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General: niente di personale
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De: SidneyL (Mensaje original) |
Enviado: 28/04/2013 15:43 |
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Fino a che non comincia quello che io chiamo "effetto notte" vivo un'esistenza assolutamente normale.
Lavoro, moglie, figli, la pizza del sabato con gli amici.
Poi cominciano i sintomi: una agitazione crescente, piccole palpitazioni, sudorazione ed accelerazione del respiro; ed una percezione esasperata di odori e colori, un'attenzione quasi animale ad una serie di particolari normalmente ignorati.
In quel preciso istante, comincia la ricerca, che non ha una durata standard né dei canoni fissi: a volte occorre un modo peculiare di gesticolare, a volte una pelle esageratamente chiara, o profumata con una particolare essenza - e solo quella.
A volte, si procede per fasce di età; non esiste una statistica precisa, non saprei dirti quando serve un bambino, un anziano o una donna di mezza età, usurata e disillusa.
L'importante è che, una volta individuato il soggetto, si passi alla fase di studio teorico, per prepararsi adeguatamente allo step successivo, il "corteggiamento".
E qui, credimi, è complicato ed eccitante: per un approccio giusto, bisogna far leva sulle debolezze del soggetto prescelto e quindi conoscerne le preferenze, i gusti, i bisogni più o meno espressi.
E' vero che ci sono degli stereotipi quasi sempre validi (per i bambini dolci, gelati, o un animale perduto; per gli anziani foto, ricordi, o una dichiarata amicizia con un parente lontano) ma poi ogni soggetto è una storia a sé e per ognuno occorre individuare la molla che farà scattare la trappola, che porterà ad una inevitabile realizzazione.
Come per te, amore mio: perdonami se rido, ma sei la testa di serie di una categoria che mi ha dato tutta una serie di soddisfazioni.
Sei anonima, avida di affetto e di attenzioni tanto da accettare con eccitazione la corte timida di uno sconosciuto, talmente sola da non avere dubbi sulla opportunità di invitarmi qui, nella tua casetta ordinaria, per una cenetta economica il cui odore mi fa rabbrividire.
Ma il tuo odore adesso, amore mio, quello mi piace e mi sconvolge: ecco, fatti annusare, fammi leccare dal tuo collo questo misto di profumo dozzinale, sudore e paura; sono un cocktail esplosivo, sai, più potente di un afrodisiaco, più celestiale del paradiso, ammesso che ce ne sia uno.
Manca ancora un ingrediente, amore mio, perché tutto sia perfetto e, come sempre avviene, convulso ed appagante come e più di un orgasmo.
Manca l'odore del tuo sangue caldo, amore mio.
Mi serve e me lo prendo.
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Uhuhuh.... di chi è? O sei tu in veste maschile?
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De: SidneyL |
Enviado: 28/04/2013 15:51 |
E' mio.
(sono socialmente pericolosa, cosa credi, di essere l'unico?) |
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De: SidneyL |
Enviado: 28/04/2013 15:55 |
Manca l'inizio, però...è un po' arruginita codesta piattaphorma, eh?
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L'ho, anzi lò, scritto altrove: Dio li fa...
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Prima di pubblicare un post ti conviene verificare tramite 'anteprima': qui, poi, non è possibile correggere. Questa piattaforma è spartana come era MSN...
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De: SidneyL |
Enviado: 30/04/2013 17:00 |
Tre giorni
Parliamone, ok? Veniamone a capo in qualche modo: non dico che tu non abbia le tue ragioni, ma cerca per pietà di comprendere almeno in parte le mie. Un piccolissimo sforzo, mica chiedo chissà che…Io fino a tre giorni fa ero una bellissima, giovane donna incinta, ne convieni?Avevo un compagno affettuoso e pieno di premure, un futuro padre ansioso e partecipe, un mondo intero ricamato di attesa e corredi azzurrini, un grosso cane innamorato della mamma panciona; avevo un universo di sogni da percorrere col passo affannoso e sgraziato delle gravide, piccoli sisma struggenti all’interno di un corpo diventato estraneo, certo, ma importante per il solo fatto di essere abitato da te. Di fatto, malgrado l’acidità di stomaco ed una comprensibile paura dell’ignoto, nonostante l’impossibilità a trovare riposo in qualunque tipo di posizione, la fame nevrotica e i quasi cento chili di peso, di fatto, dicevo, io avevo una mia definizione.
Fino a tre giorni fa.
Cosa sono adesso? Una spappolata donna grassa con tra le braccia un estraneo urlante, ostile e pieno di pretese che non capisco. Qualunque cosa io tenti di fare, tu piangi, agiti stizzosamente gambette e braccine, diventi tutto viola ed io ho il terrore che tu muoia soffocato mentre mi continuo a stupire per la tua possente capacità polmonare. E meno male che sei figlio di fumatori e che avresti dovuto avere problemi di bronchi…Di fatto, siamo in una brutta situazione, bambino, tu ed io: non mi capisci ed io non capisco te; sembri non sopportarmi ed io non sono messa meglio, no.
Siamo, bambino, ostinati e contrari, come direbbe il buon De André.
E contrariati, persino, oserei dire.
Certo, le rare volte in cui non urli e non ti contorci, sei bellissimo: hai occhi nerissimi che non presentano traccia dello strabismo tipico dei neonati, un naso adulto decisamente aquilino malgrado la giovane età e due orecchie perfette che sembrano gusci di perla.
E profumi, anche: un odore particolare che è solo tuo e che prescinde da talco e lavande.
Odori di vita.
Bisognerà conoscerci, non credi? Venirci incontro a metà strada tra i miei chili di troppo e le tue coliche d’aria; imparare a capirci e a rispettarci, per quello che si può; imparare ad intuirci reciprocamente per intraprendere al meglio il lunghissimo cammino che dovremo percorrere insieme.
Bisognerà perdonarci i reciproci difetti e limare le tue urla e la mia paura.
Dovremo fidarci, bambino, uno dell’altra.
Cominciamo da adesso, che non urli e fissi gli occhi nei miei, mezzi chiusi di stanchezza e di sonno.
Mentre accarezzo la testina tonda e ti bacio dietro al collo per non contaminare la perfezione del tuo colorito appena nato, ti sussurro pianissimo
“Bene arrivato, mostriciattolo bellissimo. Io sono mamma.”
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De: skikko |
Enviado: 30/04/2013 18:54 |
ah...sei te quella ke mangiava piccante?
allora te lo dico ke son nove mesi ke aspetto
mavaffanculo, va! |
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De: SidneyL |
Enviado: 30/04/2013 20:36 |
Eh sì.
Facilmente lo ha pensato
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