post a cura di ROSA LUCIA S.
Camminando lungo un marciapiede affollato, già in ritardo per un appuntamento importante, mi cadde l’occhio su uno di quegli sfortunati senzatetto, vagabondi che spesso si incontrano nelle nostre città in questi giorni.
Con addosso solo vecchi stracci e portando tutti i suoi poveri averi in due borse di plastica, mi fece una gran pena.
Qualcuno si girava a guardare, altri distoglievano in fretta lo sguardo come se quella vista potesse in qualche modo contaminarli. Ricordandomi quello che molti anni fa mi insegnavano a catechismo: “curare gli infermi, vestire gli ignudi, dar da mangiare agli affamati” Sentii una potente spinta interiore ad interessarmi a questo essere umano.
Sì, dove alcuni vedevano solo stracci io vedevo la nascosta bellezza di questa persona. E una vocina dentro di me mi diceva: ” tendi la tua mano, tendi la tua mano”
Ho allungato la mia mano,,,,
Mia moglie è completamente priva di spirito di carità.