se è tua figlia complimenti (a lei, ovviamente...tu non c'entri un cazzo :D) ...ha un talento naturale davvero notevole, se mi è concessa una critica lavorerei molto sui raccordi tra le strofe...a volte sembra sorpresa dai cambi di tono e finisce per mettere accenti ke "non ci stanno" nel senso ke non sono consonanti nè dissonanti
ma ha un controllo straordinario delle tonalità più basse...e questo solitamente è un dono naturla....difficilmente lo si impara
mi piacerebbe sentirla cantare qualcoa ke ne evidenzi l'estensione
in ogni caso a mio avviso molto meglio della media dei talnt televisivi
Guarda, è un caso di omonimia. Ma si vede che il canto lo abbiamo nel DNA: il mio rampollo, quello del post 1, ai tempi del liceo era vocalist in un gruppo che faceva cover dei Guns 'n Roses. Hano fatto diverse serate in locali romani e si sono 'sparati' un paio di festival rock per giovani promesse, poi, vabbe', finito il liceo, finoto il gruppo.
Quanto all'Alice, io invece tra un verso e l'altro 'staccherei' di più, un po' come nella versione originale cantata dal Phaber: a mio modo di vedere, anzi, di sentire, c'è troppa 'liaison' tra l'uno e l'altro, il che crea un po' di 'effetto ninna-nanna', per così dire. E' vero che la canzone racconta di un sogno, però...
Ti dirò, poi: di solito non mi piacciono le cover. men che mai quelle di De Andrè, con una sola grande grande eccezione che conosco: 'Tre Madri' della Elena Ledda, fra l'altro col testo riscritto in un dialetto sardo a cura della stessa: