Ieri lo piangevano davvero tutti perché se n'è andato un pezzo grande del grande cinema italiano:
Furio Scarpelli, classe 1919, ultimo sopravvissuto" della storica coppia Age&Scarpelli,
è morto ieri mattina nella sua casa romana cogliendo di sorpresa il mondo dello spettacolo
Vignettista e sceneggiatore, in coppia con l'amico Agenore Incrocci ha dato vita ai più grandi capolavori del nostro cinema: dalle prime sceneggiature per Totò ai cult della commedia all'italiana (spesso amara),
I soliti ignoti, La Grande Guerra e L'armata Brancaleone con Mario Monicelli, Il buono, il brutto e il cattivo con Sergio Leone, C'eravamo tanto amati con Scola, 140 film in 60 anni di carriera, tre nominations all'Oscar, una Palma d'oro a Cannes.
Aveva lavorato praticamente con tutti, maestri e giovani talenti: «devastato» Paolo Virzì, suo primo allievo e pupillo, «incredula» Stefania Sandrelli, che proprio con lui avrebbe esordito fra qualche giorno alla regia, «commosso» Marco Risi, che al padre Dino deve il sodalizio con Scarpelli.
Ma la notizia si diffonde anche in casa Scola, Comencini, Monicelli, mentre su Face book parte il tam tam dei ricordi dei giovani sceneggiatori che Scarpelli ha contribuito a formare negli anni.
Tutti d'accordo sulla grandezza del suo lavoro e sulla qualità della persona, dotata di un senso dell'umorismo che nemmeno la vecchiaia aveva inacidito: per Risi «era ancora una persona sorridente, piacevole. Se gli chiedevo un parere sui miei film, lui non dava giudizi: si sedeva a tavola, parlava d'altro e in quel modo mi faceva capire tutto».
Aveva quasi 90 anni ma per la Sandrelli sembrava invincibile, e nonostante dagli anni '80 si fosse rotto il sodalizio con Age, scomparso nel 2005, Scarpelli aveva continuato a raccogliere successi. Nel 1996 aveva sfiorato l'Oscar con Il postino.
Nel 1997 aveva battezzato la carriera di Virzì scrivendogli Ovosodo, nel 2003 si era divertito con il cartoon Opopomoz e fino a pochi mesi fa era ancora al lavoro sul film d'esordio alla regia di Stefania Sandrelli, Christine Cristina, a Roma sua amatissima, città natale.
Proprio là dove oggi alle 15, nella Chiesa degli Artisti, la famiglia del cinema italiano gli darà, l'estremo saluto, ricordando Il suo ultimo film con Comencini: Signore e signori, Buonanotte.
Addio Scarpelli!
Grazia
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