Nell'immenso mondo della poesia non manca alcun genere...
nemmeno quello della trasgressione che ha come
illustre antesignano Cecco Angiolieri...
Uno dei più noti e grandi in questo campo
è senz’altro Charles Bukowski (1920-1994)
poeta e scrittore
mito della letteratura statunitense del 900…
(soprattutto per il mondo underground e la beat generation)
ma ormai possiamo dire di ogni parte del mondo.
Nello scrivere univa simpatia e trasgressione
Nella sua vita inseguì sempre un cosciente amore
per la sregolatezza in campo sessuale... alcoolico...
nel gioco (scommesse ippiche) e nei rapporti interpersonali...
Bisogna dire ad onor del vero che ebbe un'infanzia tremenda piena di umiliazioni da parte del padre vittima della "grande crisi" del '29 e degli amici d'infanzia per il suo accento tedesco...
Era nato infatti in Germania da una tedesca ed un soldato americano trasferitisi poco dopo negli USA con il piccolo... Charles... ma il vero nome era Heinrich Karl Bukowski.
Qui di seguito una piccola raccolta di aforismi e qualche poesia
da cui possiamo evincere la sua personalità… sorprendente e controcorrente…
AFORISMI DI CHARLES BUKOWSKI
Godo nel minacciare il sole con una pistola ad acqua.
Certi non diventano mai pazzi… Quanto noiose possono essere le loro vite.
L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci,
soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
Credo che non viaggerò mai più. Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.
Non essere giù perchè la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un’altra e ti lascerà anche quella.
Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.
Ovviamente é possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.
QUALCHE SUA POESIA
TRA LE MENO TRASGRESSIVE...
L’IPPODROMO
Seppellitemi
vicino
all’ippodromo
così che
possa sentire
l’ebbrezza
della volata
finale
2 NEMICI
Due memici per la vita
si sono incontrati
in un sushi bar
Io gli auguro la morte
come lui si augura la mia.
Impugno i bastoncini
sorrido
e prendo un
California roll
TIRA I FILI, MARIONETTA BALLA
Ogni uomo deve capire
che tutto può sparire molto
in fretta:
il gatto, la donna, il lavoro,
la ruota davanti,
il letto, le pareti, la
stanza; tutte le nostre necessità
amore compreso,
poggiano su fondamenta di sabbia,
e ogni causa determinata,
per sconnessa che sia:
la morte di un ragazzo a Hong Kong
o una tormenta a Omaha…
può essere la tua rovina.
Tutte le tue stoviglie che si spaccano
sul pavimento della cucina, la tua ragazza entra
e tu sei là, ubriaco,
in mezzo alla stanza e lei domanda:
"Mio dio, cosa succede?",
e tu rispondi: "Non so,
non so"…
BUKOWSKI
Bukowski non sa vestire,
Bukowski non sa parlare,
Bukowski ha paura delle donne,
Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese,
Bukowski é pieno di terrori,
odia i vocabolari,
le monache,
le monete,
gli autobus,
le chiese,
le panchine del parco,
i ragni,
le mosche,
le pulci,
i depravati;
Bukowski non ha fatto la guerra.
Bukowski é vecchio,
Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni;
se Bukowski fosse una scimmia
lo caccerebbero dalla tribù…
Ciao da Tony Kospan