La resina è il prodotto di un dolore,
una lacrima che cola dall'albero ferito.
Quelle gocce giallo miele, non scappano,
non scivolano via come l'acqua,
non abbandonano l'albero.
Rimangono incollate al tronco,
per tenergli compagnia,
per aiutarlo a crescere ancora.
I ricordi sono come gocce di resina,
che sgorgano dalle ferite della vita.
Anche quelli più belli diventano punture.
Perché, col tempo, si fanno tristi,
sono irrimediabilmente già stati,
passati, perduti per sempre.
Proprio perché indelebili,
sono rimasti attaccati al tronco.
Come fili di resina, emanano profumi,
sapori, nostalgie.