Spesso si ha difficoltà se bisogna dire di no, soprattutto alle persone a cui teniamo di più, e spesso un rifiuto può compromettere una relazione, ma anche dei sì forzati. Vediamo quindi come imparare a dire di no senza rovinare i rapporti.

Negare una richiesta ad un figlio, un favore ad un collega o un aiuto ad un parente, costa fatica, ci reca dispiacere e spesso mette in una situazione di disagio, se non di rischio. Qualcuno potrebbe offendersi, mettere il muso e avercela con noi, e così spesso acconsentiamo alle richieste come se cedessimo ad un potere superiore alla nostra volontà. Tuttavia non dire no quando ci sembra opportuno può avere conseguenze negative perché falsiamo noi stessi, le relazioni che abbiamo e rischiamo di ammalarci, perché proviamo rabbia o rancore contro coloro a cui non abbiamo saputo dire no.
Certo nelle situazioni a cui teniamo negare un favore è un atto di coraggio perché significa essere veri, ragionare sulle proprie emozioni e desideri e far emergere in primis i nostri bisogni, ma significa anche essere presenti alla persona che abbiamo di fronte!
Il no può essere dunque positivo, perché ci garantisce di essere autentici.Per essere “simpatico” il no prevede una fase di analisi, di riflessione ed esplorazione, significa conoscere e confrontare i propri e altrui desideri, e negare qualcosa va vissuto come qualcosa di giusto da fare per noi per gli altri.
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