Questi fiori ho nel mio giardino.......
Quando l’inverno si fa sentire, più bianco e silenzioso, obbedendo quasi alla legge del contrappasso, alcuni alberetti si mettono a fiorire, e come se non bastasse, sono anche capaci di’inondare l’aria di fragranze irresistibili.
Il primo a sbocciare è anche il più profumato: sto parlando del calicanto o Chimonanthus praecox secondo l’antico etimo latino. L’origine di questo piccolo albero è cinese, fu Lord Coventry a portarlo in Europa, era molto diffuso in tutta l'Asia orientale. “La sua bellezza” scriveva il gentiluomo inglese nel 1799 “supera ogni descrizione. Vestito di fiori dorati, dalla cima sino ai rami più bassi, il suo profumo si sente da lontano”.
I paesaggisti e i giardinieri sanno bene che il calicanto con i calicetti dall’aspetto ceroso che contornano di giallo tenue il vermiglio del fiore merita un posto d’onore vicino a casa, così da poter gustarne gli effluvi anche solo aprendo la finestra. L’essenza, simile a quella del giacinto, emana oltre che dai fiori, alla stessa corteccia, quasi a richiamare con insistenza i rari insetti impollinatori attivi in questa stagione. Il calicanto non è solo bello da vedere è molto piacevole da odorare. La sua fioritura è un appuntamento, una sorta di rito anche per la casa, perché i suoi rami, colti quando i fiori sono ancora in boccio e prima che i passeri li divorino, profumano le stanze per intere settimane