Antonio Cardarelli
(Civitanova del Sannio, 29 marzo 1831 – Napoli, 8 gennaio 1927)
è stato un medico italiano,
docente universitario di Patologia e Clinica Medica
e senatore del Regno d'Italia.
Dopo aver studiato al seminario di Trivento, conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università di Napoli.Le sue notevoli capacità diagnostiche, innovative per la pratica medica del suo tempo, lo resero celebre e gli permisero di poter continuare a svolgere la sua attività accademica presso l'Ateneo partenopeo per i meriti acquisiti in campo professionale.Pubblicò svariati studi scientifici nel campo delle malattie epatiche, cardiache ed ematiche.Fu Senatore del Regno d'Italia vicino alla politica liberale, per molte legislature.Fu medico di fiducia di personaggi celebri come Giuseppe Garibaldi, i sovrani Vittorio Emanuele II e Umberto I ed il filosofo Benedetto Croce.Diagnosticò a Papa Leone XIII, unico tra i medici interpellati, un cancro alla pleura, basandosi sulla sola lettura dei bollettini medici.Di lui scrisse Matilde Serao nel suo Paese della Cuccagna: "tutta la gente lo chiamava, l'invocava, gli tendeva le mani, chiedendo aiuto, assediando il portone, le scale, la sua porta...con la pazienza e la rassegnazione di chi aspetta un salvatore".Si ritirò dall'insegnamento universitario solo nel 1923 all'età di 92 anni.Morì a Napoli novantacinquenne, l'8 gennaio 1927.A lui sono stati intitolati l'ospedale Antonio Cardarelli di Napoli ed il complesso ospedaliero di Campobasso.