Gino nasce cantante ed anche di discreto successo grazie alla sua voce... poi viene attratto dal teatro e fa tanta gavetta tra avanspettacoli e sceneggiate...e varie compagnie teatrali italiane... anche con interpreti famosi...
Eduardo lo volle nella commedia in cui debuttava il figlio Luca, alla fine degli anni 60, IL FIGLIO DI PULCINELLA, e poi nella sua compagnia al Teatro San Ferdinando.
Dopo un anno di incomprensioni per l'estrema cura dei particolari da parte di Ediuardo scoppiò tra loro una grande sintonia... "nel complesso" di caratteri non facili.
Infatti recitò con lui in Uomo e Galantuomonel ruolo del commissario,Le voci di dentronel ruolo di Pasquale Cimmaruta, Il sindaco del rione Sanitànel ruolo di Vicienzo 'o Cuozzo, Il contrattonel ruolo di Giacomino Trocina), De Pretore Vincenzo, Quei figuri di tanti anni fa.
Ma l'interpretazione che ce lo fa ricordare con simpatia e stima per la sua grande capacità d'attore
è quella di Zio Pasqualino in Natale in casa Cupiello.
«Cara matre...». Tommasino Cupiell (Luca De Filippo) legge la lettera di Natale alla madre (Pupella Maggio) e tra gli auspici di benessere e prosperità esclude zio Pasqualino (Gino Maringola). Che non ci sta: «Mietteme dint ’a nota della salute perché sinò stanotte ce ntussecammo Natale...».
Nel 1981 s'era ritirato a vita privata nei Quartieri Spagnoli dove però non ha mai smesso d'insegnare ai giovani desiderosi d'intraprendere la carriera d'attore...