La considerano una barzelletta…
ma per me è qualcosa di più…
una piccola antologia di comicità …
e di "non sense".
LA LETTERA
Caro figlio ti scrivo queste poche righe perchè tu sappia che ti ho scritto. Se ricevi questa lettera vuol dire che è arrivata. Se non la ricevi, fammelo sapere, così la rimanderò. Scrivo lentamente perchè so che tu non sai leggere in fretta. Qualche tempo fa tuo padre ha letto sul giornale che la maggior parte degli incidenti capitano entro il raggio di un chilometro dal luogo di abitazione. Allora abbiamo deciso di traslocare un po’ più lontano. La nuova casa è meravigliosa, c’è una lavatrice, ma non sono sicura che funzioni. Proprio ieri ci ho messo dentro il bucato, ho tirato l’acqua e poi il bucato è sparito completamente. Il tempo qui non è troppo brutto, la settimana scorsa ha piovuto due volte: la prima volta per tre giorni, la seconda per quattro. A proposito della giacca che mi avevi chiesto tuo zio Piero mi ha detto che spedirtela con i bottoni sarebbe stato molto caro (per via del peso dei bottoni), allora li ho staccati. Se pensi di riattaccarli te li ho messi tutti nella tasca interna. Tuo fratello Gianni ha fatto una grossa sciocchezza con la macchina: è sceso e ha chiuso di scatto la portiera lasciando dentro le chiavi. Allora è dovuto rientrare in casa a prendere il secondo mazzo di chiavi; è così che noi abbiamo potuto scendere dalla macchina. Se vedi Margherita salutala da parte mia. Se non la vedi, non dirle niente. La tua mamma che ti vuole tanto bene! P.S. Volevo metterti anche un po’ di soldi, ma avevo già chiuso la busta.
CIAO DA TONY KOSPAN