Aleardo Aleardi.
Verona 14/11/1812 / 17/07/1878 ).
Aleardo Aleardi si chiamava in realtà Gaetano Maria Aleardi, ma cambiò il nome di battesimo in quello più altisonante di Aleardo.Era amico di Prati,con il quale collaborò al periodico padovano «Il Caffè Pedrocchi». prese parte attiva ai moti del 1848-1849,prima a Roma e poi a Venezia. Incarcerato dagli austriaci (1852-1859),fu deputato al parlamento italico unitario e poi senatore.Insegnò esteti-ca a Firenze. Nella sua raccolta di Canti(1864),per lo più in endecasillabi sciolti,e composti in una lingua letteraria vicina al modello foscoliano, sono presenti tutti i temi del primo romanticismo italico ( patria, amore, distanze sociali) ma calati in una atmosfera di languido sentimentalismo: a questo sentimentalismo Aleardi si aggrappa, nell'incapacità di credere veramente a quei grandi miti che esalta.Da questa sostanziale sfiducia nelle possibilità di agire nel presente nasce la poesia aleardiana della storia(Le città italiane marinare e commercianti ) e della preistoria(Il monte Circello,Le prime storie) come fantastico vagheggiamento di età remote. Aleardi scade a volte in rievocazioni fastidiosamente oleografiche, né lo salva il turbato sentimento della fragilità umana, i rari momenti di intensità e abbandono,le cadenze musicali del linguaggio, che lo contraddistinguono nei momenti(relativamente) migliori.