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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 13/08/2010 23:15 |
ESTATE IN POESIA E NON SOLO...
a cura di Tony Kospan
Stavolta il tema delle poesie è
la calda stagione che stiamo vivendo...
Certo ne abbiamo già parlato solo qualche mese fa...
ma allora era intesa come attesa... sogno...
ora che la stiamo vivendo...
anzi siamo proprio nel clou ferragostano
parleremo proprio di lei...
della calda... caldissima... infuocata...
Per onor del vero leggo che al centro ed al nord
della nostra penisola il tempo è brutto... anzi molto brutto...
ma mi auguro che sia solo una parentesi...
e che poi torni a brillare il sole...
Il tema estate... è sempre stato molto gettonato dai poeti
e gareggia con quello dell'autunno per numero e bellezza di poesie...
per il secondo posto in un'ideale classifica
delle stagioni dopo la "mitica" primavera.
Per questo non ho avuto difficoltà a sceglierle tutte diverse
da quelle dell'anno scorso...
Son tutte poesie d'autori noti e mi piace segnalare
quella di Hesse che mi appare un ampio... vivace...
poetico affresco dell'atmosfera dell'estate...
E' con esse quindi che vi auguro una bellissima...
domenica... di ferragosto...
e come sempre mi farebbe piacere leggere
le poesie... estive... che piacciono a voi...
NOTTE D'ESTATE
A Machado
E’ una bella notte d’estate. Tengono le alte case aperti i balconi del vecchio paese sulla vasta piazza. Nell’ampio rettangolo deserto, panchine di pietra, evonimi ed acacie simmetrici disegnano le nere ombre sulla bianca arena. Allo zenit la luna, e sulla torre la sfera dell’orologio illuminata. Io in questo vecchio paese vo passeggiando solo, come un fantasma.
ESTIVA - Vincenzo Cardarelli -
Distesa estate , stagione dei densi climi dei grandi mattini, dell'albe senza rumore- ci si risveglia come in un acquario- dei giorni identici,astrali, stagione la meno dolente d'oscuramenti e di crisi, felicità degli spazi, nessuna promessa terrena può dare pace al mio cuore quanto la certezza di sole che dal tuo cielo trabocca; stagione estrema,che cadi, prostrata in riposi enormi; dai oro ai più vasti sogni, stagione che porti la luce a distendere il tempo di là dai confini del giorno, e sembri mettere a volte nell'ordine che procede qualche cadenza dell'indugio eterno.
TIEPIDE SERE ESTIVE Hermann Hesse
Adesso i tigli sono rifioriti davvero e la sera, quando comincia a far buio ed è finito il faticoso lavoro, giungono le donne e le fanciulle, salgono in cima alle scale appoggiate ai rami e riempiono un cestino di fiori di tiglio.. . Dai vecchi alberi, attraverso le tiepide sere estive, giunge sempre un profumo dolce come il miele... I bambini cantano giù sulla spiaggia e giocano con le girandole di carta rossa e gialla... Nella polvere rosso- , -dorata della strada, api e bombi ronzano in cerchi diffondendo una dorata risonanza.
L'ESTATE Pablo Neruda
Oh estate, abbondante carro di mele mature, bocca di fragola in mezzo al verde, labbra di susina selvatica, strade di morbida polvere sopra la polvere, mezzogiorno, tamburo di rame rosso, e a sera riposa il fuoco, la brezza fa ballare il trifoglio, entra nell'officina deserta, sale una stella fresca verso il cielo cupo, crepita senza bruciare la notte dell'estate
SOGNO D'ESTATE
Alfonso Gatto
Trapeli un po' di verde Il limone, il sifone, il piccolo portone della pensione, trapeli il blu, anche tu vestita col tuo nudo rosa, ogni cosa amorosa. Amore è amore Liscio alla tua foce. Un'alpe zuccherina, l'amore è brina. Che sogno averti vicina notturna, fresca, sottovoce.
CIAO A TUTTI DA ORSO TONY
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ORSO TONY
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Estate
Improvvisamente fu piena estate. I campi verdi di grano, cresciuti e riempiti nelle lunghe settimane di piogge, cominciavano a imbiancarsi, in ogni campo il papavero lampeggiava col suo rosso smagliante.
