Debutta nel 1938 in Pietro Micca, film di Aldo Vergano e diviene molto popolare interpretando svariate pellicole tra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni cinquanta in pellicole di ambientazione storica. La sua apparizione a seno nudo in La cena delle beffe, trasposizione cinematografica dell'omonimo dramma di Sem Benelli nel 1941, desta enorme scalpore nel pubblico. Non è però la prima attrice italiana a detenere questo particolare record; la prima in assoluto fu Vittoria Carpi, nel 1940, in un altro film , La corona di ferro. I ruoli che la legano indissolubilmente alla storia del cinema sono senz'altro quelli da lei sostenuti in Ossessione di Luchino Visconti (1942), dove sostituisce all'ultimo momento Anna Magnani, e in L'adultera (1946) di Duilio Coletti, grazie al quale vince un Nastro d'Argento. Nel frattempo si sposa con il conte ed esploratore Leonardo Bonzi e volutamente trascura il cinema. Le sue interpretazioni si faranno, dai primi anni cinquanta, sempre più sporadiche.Nel 1957 lavora ancora con Visconti in Le notti bianche, interpretando il ruolo di una prostituta. Molti anni dopo il suo ritiro dalle scene, Dario Argento la chiama a Torino per interpretare un ruolo in Profondo rosso (1975): il suo personaggio, e il film stesso, diventeranno più tardi oggetti di culto da parte dei cinefili.