Questa festa è diffusa in tutto il mondo... ed ha un'origine antichissima... ma è stata codificata in tempi molto più recenti.
Già gli antichi Greci dedicavano alle loro genitrici un giorno dell’anno, festeggiando la dea Rea, madre degli dei, da loro molto amata.
Feste in onore della nascita e della maternità venivano poi celebrate anche tra gli antichi Romani, che salutavano l’arrivo di maggio e della primavera con un’intera settimana di festività, dedicate alle rose e alle donne... anche per festeggiare la rinascita della natura...
Come i romani, anche gli antichi Umbri, a maggio, ricordavano la dea dei fiori e regalavano rose alle loro amate.
Una ‘festa della mamma’, veniva celebrata anche nell’Inghilterra del 1600.
Nel XVII secolo infatti, in Gran Bretagna, la quarta domenica della Quaresima, veniva celebrato il ‘Mothering Sunday’, il giorno in cui chi lavorava lontano da casa poteva tornare dai genitori e onorare la propria madre, offrendole il dolce ‘Mothering cake’.
Tondo Pitti – Michelangelo
Questa festa pagana, con il diffondersi del cristianesimo, venne acquisita dalla Chiesa, divenendo il giorno in cui si celebrava la ‘Madre della Chiesa: forza spirituale della vita e protezione dal male’, ma anche la propria madre terrena.
Ma la vera ‘madre’... ovvero la creatrice... dell’evento che oggi viene festeggiato in quasi tutto il mondo, fu una donna americana.
Infatti la festa della mamma da tenersi nella seconda domenica di maggio ha origine negli Stati Uniti.
Inizialmente questa data era stata proposta dalla signora Julia Ward Howe, nel 1872, come giorno dedicato alla pace, ma divenne una festa nazionale nel 1914, grazie alle petizioni di Ana Jarvis di Philadelphia.
Ana Jarvis, infatti, nel 1907, desiderosa di ricordare l’anniversario della morte di sua madre, persuase la sua parrocchia a Grafton, nel West Virginia, a celebrare l’evento la seconda domenica di maggio.