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De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 09/03/2010 12:27 |
Anna Moffo
famosa non solo per le sue capacità vocali ma anche per la sua bellezza, grazie alla quale lavorò anche come attrice cinematografica.Nata da genitori italiani, nel 1955 la Moffo vinse una borsa di studio Fulbright e poté recarsi a studiare nella prestigiosa Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma; in quello stesso anno fece il suo debutto sul palcoscenico nel ruolo di Norina nel Don Pasquale di Gaetano Donizetti a Spoleto.L'anno seguente cantò nel ruolo di Cio-Cio-San in una versione televisiva della Madama Butterfly di Giacomo Puccini, prodotta per la RAI da Mario Lanfranchi, che divenne suo marito l'8 dicembre 1957. Poco dopo, in quello stesso anno, debuttò alla Scala, al Festival di Salisburgo, all'Opera di Stato di Vienna nel Falstaff di Giuseppe Verdi diretto da Herbert von Karajan. Sempre per la televisione interpretò Lucia di Lammermoor accanto a Nicola Filacuridi.Continuò a esibirsi a Vienna fino agli anni settanta, interpretando Gilda nel Rigoletto di Verdi, Manon nell'opera omonima di Jules Massenet, Marguerite nel Faust di Charles Gounod, Micaela nella Carmen di Georges Bizet, Mimi in La bohème di Puccini e Violetta in La traviata di Verdi. Molto applaudita fu la sua interpretazione di Amina ne La sonnambula di Vincenzo Bellini.Cantò per la prima volta al Metropolitan Opera di New York nel 1959 nel ruolo di Violetta, e vi ritornò nella stagione 1960-1961 per cantare in tre nuove opere, fu Gilda nel Rigoletto, Adina ne L'elisir d'amore di Donizetti, Liù nella Turandot di Puccini, con Birgit Nilsson e Franco Corelli.A causa della sua avvenenza e popolarità, la Moffo ottenne anche diverse scritture cinematografiche, in film-opera ma anche in veri e propri film drammatici, come La battaglia di Austerlitz (1960) con Rossano Brazzi, La serva padrona (1962), con la regia del marito Lanfranchi, Ménage all'italiana (1965) con Ugo Tognazzi, Il divorzio (1970). Nel 1969, una scena nel film Una storia d'amore in cui sembrava apparire nuda provocò un certo scandalo: recentemente però la Moffo dichiarò che in quella scena non era completamente senza vestiti.Divorziò da Lanfranchi nel 1972 e sposò l'ex dirigente della RCA Robert Sarnoff il 14 novembre 1974: questo secondo matrimonio durò fino alla morte di lui, il 22 febbraio 1997. Verso la fine degli anni Settanta, la Moffo interpretò ruoli verdiani più drammatici, come Leonora ne Il trovatore e Lina in Stiffelio.La sua carriera di cantante, comunque, era praticamente già conclusa al suo quarantesimo anno di età: un'attività troppo intensa e mal regolata, aveva fatto sì che la sua voce si consumasse in fretta: nel 1976 la sua interpretazione di Violetta al MET fu accolta piuttosto freddamente.La sua popolarità era molto grande soprattutto in Italia. Negli ultimi anni della sua vita combatté con un cancro al seno. Morì a New York nel 2006. |
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