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General: Rompere i vasi è stato facile,
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De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 03/04/2013 11:41 |
rimettere insieme i cocci però...
Questa è una delle ultime traduzioni che mi sono capitate. Gli eredi di una delle famiglie più in vista della Slovenia anteguerra reclamano loro diritti...
REPUBBLICA DI SLOVENIA
MINISTRERO DELL'ISTRUZIONE, DELLA SCIENZA, DELLA CULTURA E DELLO SPORT
Masarykova cesta 16, 1000 Ljubljana Tel: 01 400 52 00
Fax: 01 400 53 21
1. AVV. ZDENKO VERSTOVŠEK KERSNIKOVA 9, 1000 LJUBLJANA
2 SOCIETA' SLOVENA PER I RISARCIMENTI D.D..
MALA UL 5, 1000 LJUBLJANA
Num.: 490-20/2012/2
Data: 25.10.2012
Oggetto: DENAZIONALIZZAZIONE «ADA AUERXXXXX-beni mobili » - avviso per individuazione e completamento
(RIF: PER la Società Slov. Risarcimenti: DE/08-16396-26/R1-4/ŠK)
Il giorno 25/07/2012 abbiamo ricevuto risposta da parte dell'appellante alla nostra richiesta del 25.04.2012 di «presentazione di ulteriori elementi di prova» , nella quale è precisato quali quattro tappeti si trovano nella locazione MOL ovvero nella sede dell'Assemblea Nazionale e otto dipinti che si trovano nei depositi della Galleria Nazionale, come prova che la beneficiaria, Angela AuerXXXXX, aveva ciò portato soltanto come dote, e che l'attuale richiedente propone come testimone Lelja SanXXX e sé stessa, cioè la richiedente Janja NoXXX. Inoltre i dati sui dipinti confiscati ai coniugi Auersperg sarebbero stati reperiti dalla richiedente nella lista allegata del Centro Federale di Raccolta – allegato B-2, dove sono citati 35 dipinti, sebbene per la maggior parte descritti in maniera incerta e privi di timbro e di etichetta dell'esecutore (che dovrebbe essere stato il Centro federale). Questo ruolo viene consegnato in allegato alla Società Slovena per i Risarcimenti.
Rammentiamo che la richiedente, nel ruolo del 27.01.1997 e in quello del 7.05.1993, aveva invocato testimoni che avrebbero dimostrato il sequestro di questi beni mobili elencati nella richiesta originale di denazionalizzazione dell'11.03.1993, dove la richiedente aveva indicato che ai due coniugi erano stati confiscati anche tutti i beni mobili che si trovavano nel loro appartamento, e in relazione a ciò aveva allegato alla richiesta un elenco, «una lista rapida, redatta come promemoria, che senza dubbio nemmeno lontanamente giunge ad elencare la quantità di oggetti sottratti che si trovavano nell'appartamento», scritta ovvero firmata da Emil AuerXXXXX Junior (con poscritto, alla memoria) con titolo «Elenco approssimativo dei beni mobili nell'appartamento di famiglia» dei coniugi Emil e Angela AuerXXXXX. La dimensione dei beni confiscati ai coniugi AuerXXXXX e reclamati è valutabile sulla base del citato documento allegato alla richiesta. La richiedente aveva completato in prima istanza la sua richiesta anche con allegati che contenevano dati precisi sui beni mobili presenti nella casa in oggetto dei coniugi AuerXXXXX, con ruolo del 29.04.2009, e con ruolo del 9.7.2007 la richiedente si era di nuovo dedicata a raccogliere prove inerenti. Il 12.4.2012 la richiedente, con ruolo indirizzato al funzionario, aveva richiesto un'urgente soluzione della questione.
Il Ministero in intestazione stabilisce che nei ruoli finora allegati non vi sono riferimenti e dati dai quali sia possibile deliberare con certezza sulla cosa. Per la questione il Ministero, infatti, necessita, e di conseguenza a questo richiama la richiedente, che ad esso, dato che le procedure per la denazionalizzazione vengono iniziate e portate avanti su richiesta di un richiedente, per cui il richiedente deve, in conformità con l'art. 62 dello ZDen acquisire e produrre dati, in base ai quali l'organo delegato può deliberare sulla questione, nella richiesta di denazionalizzazione (nel citato allegato) vengano specificati gli indicati beni mobili, e che contestualmente indichi quali beni sono monumenti culturali e quali sono beni culturali protetti, e che soltanto questi, il che è molto importante, identifichi negli allegati arrecati come prove a favore della richiedente nel suo ruolo del 29.4.2009 (Relazioni della Commissione della l. 1946, Inventario del 24.9.1945, «Nel Museo Nazionale, scatola 89, FZC-Min. dell'Educazione (Libro)», questo con in aggiunta una copia autenticata del rilasciante), e che ella ha elencato nell'ultimo ruolo del 25.7.2012, questo anche nel suo allegato «Lista dei dipinti presso FZC confiscati ad Angela ed Emil AuerXXXXX», e che verifichi attentamente la lista che segue, in quanto in essa non v'è alcun timbro né dichiarazioni ufficiali dell'autore della confisca, e che infine indichi dove si trova ciascuno di essi (se ne è a conoscenza). Per la parte dei beni mobili che si trova in musei o gallerie nazionali, la richiedente alleghi un inventario. Per tali beni mobili la richiedente deve anche specificare l'opzione, se in conformità con il comma 3 dell'art. 17 ZDen questi vengano restituiti in proprietà alla potenziale beneficiaria o se le vada riconosciuto un indennizzo in obbligazioni. Il Ministero di cui in intestazione, nella sua giurisdizione per quanto concerne il terzo punto del primo comma dell'art. 54 ZDen, riferentesi agli oggetti protetti ai sensi della legge sulla tutela del patrimonio culturale, ha catalogato i beni culturali, così come i beni mobili ritenuti culturali in base alle regole che stabiliscono gli oggetti del patrimonio culturale. Riguardo ai testimoni proposti la richiedente deve in dettaglio indicare chi siano costoro e da dove provenga la loro conoscenza sia dei beni che della loro proprietà al momento della confisca. La persona delegata dalla richiedente deve inoltre specificare il codice postale e il luogo in Cormons (GO) dove vive la sua delegata Tanja (Janja?) NoXXX.
alla richiedente si fissa un periodo previsto di giorni 15 dalla comunicazione, prorogabile su richiesta, alla parte cointeressata, la Società slovena per i Risarcimenti, lo stesso periodo per la definizione dei ruoli e della questione.
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