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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 13/12/2009 17:10 |
IL VALORE DEL TEMPO...
Per scoprire il valore di un anno, chiedilo a uno studente che è stato bocciato all'esame finale.
Per scoprire il valore di un mese, chiedilo a una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.
Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all'editore di una rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un'ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.
Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.
Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che è appena sopravvisuto a un incidente.
Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo ad un atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.
Dal web
Il tempo non si ferma e non aspetta....
Cerca di vivere bene ogni momento...
perché ha un grande valore.
Se puoi condividerlo con una persona speciale
esso diventerà ancora più bello ed importante.
Ciao da Orso Tony
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Orologio della prima esplosione di
Salvador Dalì
A proposito del tempo....
60, ci avete fatto caso che la vita quotidiana è scandita da questa magica cifra? Senza la numerazione sessagesimale, inventata 4 mila anni fa, non leggeremmo l'ora, non avremmo il calendario, non consulteremmo le cartine.
Leggere un orologio o trovare una località su una mappa. Fare a meno del numero 60 e dei suoi multipli significa vivere in un mondo senza bussola e privo di orari. Un genere di numerazione, quello a base 60 o sessagesimale, che si è affermato oltre 4 mila anni fa dalla civiltà babilonese. Perché ha avuto così successo? Semplice da dividere Il 60 è il più piccolo numero che possiede un così alto elenco di divisori, 12 in tutto: 1,2,3,4,5,6, 10, 12, 15, 20,30 e 60. Il sistema sessagesimale nel mondo antico era lo strumento per l'amministrazione della città, indispensabile per la costruzione di canali, riscossione delle imposte e divisione di eredità. Il 60 offre più possibilità di qualsiasi altro numero che lo precede di essere diviso in parti esatte. Il calcolo dell'ora, per esempio, non ammette margini di errore e l'annuncio "arrivo tra 20 minuti" potrebbe essere tradotto in una frazione di 60 come "arrivo tra 60/3 minuti" o "un terzo di ora". Senza il 60, disegnare una mappa sarebbe davvero un'impresa. Per calcolare la posizione di una località su una cartina si usa un sistema sessagesimale della misurazione degli angoli. Le coordinate geografiche di Milano, per esempio, si misurano confrontando la latitudine, cioè l'asse orizzontale che corrisponde alla distanza angolare dall'equatore, e la longitudine, la coordinata verticale che indica la distanza angolare dal meridiano di Greenwich, che passa in Inghilterra. Gli angoli sono indicati con una sequenza di tre numeri: i gradi, cioè la trecentosessantesima parte di una circonferenza, i primi, cioè la sessantesima parte del grado indicata con il simbolo " e i secondi, formalizzati con il doppio apostrofo ", un sessantesimo di un primo, cioè un grado diviso 3.600. Nel calcolo degli angoli, ogni unità contiene 60 volte quella inferiore ed è contenuta 60 volte in quella subito superiore. Le coordinate di Milano sono latitudine 45°28'0" Nord, cioè a una distanza angolare di 45 gradi 28 primi e 0 secondi a Nord dell'equatore, e longitudine 90° 12' 0" Est, cioè a 9 gradi, 12 secondi e O primi a est del meridiano di Greenwich in Inghilterra.
LA STORIA • 1770 a.C. - Nascita del sistema sessagesimale . • IV secolo a.C. -Il matematico greco Teone di Alessandria sostiene che il 60 è il numero più comodo da usare per calcolare l'ora. • 1793 d.C. - I francesi provano a stabilire, senza successo, l'ora decimale, con 10 ore di 100 minuti da 100 secondi. • 1880 - Lo storico della matematica tedesco Moritz Cantor attribuisce al sistema sessagesimale un'origine naturale: il numero dei giorni dell'anno, 360, avrebbe originato la divisione del cerchio in 360 gradi . • 1927 - L'assirologo tedesco Kewitsch afferma che la base 60 sarebbe il risultato dell'incontro di due popolazioni, che adottavano la base 6 e la base 10.