La bianca e polverosa strada maestra era arroventata, dai boschi diventati più scuri risuonava più spossato, più greve e penetrante il richiamo del cuculo, nei prati delle alture, sui loro flessibili steli, si cullavano le margherite e le lupinelle, la sabbia e le scabbiose, già tutte in pieno rigoglio e nel febbrile, folle anelito della disspazione dell'approssimarsi della morte. perché a sera si sentiva qua e là nei villaggi il chiaro, inesorabile avvertimento delle falci in azione.
Ultimi giorni d'estate
Nonostante il caldo opprimente di questi giorni, sto molto fuori. So fin troppo bene quanto questa bellezza sia effimera, come rapidamente si accomiata ed io sono così bramoso, così avido di questa bellezza dell'estate che declina! Vorrei vedere tutto, toccare tutto, odorare e assaporare tutto ciò che questo rigoglio estivo offre, vorrei conservare tutto questo e tenermelo per l'inverno, per i giorni e gli anni futuri, per la vecchiaia.
In giardino, sulla terrazza, sulla torretta sotto la meridiana, ogni giorno sto seduto per ore, e con matita e penna, con pennello e colori disegno accuratamente le ombre mattutine sulla scala del giardino e le contorsioni dei grossi serpenti del glicine e cerco di riprodurre le lontane, limpide tinte delle montagne al crepuscolo, diafane come un sospiro eppure fulgide come gioielli.
Quindi rientro in casa stanco, molto stanco, e quando la sera metto i miei fogli nella cartella, quasi mi dà tristezza vedere quanto poco del tutto ho potuto segnare e fissare per me.
H. Hesse, La natura ci parla
Giorno d'estate
Il pioppo nell'azzurro è un vivo tremolìo grigio e argento; fa in mezzo ai rami il vento lento sussulto Per la marea dorata delle messi, olmi e noci hanno sembianza grave; la lontananza splende infiammata. Rosseggia il cascinale fra pianta e pianta; il muricciol di creta piove una larva queta dentro il canale. Verranno le luccioline stasera, or pieno è il prato di farfalle: candide, glauche e gialle, grandi e piccine.
Giovanna Camerana
Temporale estivo
Le nuvole grige e nere si urtano, si pigiano spinte dal vento, nascondono il sole, oscurano il cielo. Ci son ancora, qua e là, lembi d'azzurro, ma vanno facendosi sempre più piccoli, sempre più radi. Ecco un lampo: guizza, abbaglia, sembra incendi il cielo. Poi scoppia il tuono. Un tonfo forte, un brontolio lungo. I passeri si rifugiano sotto i tegoli, le rondini volano basse, senza stridi. Cadono le prime gocce d'acqua, si fanno fitte, sembrano grossi aghi lucenti. Poi la pioggia scroscia impetuosa.
Federigo Tozzi
Estate E' riapparsa la donna dagli occhi socchiusi e dal corpo raccolto, camminando per strada. Ha guardato diritto tendendo la mano, nell'immobile strada. Ogni cosa è riemersa.
Nell'ímmobile luce dei giorno lontano s'è spezzato il ricordo. La donna ha rialzato la sua semplice fronte, e lo sguardo d'allora è riapparso. La mano si è tesa alla mano e la stretta angosciosa era quella d'allora. Ogni cosa ha ripreso i colori e la vita allo sguardo raccolto, alla bocca socchiusa.
E' tornata l'angoscia dei giorni lontani quando tutta un'immobile estate improvvisa di colori e tepori emergeva, agli sguardi di quegli occhi sommessi. E' tornata l'angoscia che nessuna dolcezza di labbra dischiuse può lenire. Un immobile cielo s'accoglie freddamente, in quegli occhi. Fra calmo il ricordo alla luce sommessa dei tempo, era un docile moribondo cui già la finestra s'annebbia e scompare. Si è spezzato il ricordo. La stretta angosciosa della mano leggera ha riacceso i colori e l'estate e i tepori sotto il viviclo cielo. Ma la bocca socchiusa e gli sguardi sommessi non dan vita che a un duro inumano silenzio
Cesare Pavese
Annamaria |
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Il tema proposto da Tony Kospan per questa domenica di ferragosto è
Se esprimi un desiderio, è perché vedi cadere una stella; se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo. Se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa.
