"...E venne chiamata due cuori"
di Marlo Morgan.
"Ero stata cresciuta in base ai criteri della logica e del buonsenso,
mi era stato insegnato a leggere, a scrivere,
a fare di conto, a considerare la causa e l’effetto;
ma lì era la parte destra del cervello a dettar legge,
e le persone con cui mi trovavo non sapevano
che cosa farsene dei miei cosiddetti principi educativi
e delle necessità degli individui civilizzati.
Loro erano i maestri della parte destra del cervello,
perché usavano la creatività,
l’immaginazione, l’intuito, e i principi spirituali.
Non trovavano necessario neppure verbalizzare
le loro comunicazioni; si parlavano attraverso il pensiero,
la preghiera o la meditazione".
E' il racconto della straordinaria avventura umana
e spirituale dell'autrice.
compie un meraviglioso viaggio in compagnia di una tribù
di aborigeni australiani:
cibandosi di quanto la natura offre,
privata anche del più piccolo agio cui la civiltà ci ha abituati,
condividendo la vita quotidiana degli aborigeni
ed imparando i loro segreti per sopravvivere.
l'autrice scopre un altro mondo
e un altro modo di essere,
in completa armonia con se stessa e con gli altri,
e comprendendo il vero significato della parola
ESISTERE.