I fiori, come l’amore
Ho visto fiori sbocciare in una notte, e subito offrirsi golosi alla rugiada, spalancarsi bramosi al sole, grandi, splendidi, con la voglia di vivere in fretta. Ho visto i loro meravigliosi petali accartocciarsi in pochi giorni e cadere come foglie d’autunno, anche quando la primavera era ancora nel pieno del suo fulgore.
Ho visto fiori sbocciare piano, aprirsi lentamente per non perdere la fragranza, vivere a lungo colorando di vita prati e giardini, accogliere farfalle e produrre frutti saporiti. Ho visto anche incantevoli fiori perenni ammalarsi tristemente e sfiorire sul loro stelo attaccato dagli afidi.
Ho visto altri fiori, non nascere mai. Le gemme colpite dalla grandine, da una folata di vento troppo forte o da un temporale improvviso, morte prima di nascere non produrre mai frutti.
Ogni forma di vita nasce da un seme ogni seme ha un destino diverso il grembo che li accoglie può proteggerli o distruggerli, amarli o ignorarli. I più deboli soccombono e altri più forti, difendono la propria esistenza, rubando nutrimento agli altri diventandone i parassiti, ma raramente sono i migliori. Forse proprio quei frutti mancati avrebbero potuto di nuovo come l’amore, salvare il mondo.
Grazia
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