Il complesso di inferiorità ha di base una forte
mancanza di fiducia in se stessi e la
sopravvalutazione degli altri. Acquistare fiducia in
se stessi non è facile ma, seguendo alcune regole, si
possono far emergere le proprie qualità.
E' l’incapacità di sentirsi
uguali agli altri, di credere in se stessi e
nell’opportunità concreta di raggiungere gli
obiettivi desiderati perché tutte le altre persone
sembrano più preparate, più intelligenti, più
meritevoli di avere successo: in poche parole
migliori.
Il complesso di inferiorità può cominciare
dall'infanzia
Il complesso di inferiorità può essere favorito da un
carattere mite, accomodante e insicuro, e inizia
durante l’infanzia.
Facciamo l’esempio di una mamma che, invece di
incoraggiare il figlio ad affrontare esperienze
nuove, a mettere alla prova le sue capacità e ad
attingere alle sue risorse interiori in modo che
acquisti fiducia in se stesso e impari dai propri
errori, lo aiuta anche quando non sarebbe
necessario perché il bambino, secondo lei, non
combina niente di buono, è maldestro e le fa
perdere tempo.
è normale che ogni bambino abbia limiti e difetti,
solo non deve essere colpevolizzato per questo e
soprattutto è importante che impari a capire,
potenziare e sfruttare le sue qualità e i suoi pregi; in
caso contrario, crescerà con la sensazione di essere
davvero un incapace.
Cosa fare?
Acquistare fiducia in se stessi è un lavoro lungo e
non proprio facile, tuttavia è possibile riuscirci col
tempo e tenendo presente quanto segue.
•Ai giudizi negativi bisogna attribuire il peso che
meritano, solo senza farsi condizionare in ogni
caso: chi l’ha detto che solo gli altri hanno ragione?
•Amare se stessi: chi non si apprezza difficilmente
viene apprezzato dagli altri.
•Anche il linguaggio del corpo aiuta: stare a braccia
conserte, accavallare strette le gambe o camminare
a testa bassa sono atteggiamenti che comunicano il
disagio e trasmettono un’immagine negativa.
•Bisogna accettarsi: chi si accetta com’è e ne
ammette le proprie difficoltà instaura con gli altri
un rapporto più spontaneo e autentico.
•Capire i propri limiti significa iniziare ad
affrontarli.
•C’e sempre qualcuno pronto a criticare, sminuire
l’importanza, sottovalutare ogni iniziativa, azione o
decisione personale.
•è importante apprezzare ciò che si fa, piace e
gratifica, indipendentemente dal parere altrui.
•è opportuno concentrarsi sul presente, sia per
godere subito del beneficio di un successo, sia per
vivere un eventuale insuccesso in un periodo
limitato di tempo.
•è più vantaggioso volgere in positivo anche le
situazioni negative: per esempio, non pensare “sono
proprio sfortunata”, ma “ho passato momenti
migliori”.
•è utile dare libero sfogo alla creatività (attraverso
espressioni artistiche come la danza, la pittura, la
musica): finiscono per sbloccare e aumentare la
sicurezza.
•Fa bene ricordare le situazioni affrontate con
successo e focalizzare l’attenzione sulle proprie
qualità: aiuta a valorizzarsi.
•Non dirsi: “tenterò di migliorare domani”: ogni
giorno si deve cercare di agire al meglio delle
proprie potenzialità.
•Per iniziare bene la giornata si può dedicare
qualche minuto al proprio corpo: pettinarsi con
cura, profumarsi, indossate capi che donano.
Per la serie: tutto e' buono rileggere anche
se sono notizie scontate.....
Annamaria