FORZA E DEBOLEZZA DELL'ANIMA
La calma perfetta è propria delle acque este e
profonde. Appena cessata la causa estranea,
regolare o no (come la marea o i venti), che le
muove, ritornano in un'immobilità assoluta e
solenne. Non così per il torrente: le sue onde
biancheggianti, sollevate da un movimento costante
e interno, talora si acquetano, ma senza mai
raggiungere quel vero riposo che fa delle acque lo
specchio dei cieli. Le anime profonde sono come il
mare, e le anime deboli come il torrente. La
debolezza dell'anima alimenta la sua perpetua
agitazione; ristretta in limiti angusti, vede
avvicendarsi il ribollimento delle passioni e le
preoccupazioni superflue e meschine. Alle stesse
cause rispondono senza posa gli stessi effetti, a
meno che il torrente stretto e incassato non riesca
ad aprirsi e a scavarsi un letto più largo, un solco
più profondo. Allora il torrente diventa fiume; e,
ritrovando migliori e più alti destini, spanderà i
flutti generosi delle sue acque rigenerate.
dal libro Della verità del cristianesimo di Sofia
Swetchine ed. Paoline
BUONA DOMENICA
Annamaria