voto".
Commissione d'inchiesta per la caduta del mio governo
"Se vincessimo le elezioni vorrei una commissione parlamentare per far luce su quello che ha portato a caduta del mio governo nel 2011", dice l'ex premier.
I tecnici hanno fatto male al paese
"I tecnici hanno fatto male al Paese. Dopo un anno di governo non c'è un solo indicatore economico positivo". Così Berlusconi, ospite a Rtl 102.5
Sì a diritti a coppie di fatto e gay con la maggioranza delle cemere
"Serve la maggioranza in Parlamento per cambiare il Codice civile". E' la risposta ai microfoni di Rtl di Silvio Berlusconi alla domanda sulla possibilita' di riconoscere diritti alle coppie di fatto comprese le coppie gay.
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descendit de coelis propter nos