Oggi è in ogni caso l’anniversario "ufficiale" della sua nascita…
e dunque desidero rendere anch’io un modesto omaggio
alla sua grandissima… genialità poetica e teatrale…
con una sua poesia
Alexandre Cabanel 1823-1889 - Ophelia 1883
IL MIO OCCHIO SI E’ FATTO PITTORE
William Shakespeare
Il mio occhio si è fatto pittore e ha tracciato la forma della tua bellezza sulla tavola del mio cuore. Il mio corpo è la cornice in cui essa è tenuta, e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte del pittore: perché attraverso il pittore devi vedere la sua maestria, per scoprire dove sia la tua fedele immagine dipinta, che sempre pende nella bottega del mio petto, nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi occhi. Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso agli occhi: i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi per me sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro, te. Ma agli occhi manca l’abilità che dia grazia alla loro arte: ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il cuore.
TU SEI PER LA MIA MENTE William Shakespeare
Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita. Come le piogge di primavera, sono per la terra. E per goderti in pace, combatto la stessa guerra che conduce un avaro, per accumular ricchezza. Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo, roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro. Prima, voglioso di restare solo con te, poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere. Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo, subito dopo, affamato di una tua occhiata. Non possiedo, nè perseguo alcun piacere, se non ciò che ho da te, o da te io posso avere. Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà, di tutto ghiotto, e d'ogni cosa privo.