Teresa Mattei
Combattente nella formazione garibaldina Fronte della Gioventù, con la qualifica di Comandante di Compagnia. Fu la più giovane eletta all'Assemblea Costituente. Segretaria nell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea Costituente. Dirigente nazionale dell'Unione Donne Italiane. È l'inventrice dell'uso della mimosa per l'otto marzo. L'idea le venne quando seppe che Luigi Longo intendeva regalare alle donne per quel giorno delle violette: la Mattei intervenne suggerendo un fiore più povero e diffuso nelle campagne. Iscritta al Partito Comunista Italiano nel 1942, si laurea in Filosofia presso l'Università di Firenze nel 1944. Nello stesso 1944 il fratello di Teresa Mattei, Gianfranco Mattei, docente di chimica analitica al Politecnico e specializzato in ricerca delle strutture molecolari, antifascista , si toglie la vita nella cella di via Tasso, a Roma, per non cedere alle torture inflittegli e non rischiare, quindi, di rivelare i nomi dei compagni.Partecipa attivamente alla lotta di Liberazione, soprattutto nelle cellule comuniste che operano nella città di Firenze. A lei ed al suo gruppo combattente si ispira Roberto Rossellini per l'episodio di Firenze del celebre Paisà. Durante gli anni della resistenza conosce Bruno Sanguinetti, di origine ebrea, figlio di un magnate dell'industria alimentare. Nel 1946 si sposa con Bruno Sanguinetti e si presenta alle elezioni per l'Assemblea Costituente, candidata nel PCI, nel collegio di Firenze e Pistoia. Viene eletta ed è la più giovane deputata al Parlamento. Nel 1947 fonda, insieme alla democristiana Maria Federici, l'Ente per la Tutela morale del Fanciullo. Nel 1955 rifiuta la candidatura alle elezioni per la Camera dei deputati e viene quindi espulsa dal PCI per il dissenso maturato nei confronti della guida togliattiana.Cinque anni dopo la morte del marito, avvenuta nel 1950, Teresa Mattei si risposa, diventa madre di quattro bambini e prosegue la sua lotta in favore dei diritti delle donne e dei minori. Negli anni sessanta fonda, a Milano, un Centro Studi per la progettazione di nuovi servizi e prodotti per l'infanzia. Ancora negli anni sessanta inizia, insieme a Marcello Piccardo e Bruno Munari ad occuparsi di ricerca cinematografica. Dall'unione della sua grande passione per il cinema e della sua lotta per i diritti dell'infanzia, nasce la Cooperativa di Monte Olimpino, di cui diviene subito Presidente, un'associazione che fa realizzare ai bambini delle scuole elementari e degli istituti per handicappati, dei documentari di cinema interamente frutto dell'impegno dei piccoli con l'aiuto dei loro insegnanti. Trasferitasi definitivamente a Lari, in Toscana, fonda la Lega per il diritto dei bambini alla comunicazione.
Teresa Mattei- Nell'intervento alla Conferenza Nazionale sull'Infanzia e sull'adolescenza tenutasi a Firenze dal 19 al 21 novembre 1998, Teresa Mattei ha proposto un quesito inatteso:
- All'Art.3 della nostra Costituzione si afferma la "pari dignità dei cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Perché non viene citata l'età? In quale momento, si chiede Teresa Mattei, un cittadino può dirsi e sentirsi tale?
Nell'opinione di Teresa Mattei, un cittadino diviene tale e deve sentirsi tale, dal momento stesso della nascita. Ne deriva che ogni neonato ha gli stessi diritti di chiunque altro e, da sottolineare, anche per il neonato vale l'Art. 1 della Costituzione, ossia "La sovranità appartiene al popolo".
Onorificenze
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana
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