IN AMAZZONIA: SI VIVE SENZA NUMERI Un mondo senza conti, dove i numeri non sono necessari per vivere. I Piraha, una popolazione di 8 mila persone che vive in un'area remota dell'Amazzonia brasiliana, non hanno termini o espressioni verbali per designare anche forme minime di quantità. Lo ha scoperto nel 2004 un team del Massachusetts Institute of Technology di Boston, guidato dallo scienziato cognitivo Edward Gibson. Un'assenza che non ha pregiudicato la sopravvivenza della tribù amazzonica, che incontra diversi problemi pratici quando si trova alle prese con un qualsiasi tipo di lavoro che richieda una rudimentale forma di memoria.
Fonte Airone |
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Caro Tony, per capire il valore del tempo me lo sono chiesto il 7 settembre quando ho compiuto i miei primi 70 anni. Non e' che mi ha saputo dare tante risposte nel momento in cui ho chiesto: "ma e' servita a qual cosa la mia vita? "e se la risposta e' positiva, allora perche' questo continuo senso di incompletezza..... di inadeguatezza?.... .......Il tempo non mi ha risposto; ha solo tentennato la sua testa come oscilla un pendolo.....e ha continuato ad andare!!....
Da qui il solito dilemma:ma siamo noi padroni del tempo, o e' il tempo padrone di noi!!....
Ciao Tony e scusami queste divagazioni....... Annamaria |
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De: Liana |
Enviado: 14/12/2009 07:19 |
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Un famoso detto di Confucio che spesso Shiller cita... dice:
"Il passo del tempo è di tre tipi: Rabbioso ci viene incontro il futuro... come una freccia fugge via l'istante... eternamente silente rimane il passato"
Tanti sono i detti che parlano del tempo... mi viene in mente quello che dice:
"il tempo passa e non torna indietro"...
o ancora...
"il tempo fluisce come l'acqua"...
ma questo tempo che scorre e che vola via... dove va?
Forse verso il futuro? O la sua direzione è in tutto ciò che ci ha preceduto?
Ma.. il tempo che abbiamo trascorso... dove è andato a finire?... forse.. nella pienezza che si raccoglie in quello che chiamiamo... "il passato"
Solo riuscendo a guardare la vita che abbiamo vissuto.. a ricordare veramente i momenti che abbiamo attraversato... capiremo che la vita... i giorni che passano... sono un dono che Dio ci regala...
e se cercheremo di viverli bene ... di questo dono ne saremo grati... per ogni giorno che verrà.
Buona giornata...
Marina
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Grazie amici per le vostre bellissime riflessioni sul nostro...
amico-nemico tempo...
Amico quando riesce a farci dimenticare qualcosa di brutto...
nemico quando vola via nei mopmenti belli...
Aggiungo questo simpatico pensiero del grande Goethe...
che condivido
Poiché il tempo non è una persona che potremmo raggiungere sulla strada quando se ne sarà andata, onoriamolo con letizia e allegrezza di spirito quando ci passa accanto.
Wolfgang Goethe
Ciaooooooooooo
Orso Tony
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Il nostro tempo...
Se potessi fermarlo, questo tempo lo lascerei tra le pieghe dell'anima sino a tatuarlo sulle nostre labbra disegnando sulla tua pelle, la passione...
Fermarlo non si può ma possiamo viverlo intensamente noi, siamo il nostro tempo fra girandole di emozioni e ricami di seduzione
Lo si può rallentare il tempo lasciandolo scorrere sui brividi che mi restituiscono l'alito di vita che era sospeso in attesa di te...
Ora siamo l'abbraccio rubato al destino il dolcissimo volo che accarezza la magia del sentirsi uniti anche distanti perchè non si è mai lontani quando si ama...
Viviamoli, questi attimi del destino che sembrano pochi e rari ma sono veri e profondi e rimarranno sempre dentro Noi...
Letto in giro
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