Bob Marley
Quando l'estate
Tra un grillo e il sole accecante. Quando l'estate scoppierà , nei tuoi pensieri un puntino sbiadito sarò immerso in questo nostro strano volerci bene.
Carlo Bramanti
TRISTEZZA D'ESTATE
Il sole, o lottatrice sulla sabbia assopita, Nell'oro dei capelli un bagno languoroso Ti scalda e ardendo incenso sulla gota nemica Mescola con i pianti un incanto amoroso.
Quest'immobile calma e la fiamma del cielo T'ha rattristata, o baci miei timorosi, e dici: "Noi non saremo mai un sarcofago solo Sotto il deserto antico e le palme felici!"
Ma la tua chioma fulva è un tiepido ruscello Dove affondare fermi l'anima che ci assilla E trovare quel Nulla che tu saper non puoi.
Io gusterò il belletto pianto dagli occhi tuoi: Forse al cuor che colpisti esso donar saprà Dell'azzurro e dei sassi l'insensibilità.
Mallarmé
ALBA
Ho baciato l'alba d'estate. Nulla si muoveva ancora sul frontone dei palazzi. L'acqua era morta. Gli accampamenti d'ombre non lasciavano la strada del bosco. Ho camminato, destando gli aliti vivi e tiepidi; e le gemme guardarono, e le ali s'alzarono senza rumore.
La prima impresa fu, nel sentiero già pieno di freschi e pallidi splendori, un fiore che mi disse il suo nome.
Risi alla cascata che si scapigliò attraverso gli abeti: sulla cima argentata ravvisai la dea.
Allora sollevai a uno a uno i veli. Nel viale, agitando le braccia. Per la pianura, dove l'ho annunciata al gallo. Nella grande città, ella fuggiva tra i campanili e le cupole; e, correndo come un mendicante sulle banchine di marmo, io le davo la caccia.
In cima alla strada, presso un bosco di lauri, l'ho avvolta nei suoi veli ammassati e ho sentito un poco il suo immenso corpo. L'alba e il fanciullo caddero ai piedi dei bosco.
Al risveglio, era mezzogiorno.
Arthur Rimbaud
Notte d'estate
Su noi si estende la notte estiva, sotto, la terra nella tenebra e' scura, ma sopra, in alto, il cielo e' luminoso tra l'ardere della sera e del mattino.
Il chiaro bianco dell'alba, e il verde mela, unici indugi nel colore della sera, dietro gli alberi raggruppati si vedono per campi scuri inzuppati di rugiada.
Cosi' arde sull'oscurita' del peccato la memoria dell'immensa redenzione, e la speranza di un'intima gioia che sara' sparsa su noi alla fine.
Ognuno avvolto nel suo guscio di luce atomi e mondi si stendono su noi: anche se brancoliamo un poco qui nel buio, e' sempre luce del giorno, in alto.
ROBERT LOUIS STEVENSON
SERA D'ESTATE
S’è sciolto in spruzzaglia il gran sole. La sera d'estate, divampa; riarde di febbre nel volto. Sospira di schianto: « Vorrei.... »; ma quindi ripete - « Son stanca... »
Sussurran preghiere i cespugli. Nel folto, una lucciola splende (eterna fiammella) a mezz'aria.
Recinge ogni candida rosa, vermiglia raggiera - il tramonto.
Rainer Maria Rilke
ESTATE
le farfalle hanno ali corazzate in questa fin’estate che si ritocca gli occhi nei tramonti di fuoco dell’oriente
i piloti stanziali hanno aggredito con ali sghembe il tirreno arrossato – a mezza notte in punto hanno planato sopra i tubi innocenti dell’estate
il tuo zingaro in frac reca sul gòlgota la croce di cristallo dei tuoi vizi – i diavoli novizi ingannano l’estate con l’inferno
Guido Gallozzi
Vi auguro una buona continuazione della vostra estate e un felice ferragosto
Grazia
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