RISACCA
Sulla cresta dell’onda del ricordo
volo verso smarriti pleniluni
ricercando graffiti insieme incisi
– dicevamo per sempre – sulla sabbia
dell’alcova che più non ci ritrova
come allora protetti nell’azzurro
incantesimo tra tetti di cielo
e giardini di mare con corolle
rifiorenti dinanzi a noi a riva
ma la viva memoria non mi basta
se sabbia vedo levigata ignara
ed intatta da cui è cancellata
ogni traccia: ridivenuto nulla
è quel tutto che fu tra noi ed ora
del tempo la risacca l’ha abbattuto.