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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 29/03/2011 05:21 |
Come mai l'uomo depone ai miei piedi i suoi problemi e le sue difficoltà e poi li richiama a sé con i propri pensieri? Perché egli, purtroppo, desidera sfruttare le proprie difficoltà, i propri problemi ed anche le proprie malattie per scopi determinati, per essere commiserato, oppure per fare pressione sul prossimo o per fare bella figura.
Le difficoltà, i problemi e le malattie si rafforzano a causa di questo e di altri aspetti dell'Ego umano, dato che ogni pensiero che viene sprecato in questo modo è vera e propria energia che viene indirizzata ad aumentare le difficoltà ed i problemi.
L'uomo trova sempre mille scuse per trattenere le proprie difficoltà, le preoccupazioni e le malattie e spesso, purtroppo, per ricattare il suo prossimo. L'uomo, ignorante, non riconosce che, così facendo, ricatta se stesso, dato che le difficoltà ed i problemi si rafforzano quanto più egli pensa o parla di essi.
L'Ego umano desidera mettersi in mostra in mille modi diversi. L'uomo, così facendo, denigra in fondo solamente se stesso ed il prossimo ne viene toccato in modo sgradevole. Anche i rimorsi dei quali l'uomo continua a parlare non sono altro che la conseguenza di trasgressioni alla Legge. Anziché parlarne abbandonateli ed iniziate in questo momento ad orientarvi spiritualmente in modo da rinnovarvi e lasciarli indietro, come gusci vuoti, sul vostro cammino.
Perdonate e chiedete perdono, amate disinteressatamente, aiutate in modo altruistico e siate disposti a donare quanto vi è possibile; questa è la vera strada per liberarsi da rimorsi e rimpianti. (da: Dio non ti abbandona, Edizioni di Vita Universale)
BUONA GIORNATA Annamaria
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De: Liana |
Enviado: 29/03/2011 08:07 |
Non dovresti conoscere la disperazione se le stelle scintillano ogni notte; se la rugiada scende silenziosa a sera e il sole indora il mattino. Non dovresti conoscere la disperazione - seppure le lacrime scorrano a fiumi: non sono gli anni più amati per sempre presso il tuo cuore? Piangono, tu piangi, così deve essere; il vento sospira dei tuoi sospiri, e dall'inverno cadono lacrime di neve là dove giacciono le foglie d'autunno; pure, presto rinascono, e il tuo destino dal loro non può separarsi: continua il tuo viaggio, se non con gioia, pure, mai con disperazione! (Emily Bronte)
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"Se ami qualcuno lascialo libero,
se torna è sempre stato tuo
se non torna non lo è stato mai."
(J.Prévèrt)
BISOGNA METTERE IN ORDINE LE COSE
~ Carmen Yanez ~
L’albero del susino, laggiù le gardenie a sinistra, più in là il blù. Il mare. Dove, amore, metteremo il mare? Gli anni in quaderni gialli e la risata dorata quando badiamo ai gatti. In quale cofanetto dell’inverno metteremo il temporale? In solaio le ore della tua assenza. Gli allori, i gerani, la menta ai piedi di questa promessa. Vedrai com’è imprevedibile la terra, amore, se solo esisti.
da Orso Tony
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DEVI SAPERE CHE........ La convenzione sui diritti dell'infanzia e' stata approvata dall'assemblea delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989. L'Italia ha ratificato e reso esecutiva la Convenzione il 27 maggio del 1991 attraverso l'approvazione della Legge n.176. E' importante che tutti i genitori e gli adulti responsabili conoscano in dettaglio questo documento al fine di essere, ognuno nel proprio ambiente e attraverso le proprio opportunita', difensori consapevoli e convinti dei diritti di ogni bambino che nasce.
I bisogni dei bambini
sono chiamati diritti.
Sei una meraviglia
E tu, lo sai cosa sei? Sei una meraviglia. Sei unico. In tutti gli anni che sono trascorsi non c'e' mai stato un altro bambino come te. Le tue gambe, le tue braccia, le tue dita abili, il modo in cui ti muovi. Potrai inventare uno Shakespeare, un Michelangelo, un Beethoven. Hai la capacita' di fare qualunque cosa, ricavare cibo dalla terra o fare, di tanti piccoli mattoni, una grande cosa. Guidare un treno, pilotare un aereo o insegnare matematica. Si', sei una meraviglia. E quando crescerai, potrai allora far del male a un altro che sara', come te, una meraviglia? Bisogna lavorare - tutti noi dobbiamo lavorare - per rendere il mondo degno dei suoi bambini J.Campfield M.V.Mausen
Rispettiamo i nostri bambini....
BUONA GIORNATA Annamaria
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