UN PENSIERO PER CHI HA VISSUTO UN... NATALE DIVERSO... - PSICHE E SOGNO

Vorrei rivolgere un pensiero fraterno a coloro che hanno vissuto un Natale di solitudine... o che non hanno potuto vivere un sereno Natale per varie vicissitudini... perdite di affetti... dolori... povertà... malattie o quant'altro... al di là di quanto abbiamo fatto in concreto per manifestare la nostra solidarietà...

Anche a loro desidero dire d'esser vicino...

con tutto il cuore...

Pensare a chi soffre... al loro dolore...

ci fa comprendere che siamo persone umane...

e che nulla è lontano da noi...

nè la gioia nè il dolore...

nè la salute nè la malattia...

nè la ricchezza nè la povertà... etc...

e ci fa comprendere quanto sia importante

apprezzare quello... poco o molto...

che abbiamo...

ed a sperare che i valori del Natale...

aiutino tutti coloro che soffrono...

e che le luci e le feste...

non li rattristino ulteriormente...

Ciao da Tony Kospan

l'intensità del Natale...

si sente maggiormente in certi momenti

coglierne l'essenza non è facile...

ma... le sue vibazioni arrivano

nasce dal vagito di un Bambino

che dice sono nato anche per te!

Purtroppo proprio quando c'e' aria di festa
entra piu' prepotente quello spiffero di aria
che attraverso le finestre chiuse del dolore
lo accentua ancora di piu'........
E' vero Tony, sono tanti purtroppo che in questi giorni

devono fare i conti col loro avverso destino
con le loro perdite di sogni, con le perdite affettive e con tutte

quelle sfiduce che portano a non credere che un

Bambinello possa portare loro un po' di luce!!...
Anche per loro va il nostro pensiero,augurando
che il nuovo anno possa erigere barriere che

possano proteggerli dai dispiaceri........

Sarebbe bello se la nascita di Gesù, che tra i cattolici la si vive come un'esplosione di luce che rinfranca e rigenera, rendesse i sogni di chi soffre una realtà festosa e limpida, fatta d'amore e solidarietà. Il nostro dono più bello potrebbe essere questo: essere ponti che accorciano le distanze e fanno comunione, ponte attraverso cui tanti possano passare per arrivare alla felicità.
Grazie per questa bella riflessione Orsetto!
Giusy

Natale, e il periodo delle feste in generale, più profondamente scava il solco tra chi è solo, malato, emarginato e gli altri più fortunati.

Sono stata ieri a trovare la mia amica Lella, colpita da Alzheimer,una malattia che lentamente,inesorabilmente,svuota il cervello. Il marito mi raccontava come, attorno a loro, si sia fatto il vuoto.

Proprio quando le strade si riempiono di luci e, l'allegria consumistica celebra i suoi riti, i "diversi", coloro cha non hanno nessuno, gli infermi, gli immigrati, sentono più acutamente la solitudine. Sarebbe bello, a Natale, ricordarsi di loro, fargli sentire la nostra vicinanza solidale.

Ho anche scritto un raccontino natalizio che tocca un po'questi temi.

Buone Feste

Lia

Cara Lietta com'è calzante quel che ci hai detto della tua amica

e della sua famiglia...

Donaci il tuo racconto, molto bello e proprio su questo tema

che se non erro ho letto in Liberi di Sognare di Multiply...

Mi fa piacere che parecchi di voi hanno manifestato lo stesso pensiero

sul Natale diverso per chi soffre...