Una bellissima riflessione ci proponi stamane,cara Annamaria,con questo tuo post.
Il viaggio non come fuga dal proprio io,non come mera curiosità di usi e costumi diversi,
ma come emozionante discesa nel nostro mondo interiore.
Quando sento dire:”Prenditi una vacanza,vai in qualche affascinante luogo per non pensare ai tuoi problemi”,
mi verrebbe da replicare che non possiamo uscire, allontanarci dal guscio della nostra anima;
che essa rimane fissa in noi con robuste radici e ci segue ovunque andiamo.
Ultimamente mi sono un po’ dedicata a questa discesa nel giardino segreto dove ,come aggrovigliati cespugli,
vivono i miei ricordi,le mie emozioni,le rifrazioni di un vissuto ormai lungo.
E’ un viaggio non sempre piacevole,un po’ pauroso ,a volte,ma anche affascinante. E’ bello condividerlo con chi ami.
Se affrontato con questo spirito:
In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico.
Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.
ogni partenza si carica di suggestione..E’ la nostra anima e non le bellezze di nuove terre che ci stimola ad andare.
Cercare sentieri ancora vergini,accidentati;rotte sconosciute dove veleggiare circospetti..e come meta: la nostra anima.
Grazie
Una buona giornata a tutti
Lia