Le cronache di questi giorni, come peraltro
quella di sempre, ci hanno elargito casi di
morti assurde, inaspettate, violenti.Giovani
donne uccise da una maniaco; bambino
sgozzato per vendetta; giovane vita messa a
repentaglio per uno sport; ragazzo che si
cimenta in un gioco assurdo,insomma morti
che lasciano dietro di se' tanto dolore e
disagio,ma leggendo questo brano stamattina
mi riconcilia un po' riponendo nella fede
tanta speranza per il "dopo" di tutti coloro
che sono "andati"......
"La morte è, insieme alla nascita, il momento
più importante a cui un" essere vivente "è
chiamato"; a tanti mette paura, angoscia,
tormento poiché si è attaccati al proprio
"guscio carnale" ma, come alcuni animali
fanno la muta per trasmigrare in un altra
"corazza" così l'anima fa con il nostro corpo
mortale.
La vita: esistere in un dato periodo
temporale, in un casuale intervallo spazio
tempo, ci permette di vivere l'esperienza
terrena.
Dobbiamo capire che il nostro effimero
passaggio è la somma di tanti passaggi.
Così è... così sarà; sino alla fine
dell'evoluzione della materia organica ed
inorganica.
La non materia è l'elemento più evidente che
ci permette di capire che come un albero
"vive sopra, così sotto..."
... così sopra, così sotto...
Il buio annebbia i nostri occhi solo se non
siamo capaci di aprirli e di osservare
l'evidente che è dentro noi...
Prima o poi capiremo. Tutti.
Antonio Pistarà
BUONA GIORNATA
Annamaria