Che Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare, e la saggezza di distinguere tra le due.
Vivere giorno per giorno, godersi un momento per volta, accettare le avversità come una via verso la pace,
prendere, come Lui fece, questo mondo corrotto per quello che è,non per quello che vorrei, confidare che Lui sistemerà tutto se mi abbandonerò alla Sua volontà.
Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita e sommamente felice accanto a Lui nella prossima, per sempre.
Reinhold Niebuhr
Preghiera Madre Teresa - Bontà
Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice.
Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso.
La gioia traspare dagli occhi, si manifesta quando parliamo e camminiamo.
Non puo' essere racchiusa dentro di noi.
Trabocca. La gioia è molto contagiosa.
O Signore, c'è una guerra e io non possiedo parole.
Tutto quello che posso fare è usare le parole di Francesco d'Assisi.
E mentre prego questa antica preghiera io so che, ancora una volta, tu
trasformerai la guerra in pace e l'odio in amore. Dacci la pace, o Signore,
e fa' che le armi siano inutili in questo mondo meraviglioso. Amen.
Cerco un nocciolo dentro al frutto cerco una verità dentro alla menzogna cerco un sorriso dentro a una lacrima un raggio di sole io cerco… in un cielo da tempesta
by Tony Kospan
POESIE? LEGGERLE, SCRIVERLE… DISCUTERNE…? IN FACEBOOK…
Traversare una strada per scappare di casa lo fa solo un ragazzo, ma quest’uomo che gira tutto il giorno le strade, non è più un ragazzo e non scappa di casa.
Ci sono d’estate pomeriggi che fino le piazze son vuote, distese sotto il sole che sta per calare, e quest’uomo, che giunge per un viale d’inutili piante, si ferma. Val la pena esser solo, per essere sempre più solo? Solamente girarle, le piazze e le strade sono vuote. Bisogna fermare una donna e parlarle e deciderla a vivere insieme. Altrimenti, uno parla da solo. È per questo che a volte c’è lo sbronzo notturno che attacca discorsi e racconta i progetti di tutta la vita.
Non è certo attendendo nella piazza deserta che s’incontra qualcuno, ma chi gira le strade si sofferma ogni tanto. Se fossero in due, anche andando per strada, la casa sarebbe dove c’è quella donna e varrebbe la pena. Nella notte la piazza ritorna deserta e quest’uomo, che passa, non vede le case tra le inutili luci, non leva più gli occhi: sente solo il selciato, che han fatto altri uomini dalle mani indurite, come sono le sue. Non è giusto restare sulla piazza deserta. Ci sarà certamente quella donna per strada che, pregata, vorrebbe dar mano alla casa.
È una via di Milano e veloce vado verso occidente. Già si vedono delle luci ma il cielo è ancora chiaro chiare le nuvole lontane. Tra poco svolterò per tornare ai miei libri raccolto nel loro segreto e a notte sarò dietro le imposte come una statua ansiosa.