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General: TOTO DEFUNTI
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De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 08/05/2013 07:32 |
A fine marzo, Jannacci nonché Califano;
In aprile, la Thatcher e Buontempo;
In maggio, ecco Andreotti...
Mado', passo passo se ne va via tutta la mia storia...
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nella mia c'erano soprattutto la Proclemer e la Falk
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Giusto, la Falk (Falck?): chiedo perdono per averla omessa.
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De: SidneyL |
Enviado: 08/05/2013 11:59 |
Beh, c'è stato anche Catalano.
E ieri sera Ferruccio Mazzola.
Si resta proprio soli, porca pupazza... |
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...e non vi ricordate la buonanima di Tebro?
Mi manca tanto, porcocan! |
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Compagnia dei Giovani
UN MITO ED UN ESEMPIO: LA COMPAGNIA DEI GIOVANI.
24
Dicembre 1954, una data che per il teatro italiano, ancor oggi a cinquantanni di
distanza, mantiene in pieno il suo significato. E’il giorno in cui il Teatro
Valle di Roma vede l’esordio di una compagnia indipendente, indicata subito dai
notisti teatrali, come la Compagnia dei Giovani. E di giovani si tratta, se
si considera il trend tradizionale della nostra scena, che accetta e promuove
quasi sempre chi è entrato negli anta: il nucleo fondante della compagnia è
costituito da Romolo Valli, Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Anna Maria
Guarnieri, che propongono infatti una linea verde, elegante, curata, ma anche
disinvolta, che non ignora la traccia fissata dai grandi maestri italiani del
momento, Strehler e Visconti, pur muovendosi sin da principio risolutamente ed
autorevolmente secondo un proprio concetto di far teatro. Non passerà molto
tempo che i Giovani diventino un punto fermo nella vicenda culturale del nostro
paese e tuttavia non riuscirà loro di ottenere un riconoscimento ufficiale da
parte degli organi statali (cioè un adeguato finanziamento a sostegno della loro
attività). Così De Lullo sarà sempre giocoforza regista stabile oltre che
attore. L’esordio, quel 24 Dicembre, avviene dunque con il Lorenzaccio di De
Musset: l’organizzatore, vale a dire l’impresario, è Remigio Paone, il regista,
un altro giovane dell’Accademia Silvio D’Amico, Luigi Squarzina. Non si tratta
di un successo, ma la resa scenica e recitativa viene valutata con rispetto.
Seguiranno sino al 1974, quando i Giovani si scioglieranno (soprattutto per
motivi economici), ben quaranta allestimenti. Il primo convincente successo a
livello nazionale sarà Gigi di Colette. Il gruppo via via, in quei ventanni
d’impegno, sarà poi in grado di coagulare in scena importanti altre presenze:
dagli inarrivabili Stoppa-Morelli all’Albani, a De Ceresa, Buazzelli, Ronconi,
Orsini, Carlo Giuffrè. Con Giuseppe Patroni Griffi, che con i Giovani esordirà
autore, porteranno all’affermazione D’amore si muore, Anima Nera e Metti una
sera a cena. Per loro Diego Fabbri scriverà la Bugiarda. Oggi è la
settantottenne Rossella Falk, ancora in attività, a ricordarci questa parte
importante di storia del teatro italiano del Novecento.
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avevo 20 anni e dicevano che assomigliassi ad Anna Maria Guarnieri
non era vero, ma mi sarebbe piaciuto che lo fosse anzi ...mi sarebbe piaciuto essere proprio lei
e mi piacerebbe anche oggi
(ha solo un anno più di me)
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sono andato a rivedermi delle foto di Anna Maria Guarnieri (anni '50 e '60): era proprio carina, niente da dire.
Ma soprattutto mi ha dato una strana impressione di "modernità", forse sbaglio ma ho l'impressione che le donne della sua generazione non fossero come lei. O meglio, soltanto poche, donne rare come la Audrey Hepburn, ecco, apparivano così avanti sui loro tempi.
Sbaglierò sicuramente, forse le mie impressioni nascono da memorie confuse di figure femminili intraviste da piccolissimo. |
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la Hepburn apparteneva alla cultura e alla tradizione britannica, non era attrice di teatro e aveva fatto danza classica, del resto non è mai stata "modernista"
la Guarnieri è nata nel 33, come la Sandra Milo, Monica Vitti è nata nel 31, nel 34 sono nate Sofia Loren, Ornella Vanoni, Carla Fracci, Valeria Moriconi, Annamaria Ferrero e insomma negli anni 50 di ventenni moderne ce ne erano decisamente parecchie
però è vero che tra di loro la Guarnieri è l'unica vera grande attrice, io non posso mettere qui i video di youtube, ma ne ho trovato uno che lo dimostra, e pensare che si tratta solo di uno spot girato per Carosello nel 76 !!
http://youtu.be/zOPNuRlRbF8
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ma il 10 Maggio al Teatro Nuovo di Milano ci sarà la prima di uno spettacolo in cui la Guarnieri si cimenta nella interpretazione di Eleonora Duse
Al Teatro Nuovo Anna Maria
Guarnieri in “Eleonora ultima notte a Pittsburgh”
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O Cla, prova a metterli incollando direttamente l'embed, come per Rifalla - almeno, io faccio così da quando entro in Phalla con Chrome, idem con Pis, stessa piattafrorma della Eva.
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