Página principal  |  Contacto  

Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

PSICHE E SOGNO
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
 FELICE PASQUA... 
 PRESENTIAMOCI 
 RICORRENZE 
 BUON NATALE DA PSICHE E SOGNO 
 BUON ANNO A TUTTI 
 R E G O L A M E N T O 
 A . U . G . U . R . I . 
 TUTTI I POST 
 GENERALE - LA NOSTRA PIAZZETTA - 
 ****************************** 
 AMORE... TUTTO 
 ANIMALI... AMICI... 
 A R C H E O L O G I A 
 A.R.T.E. 
 ARTE E CLASSICA 
 ASTROLOGIE VARIE 
 BUONUMORE 
 CANZONI... POESIE... 
 CINEMA - TEATRO 
 FESTE TRADIZIONALI 
 F.O.R.U.M. 
 FOTOGRAFIA ARTE 
 G.I.O.C.H.I. 
 IMMAGINI... MAGIA 
 GRAFICI NOI 
 MISTERI 
 MITI... NOSTRI... 
 MONDO DONNA 
 MONDO POETICO DI BUTTERFY 
 MONDO POETICO DI HAIKU 
 MUSICA CLASSICA 
 MUSICA LEGGERA 
 MUSICHE DUN TEMPO 
 MUSICA E NON SOLO 
 PAESI STORIA E FASCINO 
 PELLEROSSA ED ALTRE CULTURE 
 PENSIERI SORRIDENTI... 
 POESIA MONDO 
 POESIE SUBLIMI E DI SOGNO 
 POESIE A TEMA 
 POESIE NOSTRE 
 POETI GRANDI 
 POETI MINORI 
 POETI E... SCRITTORI... NOI 
 RACCONTI FAVOLE LEGGENDE 
 RACCONTI NOSTRI 
 R I C O R D I 
 RIFLESSIONI 
 SALUTE E BENESSERE 
 SCIENZE E CURIOSITA 
 SEMINI DI MARINA 
 S.T.O.R.I.A. 
 TEST PER TUTTI 
 TESTI SUBLIMI 
 UTILITY WEB E NON SOLO 
 VIAGGI E TURISMO 
 VIDEO E PPS VARI 
 COME FARE PER... 
 SFONDI E SEPARAT. PRONTI 
 ARCHIVIO MULTIPLY 
 
 
  Herramientas
 
General: Il cibo nella storia
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 1 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN  (Mensaje original) Enviado: 17/12/2009 05:44
 
 Quando mangiare tanto, e grasso, era simbolo di nobiltà
 
Nel Medioevo i nobili ostentavano la propria ricchezza mangiando tanta carne, cibo troppo costoso per il resto della popolazione.
Nei secoli classici la qualità e la natura degli alimenti, le quantità consumate e le modalità di preparazione di essi, concorrevano simbolicamente ad individuare la classe sociale di appartenenza ma soprattutto la "qualità della persona".
 
Espressione impiegata nei testi di medicina antica, ma per indicare i caratteri individuali del consumatore e i suoi oggettivi bisogni alimentari, di volta in volta condizionati dall'ambiente, dal clima, dalla stagione, dal lavoro esercitato, oltre che dal sesso, dall'età e dalla costituzione fisica.
Nel Medioevo invece la nozione di "qualità della persona" mutò natura, venendo a designare non più l'identità fisiologica dell'individuo, ma la sua appartenenza sociale.
In una società tripartita in cui il ruolo di ogni ceto era definito dalla volontà divina, la nobiltà era considerata guida politica e protettrice di chierici e contadini.
Questo potere aveva la necessità di essere celebrato anche a tavola.
 
L'aristocrazia usufruiva del lavoro dei rustici per rimarcare la propria superiorità anche in ambito alimentare, mangiando di più e avendo la possibilità di consumare i prodotti più nutrienti come la carne di prima scelta e i grani di miglior qualità.
 Per ricostruire il comportamento dei potenti a tavola è utile analizzare i libri contabili, dove sono riportate, in dettaglio, le spese effettuate dai responsabili dell'amministrazione in occasione del soggiorno nel castello di un membro della famiglia reale o dell'alta nobiltà.
I re e le regine mangiavano quotidianamente pane bianco e bevevano vino, anche durante la Quaresima.
 In quel periodo una regola sanitaria redatta dai membri della scuola di Salerno per il re d'Inghilterra sconsigliava di bere acqua pura perché provocava disturbi intestinali e bloccava la digestione, raccomandavano invece il vino, specie se bianco e dolce.
 
I nobili mostravano una predilezione per i piatti ricchi, a base di carne, alla quale rinunciavano solo nei giorni di penitenza.
Gli inventari delle spese mettono in luce una preferenza per le carni bianche, seguite da quelle ovine e suine, ma un grande interesse era riservato alla cacciagione considerato alimento raro.
 Queste carni ben insaporite con le spezie si combinavano in maniere differenti per costituire menù abbondanti e diversificati.
Dopo carne, pane e vino, essenziali nella dieta aristocratica, troviamo uova e formaggio, alimenti spesso combinati con la carne nella quotidianità ma alternati con il pesce nei giorni di penitenza.
 Le verdure, i legumi e la frutta occupavano un posto di secondaria importanza, sia perché considerati cibi contadini e sia perché le teorie mediche del tempo volevano che, per gli stomaci raffinati dei nobili, questi alimenti di natura vegetale fossero di difficile digestione.
In una società guidata da guerrieri, o dai loro discendenti, che ebbe il mito della forza fisica, la tavola fu uno dei terreni su cui mostrare la propria superiorità.
Del resto nell'immaginario collettivo dell'epoca, il nutrimento abbondante e la quantità di carne consumata, divennero veri e propri simboli di potere.
Notizie dal web
 

Come sono cambiati i tempi!!......Oggi per
un pranzo elegante si preparano piatti colmi di
piccolissime porzioni in cui vengono concentrate
le giuste calorie e molto usate sono le verdure come sottofondo.....come base....
Si sono rivalutati i cereali senza distinzioni di classi!!.....
Annamaria
 


Primer  Anterior  Sin respuesta  Siguiente   Último  

 
©2025 - Gabitos - Todos los derechos reservados