Rosa Luxemburg nacque a Zamość nel Voivodato di Lublino, ora in Polonia, da una famiglia ebraica. Dopo essere fuggita in Svizzera per evitare la detenzione, frequentò l'Università di Zurigo assieme ad altre figure di spicco del socialismo. Contro il nazionalismo del Partito Socialista Polacco (PPS) creò, nel 1893, assieme a Leo Jogiches e Julian Marchlewski, la rivista Sprawa Robotnicza (La causa dei lavoratori). Riteneva che l'indipendenza della Polonia sarebbe stata possibile solo tramite una rivoluzione in Germania, Austria e Russia, e che la lotta contro il capitalismo fosse più importante dell'indipendenza. Negava il diritto di autodeterminazione delle nazioni, in disaccordo con Lenin. Questo disaccordo non impedì però a Lenin di inviare alla Luxemburg una copia del suo libro Materialismo ed Empiriocriticismo che la Luxemburg recensirà l'8 ottobre 1909 su Die Neue Zeit. Nel 1897 ottenne la cittadinanza tedesca e l'anno successivo si iscrisse al Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD). Questo era allora, e fu fino al 1914, il più forte partito socialista d'Europa ed il suo segretario Karl Kautsky era considerato l'erede ed il continuatore di Marx ed Engels, il detentore ed il custode della autentica dottrina marxista, del marxismo più "puro" ed ortodosso. A fianco di Kautsky, Rosa Luxemburg condusse la polemica contro i riformisti, quando nel suo scritto intitolato Riforma sociale o rivoluzione? (1899) prese risolutamente posizione per il secondo termine dell'alternativa. Merita segnalare una curiosità relativa a Rosa Luxemburg: l'univa a Kautsky sia la comune militanza politica sia una vera e propria amicizia anche con la moglie Luise Kautsky. Di questa amicizia ci è rimasta una sua lettera del 13 giugno 1909 a Luise in cui fa un quadretto bellissimo di Levanto ove si trovava per una breve villeggiatura. Nella sua difesa del marxismo "classico" contro il revisionismo riformista, Rosa Luxemburg introdusse alcune importanti note personali: interamente suo è l'accento sulla creatività delle masse, sulla loro spontaneità rivoluzionaria che i dirigenti del partito operaio non devono né forzare, né reprimere o bloccare in una "camicia di forza burocratica". Per Rosa Luxemburg, il compito del partito è quello di indicare la via, ma l'iniziativa storica non spetta ad esso, bensì alle masse: anche i passi falsi di un reale movimento operaio sono storicamente più utili dell'infallibilità del miglior comitato centrale. Fece parte del fronte pacifista all'inizio della prima guerra mondiale e assieme a Karl Liebknecht, nel 1915, creò il Gruppo Internazionale, che sarebbe diventato in seguito la Lega Spartachista. Questa fece parte in un primo tempo del Partito Socialdemocratico e poi del Partito Socialdemocratico Indipendente, prima di divenire il nucleo del Partito Comunista di Germania. Il 28 giugno 1916 la Luxemburg, assieme a Karl Liebknecht, venne arrestata dopo il fallimento di uno sciopero internazionale e condannata a due anni di reclusione. Durante questo periodo scrisse diversi articoli, compreso La Rivoluzione Russa, che fa riferimento al pericolo di una dittatura bolscevica in Russia, e anche il cosiddetto «Pamphlet Junius», che contiene la nota espressione socialismo o barbarie, che sta ad indicare che in futuro gli unici esiti possibili saranno l'instaurazione della società socialista o la barbarie. Partecipò alla Rivoluzione Tedesca del novembre 1918 e contribuì a fondare il Partito Comunista di Germania, tra il dicembre 1918 e il gennaio 1919. Nel corso della "Rivolta di Gennaio", iniziata il 6 di gennaio 1919, il 15 gennaio 1919, venne rapita ed in seguito assassinata, insieme con Liebknecht, dai soldati dei cosiddetti Freikorps, agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro degli Interni, Noske. Nel 1926, a lei e a Liebknecht venne dedicato un monumento di Ludwig Mies van der Rohe, monumento che in seguito fu distrutto dal regime nazista. Nel maggio 2009 il settimanale tedesco "Der Spiegel" ha pubblicato notizia del ritrovamento del cadavere di Rosa Luxemburg. Secondo il settimanale, le spoglie attualmente sepolte in un cimitero di Berlino, non sarebbero i reali resti della Luxemburg, che invece si troverebbero presso l'Istituto di medicina legale dell'ospedale Charité di Berlino. Prova ne sarebbe la presenza di una malformazione femorale di cui la Luxemburg soffriva, del tutto assente invece nei resti finora ritenuti autentici. Rosa Luxemburg fu infatti assassinata durante il suo trasporto in carcere. Il suo corpo fu gettato in un canale e in seguito recuperato, ma subito sorsero molti dubbi circa l'autenticità del riconoscimento a causa delle discordanze anatomiche