
Quando c’è la sofferenza e la delusione?
Quando uno è ingannato dal pensiero?
Quando c’è la gioia? o il dolore?
La risposta a queste domande è semplice, adesso. Questa è proprio la nostra condizione attuale. Il presente è onni-presente. Domani, o il prossimo anno, o fra 100 milioni di anni, siamo tutti nient’altro che il presente istante. Ogni cosa del passato e del futuro, non è che mera costruzione concettuale e immaginaria. I risultati sorgono naturalmente in base alle cause. Questo è il futuro. Fintanto che vi è il presente, ci sarà un futuro. Nel ‘Qui-ed-ora’ vi è sia la causa che l’effetto. Dovete sapere che distaccandovi dal presente, sia passato che futuro scompaiono.
Quando sorge la sofferenza? o le preoccupazioni? Quando c’è la soluzione per esse? Essa può esserci solo nel momento presente: la soluzione è nel mondo assoluto in cui non c’è inizio né fine. C'è qualcosa al di fuori di questo ‘ora’ ? Vedere, udire, gustare, pensare, sentire la fame o il freddo, o l’insoddisfazione e il malcontento: sono tutti la presente realtà. Sono tutte circostanze: fenomeni che sorgono a causa delle relazioni e condizioni. Non vi è nulla che sia sempre permanente, immutabile. Di conseguenza, a causa di relazioni e condizioni, le cose sono libere di cambiare in qualsiasi forma. L’acqua che scorre penetra ovunque. Tutte le cose accadono o sorgono a causa della transitorietà. La transitorietà è l'opera del ‘qui-ed-ora’ e la vita dell'universo. Tutte le cose non sono che il disegno delle vicissitudini del momento presente. Il presente è la forma di tutti i fenomeni viventi del cosmo. Questo presente assoluto è lo zenith della purezza e semplicità. Ciò significa che tutte le cose sono, nel momento stesso, puramente e semplicemente così come sono. Non importa quale sia la forma o l’aspetto, tutto è semplicemente ‘adesso’, così com'è. Nell’adesso, non c’è passato o futuro.
(dall'web)