Non andare al giardino dei fiori! Oh amico! Non andarci! E’ nel tuo corpo il giardino dei fiori! Siediti sui mille petali del loto e… … da lì, guarda l’infinita bellezza.
I singhiozzi lunghi dei violini d'autunno mi feriscono il cuore con languore monotono. Ansimante e smorto, quando l'ora rintocca, io mi ricordo dei giorni antichi e piango; e me ne vado nel vento ostile che mi trascina di qua e di là come la foglia morta.
Ti bacerò nel buio, senza che il mio corpo tocchi il tuo corpo. Abbasserò le tende, ché neanche la nebbia entri dal cielo. Ché nella morte assoluta di tutto, esista solo, nuovo mondo, il mio bacio