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De: sempreverde (Mensaje original) |
Enviado: 02/02/2010 22:06 |
Ha raccontato, attraverso le tv, internet e libri, di avere una
figlia gravemente malata e in fin di vita. Di vivere un inferno e di
avere bisogno di soldi, tanti soldi, per potere portare la piccola a
farla operare in America. La malattia che stava portando via la
ragazzina era la sindrome del lobo sinistro. In poco più di due anni,
la donna, Luisa Pollaro di Napoli, ha raccolto almeno 170mila euro.
Salvo scoprire, in questi giorni, che la storia era tutta inventata. A
svelare la truffa sono state le Iene che hanno presentato un esposto
alla Procura di Genova. Il porcuratore capo Francesco Lalla e
l'aggiunto Vincenzo Scolastico hanno aperto un fascicolo e hanno
iscritto la donna per il reato di truffa, sequestrando i soldi trovati
su alcuni conti correnti. Tutto è partito dalla lettera inviata agli
autori del programma Mediaset (che si occuperà della vicenda nella
puntata di domani sera) da una donna che si era interessata alle sorti
della piccola. La donna si mette in contatto con un numero trovato
sulla pagina di Facebook dedicato alla vicenda e dall'altra parte del
filo le dicono di raccogliere fondi, servono 300mila euro, attraverso
donazioni e la vendita di un libro scritto dalla stessa bambina. La
donna si mette a disposizione per trovare i contatti con l'ospedale di
Houston in Texas, dove la piccola avrebbe dovuto essere operata per un
intervento di rigenerazione polmonare, ma quando chiede di vedere le
cartelle cliniche si sente rispondere in maniera titubante. Scattano i
primi sospetti e le prime ricerche. La donna telefona anche al medico
del Gaslini di Genova che avrebbe avuto in cura la bambina, secondo i
racconti della madre. Il medico conferma di avere visitato una volta la
bambina ma di avere escluso la malattia mortale. Al magistrato che lo
ha sentito come persona informata dei fatti ha detto anche di non avere
mai avuto pazienti morti per quella malattia, come invece sarebbe
riportato nel libro dalla bambina. Secondo quanto raccontato dagli
inviati delle Iene, inoltre, la piccola era stata anche in visita dal
Papa, aveva partecipato a inaugurazioni di padiglioni ospedalieri e
ricevuta dal sindaco di Torino. Le indagini della procura di Genova
sono ancora in corso per capire se dietro la truffa ci siano altre
persone coinvolte.
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De: patty1 |
Enviado: 03/02/2010 15:12 |
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Ecco perché non credo alle richieste di aiuto "fai da te".
La cosa ahimé non mi stupisce...
Non è certo la prima volta anche se oggi il tam tam di Facebook
può molto facilitare le truffe...
E' troppo facile impietosire con storie di malattie grevi
e truffare soldi a chi ha buon cuore...
Conviene aiutare enti seri che si occupano di aiutare indistintamente
persone in difficoltà...
oppure persone che si conoscono davvero personalmente...
Orso Tony
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Ho visto molte volte questa bambina in varie trasmissioni,
e veramente mi era sembrata
fin troppo spigliata per essere una bambina malata gravemente.
Comunque la sua spigliatezza era
coinvolgente, che se non vero tutto, c'e' da darle
un premio per la sua arte di attrice!!.
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