Son appena appena rientrata dal mio
lungo fine settimana di lavoro...
come ho già raccontato a qualcuno
precedentemente sto lavorando al recupero del vecchio casale
che è quasi
ultimato...
ho cercato di conservare vecchi sapori ...
un
pozzo antico dove attingere l'acqua per dissetarsi adesso rimasto
solo ornamentale
un vecchio forno a legna che ricorda quanto
era buono il pane fatto da mani amorevoli...
un pane che
emanava il profumo di fatiche ma di un tempo in cui a vita era
sicuramente più sana..
un volo nei vari gruppi dove ho lasciato
il cuore...
dove i passi del
nostro andare sono sempre più profondi...
mi mancano
alcuni... ma... anche se sembra sia siano fermati restano intensi
nel cuore di chi non dimentica...
a tal proposito oggi nella
mia posta elettronica ho trovato questa mail... un vecchio scritto
che sicuramente molti conoscono
ma... sempre bello.. insegna come vivere la vita... ci
sono dei momenti di sole e di nuvole
Ma alla fine si trova
sempre una lezione di vita..
La vita è come un viaggio in treno... spesso si
sale e si scende, ci sono incidenti, a qualche fermata ci sono
delle sorprese piacevoli, e a qualcun’altra profonda tristezza. Quando
nasciamo e saliamo sul treno, incontriamo persone, in cui
crediamo, che ci accompagneranno durante tutto il nostro viaggio: i
nostri genitori. Purtroppo, loro spesso scenderanno per primi in
una stazione e noi dobbiamo continuare il viaggio senza il loro
amore e senza compagnia. Comunque salgono altre persone sul treno, che
per noi saranno molto importanti. Sono i nostri fratelli e sorelle,
i nostri amici e tutte le persone meravigliose che amiamo. Qualcuna
di queste persone che sale, considera il viaggio come una piccola
passeggiata. Altri trovano solo tristezza nel loro viaggio. E poi
ci sono altri ancora sul treno sempre presenti e sempre pronti
ad aiutare coloro che ne hanno bisogno. Qualcuno lascia, quando
scende, una nostalgia perenne... Qualcun altro sale e ridiscende
subito, e riusciamo a mala pena a notarlo... Ci sorprende che
qualcuno dei passeggeri, a cui vogliamo più bene, si vada a sedere
in un altro vagone e che in questo frangente ci faccia fare il
viaggio da soli. Naturalmente non ci lasciamo frenare da nessuno, e
ci prendiamo la briga di cercarli e di spingerci alla loro ricerca
nel loro vagone. Purtroppo qualche volta non possiamo accomodarci al
loro fianco, perché il posto vicino a loro è già occupato. Non
fà niente, così è il viaggio: pieno di sfide, sogni,
fantasie, speranze e addii... ma senza ritorno. Cerchiamo di
fare il viaggio nel miglior modo possibile. Cerchiamo di andare
d’accordo con i nostri vicini di viaggio e cerchiamo il meglio
in ognuno di loro... Ricordiamoci che in ogni fase del tragitto qualcuno
dei nostri compagni di viaggio potrebbe vacillare e probabilmente avrà
bisogno di tutta la nostra comprensione. Anche noi potremmo
vacillare e saremo felici di incontrare qualcuno che ci
sostenga. Il grande mistero del viaggio... è che non sappiamo
quando scenderemo definitivamente, né tantomeno quando i nostri
compagni di viaggio lo faranno: non possiamo saperlo neppure di
colui che sta seduto proprio vicino a noi. Io penso che mi
dispiacerà tanto quando dovrò scendere per sempre dal treno... La
separazione da tutti gli amici che ho incontrato durante il
viaggio, sarà dolorosa; lasciare i miei cari da soli, sarà
molto triste. Ma ho la speranza che prima o poi arrivi la
stazione centrale e ho l’impressione di vederli arrivare tutti
con un bagaglio, che quando erano saliti sul treno ancora non
avevano. Ciò che mi renderà felice, è il pensiero, di aver
contribuito ad aumentare e ad arricchire il loro bagaglio, impreziosendolo. Mettiamocela
tutta per lasciare, quando scenderemo, un posto vuoto, che
contenga la nostalgia ed il ricordo di uno che parlava sempre
con i suoi vicini, e che lascia il profumo di una presenza che
sa di divino, in coloro che proseguono il viaggio. Comunque vada
il viaggio, Qualcuno non ci abbandonerà mai: Dio, che ci segue e
ci accompagna fedele come il binario sul quale poggiamo la
nostra vita. A coloro, che fanno parte del mio treno, auguro
BUON
VIAGGIO!
La vita è davvero come un viaggio in treno...
E
tutto passa così velocemente, proprio come la sua corsa.
la
vita è un mettersi in cammino, a prescindere dal raggiungimento di
qualsiasi obbiettivo.
I compagni di viaggio, sono destinati a
cambiare, perché il "viaggio", è il "divenire"
Questa
metafora del percorso della vita è davvero forte. Il solo
pensiero che qualche nostro "compagno di viaggio", il "nostro"
compagno di viaggio possa "scendere" all'improvviso , inaspettatamente,
sempre troppo presto, mi sconvolge
e se poi accade...
Che
fare?
Si prosegue da soli?
Avrebbe ancora un senso il
viaggio?
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